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POV NEKO

Giuro che non dormivo cosi bene da anni cazzo, ho più energie io che tutte le Creepypasta messe insieme. In questo momento sto tornando dal supermercato, e sto saltellando peggio di una bambina. Appena entro, vado dritta in cucina e sistemo la roba

-finalmente sei tornata- sento dire da dietro, ed è lui

-si scusa, ma sai c'era molta fila, e come sempre avevano una cassa aperta. Dovresti cambiare supermercato- dico e lui mi abbraccia. Appena mi giro, mi prende il viso e mi bacia

-mh....Slen...avremo tutto il tempo, adesso lasciami sistemare le cose, e preparo la cena- lui annuisce, e mi lascia andare. Appena finito di cucinare e di apparecchiare, vado in salone per chiamare tutti, ma un dolore improvviso mi avvolge il corpo. Dei tagli e bruciature iniziano a formasi sulla mia pette, e inizio a piangere

-BASTA MI FAI MALE!!- urlo ma non c'è nessuno qui con me. Quando finalmente il dolore finisce, il mio corpo non mi regge, e sto per cadere in avanti. Ma qualcuno mi afferra per le braccia ed è Zalgo

-tranquilla, ci sono io-

-Zalgo- dico sussurrando, e lui mi asciuga le lacrime

-va tutte bene, ti proteggero- dice con voce dolce e mi abbraccia. Mi prende il braccio, e noto alle sue spalle, i cadaveri dei ragazzi, con quello della famiglia Slender

-NO NO- urlo scendendo dalle sue braccia, e vado verso i ragazzi

-CHE COSA GLI HAI FATTO!!- urlo ancora, e le lacrime iniziano a girarmi il viso

-ti ho liberato dalle tue sofferenze. Ma non ti guardi allo specchio, non vedi come stai male- dice e uno specchio mi appare davanti. Sono piena di lividi, bende, cerotti, e vecchie cicatrici

-è successo solo una volta- dico girandomi nella sua direzione

-sicura? E se lo facesse di nuovo? Tu saresti pronta a perdonarlo ancora?- chiede e cerco di sostenere il suo sguardo

-sono sicura che non succederà di nuovo- dico e lo noto sorridere

-che hai da ridere?-

-stavo pensando che appena lui morirà, voi tutti verrete a vivere con me-

-Slen non lo permetterà!!- dico alzando la voce

-Slenderman non ha eredi apparte me, e sono io più forte dopo di lui. Quindi verrete tutti con me, e vedrete che le cose cambieranno se vi comporterete bene- dice ridendo, e mi vengono i brividi solo al pensiero. Devo assolutamente svegliarmi, devo andarmene. Noto che dietro di me c'è ancora lo specchio, con un pugno ne frantumo una parte, e prendo un vetro

-NON FARLO!!- urla Zalgo, e mi faccio un taglio sul braccio destro...

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