POV NEKO
Perfetto, è tutto apparecchiato, e pronto. Metto il thè per Slen sul vassoio come ogni mattina, e mi dirigo verso di scale. Ma neanche il tempo di salire il primo gradino, che me lo ritrovo davanti
-buongiorno, non sapevo se scendessi o no, quindi ho pensato di...-non sento più il vassoio nelle mie mani, e mi ritrovo sollevata da terra, e lui che mi abbraccia
-credevo non tornassi- sussurra e ricambio l'abbraccio
-mi dispiace averti fatto preoccupare- dico e lui mi stringe ancora di più. Mi posa a terra, e mi accarezza la guancia. Sentiamo qualcuno tossire, e ci giriamo verso le scale che portano alle stanze, e ci sono i ragazzi che ci guardano
-buongiorno capo- dicono in coro, e lui li saluta con un cenno del capo
-la colazione è già pronta. Slendrina mi aveva detto che il venerdì vi sareste allenati, e che la colazione andava preparata prima del previsto- dico e loro annuiscono
-io ho delle commissioni da fare. Ci vediamo sta sera- dice Slen avvertendoci, e tutti annuiamo. Appena lui sparisce, tutti mi vengono ad abbracciare, come se non mi vedessero da anni
-tranquilli sto bene- dico e ci sediamo a mangiare. Tra chiacchiere e risate, noto che manca Jeff
-ragazzi Jeff?-chiedo, e loro guardano E.Jack
-non lo so, ho provato a svegliarlo ma......-Jack non finisce la frase, che sentiamo delle urla provenire da giù
-cazzo-sussurra quest'ultimo alzandosi velocemente seguito da tutti. Appena entriamo in camera di Jeff e Jack, Jeff è come impazzito
-ha una delle sue crisi- mi spiega Nina, e noto Toby prendere una siringa
-blocchiamolo, dobbiamo sedarlo-dice Ben, ed i ragazzi cercano di bloccarlo, ma Jeff si ribella e inizia a ferirsi da solo
-JEFF TI PREGO, STIAMO CERCANDO DI AIUTARTI!!-gli urla E.Jack, ma lui non ne vuole sapere
-JEFFREY-urlo e lui mi da attenzione. Il suo corpo continua a tremare, ed il suo viso è coperto di lacrime
-Jeff- dico con voce più dolce, e mi avvicino
-Neko..-mi chiama Toby, ma lo liquido con la mano
-Jeff va tutto bene, okay? Nessuno di noi ti lascerà solo-dico e appena sono davanti a lui gli porgo le mani
-non...mi...lasce...rete...vero?-chiede con voce strozzata dalle lacrime
-no Jeff, siamo una famiglia. Guarda-dico indicando tutti
- siamo qui per te, qualsiasi cosa accada-dico e lui scoppia a piangere. Mi abbraccia e crolliamo a terra, continua a stringersi a me, e sussurra parole incomprensibili
-n..non...las...ciatemi- dice tra i singhiozi e gli accarezzo i capelli
-nessuno ti lascerà- dico e lui dopo un po' si calma
-adesso sistemati, ti aspettiamo per allenarci- dico e lui annuisce, e lo lascio nelle mani di E.Jack.
POV E.JACK
Appena tutti escono, chiudo la porta, in modo che Jeff possa cambiarsi
-mi dispiace- dice con voce fine
-tranquillo amico, non è la prima volta che succede- dico sorridendo e lui mi guarda solamente. Ha le guance rosse e anche gli occhi per colpa del pianto. Non dice niente e continua a guardarmi
-Jeff, ti abbiamo sempre detto che non è un problema aiutarti con le tue crisi-
-dopo un po' la gente di stufa- dice con tono freddo
-ma noi siamo una famiglia, se non ci fosse fregato niente di te, in questo momento tu non saresti vivo- dico e noto dei graffi che sanguinano sulle braccia, collo e viso. Vado verso l'armadio e prendo il kit medico nostro d'emergenza
-vieni qui- dico prendendolo per la cinta dei pantaloni, e lo faccio sedere sul letto
-che stai facendo?- chiede tirando su con il naso
-ti curo idiota, non vorrai continuare a sanguinare- dico ridendo e lui non si oppone. Appena passo alle ferite sul collo, lui inizia a tremare
-scusa non ti ho fatto mettere una maglietta, starai morendo di freddo-dico e mi allontano di poco per prendergli una delle mi felpe aperte, ma lui mi prendere per il polso, e poggia la mia mano sul suo petto
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L'Erede...
Romance-non sapevo realmente a cosa stavo andando incontro, però devo ammettere una cosa...non mi pento di quel che ho fatto, e lo rifarei altre volte- ●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●●● Neko, è cosi che viene soprannominata, una ragazza spensierata, molto so...