love hidden the shadwos

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Mi alzai in un bagno di sudore.
Sentii una mano calda  la fronte con una pezza bagnata.
:-va tutto bene-: mi disse una voce :-non ti preoccupare, noi siamo con te-: era così dolce ed amorevole che per poco non piansi.
Smisi di ansimare e ripresi a respirare regolarmente, e, quando misi a fuoco chi si trova a di fronte a me, per poco non svenni: Amanda era lì di fronte a me con una pezza bagnata che mi tamponava la fronte ed una mani che mi accarezza la guancia.
Ricominciai ad ansimare, a vedere sfogato, e svenni di nuovo.
Mi sveglia per la seconda volta, sempre in un bagno di sudore,  questa volta non c'era nessuno nella mia camera...aspetta, ma come avevo fatto ad arrivare lì.
Mi misi a sedere, ma fui subito invasa da un ondata di freddo, che mi costrinse a coprimi tutta.
Probabilmente avevo la febbre, e forse era a causa della febbre che avevo immaginato Amanda, quanod in realtà non c'era.
Ero in camera mia da sola, senza ne Amanda ne Jhonny...non c'era nessuno, se non io.
La mia camera era sempre la stessa: le pareti rosa , le stesse foto dei miei vrri genitori nascoste dietro la parete...aspetta un attimo...ma io come ci ero finita lì.
Infatti, se non ricordo male, e male non ricordo, l'ultima volta mi trovavo in fondo ad una strada a vagare nel nulla, ed ora mi trovavo in un comodo e caldissimo letto, come era possibile.
Mi alzai con fatica, ed inizia a girovagare per la stanza, e, nel mentre, notai una foto appesa alla mia parete: un uomo ed una donna che mi cingevano le braccia da dietro.
Quella foti di me Jhonny ed Amanda mi fece scendere una lacrima, quanto mi mancavano.
Non feci nemmeno in tempo pensarlo che nella mia camera entrò Amanda come se mi avesse letto nel pensiero.
Per poco non svenni nel vederla: rimase lì in mobile senza nemmeno respirare (anche se speravo che lo facesse).
Successivamente dopo di lei entrò Jhonny  con il fiatone grosso come se avesse appena finito una corsa campestre.
Amanda continuava a fissarmi senza dire niente, e, dietro di lei, Jhonny con una faccia più che sconvolta.
:-Elizabeth-: disse semplicemente Amanda con voce strozzata.
:-Amanda-: dissi io con la stessa voce strozzata, ma, a differenza sua, la mia era compiaciuta e triste la sua era fredda e distante.
Non mi avrebbe mai perdonato per quello che avevo fatto, ed invece mi corse in contro e mi abbracciò stringendomi tra le sue braccia e si mise a piangere.
Rimasi sconvolta da quel gesto: non avrei mai creduto che Amanda sarebbe mai riuscita perdonarmi, perché io non sarei mai riuscita a perdonarmi, ma Amanda c'era riuscita...era davvero una persona d'oro.
:-non scappare mai più-: mi sussurrò nell'orecchio, ma non con rabbia, ma con amore :-me lo prometti-: in un primo momento esitai, ma poi capij cosa dovevo fare: :-te lo prometto-: dissi, ed era vero, perché non me ne sarei mai andata da quella casa, la mia casa.
Non sapevo come sarebbero andate a finire le cose, ma una cosa era certa: ero tornata a casa, ero tornata dai miai VERI genitori.

Ciao a tutti ragazzi. Perdonatemi davvero per i troppi giorni di assenza, ma vi prometto che mi farò perdonare.
Per ora vi lascio in balia di questa lettura tanto attesa, ma la prossima volta vi regalerò qualcosa di più.
A presto
pandapotter ❤️

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