Glasgow; Scozia

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Glasgow; Scozia

07:10; sabato
"Amore..."
Mi svegliò Jared dolce, dopo che mi ero riaddormentata.
"Amore."
Gli risposi.
"Dimmi."
Terminai.
"Sei pallida... Che ti succede...?"
"Amore... Non è niente, vedrai..."
Gli poggiai la mano sinistra sul suo viso a pochi centrimetri sopra il mio. Era poggiato sul braccio sinistro verso il lato destro del letto, dove c'ero io.
"Possiamo rimandare le tappe..."
Mi disse, carezzandomi i biondi capelli.
"No... Sto bene, davvero. Non fermiamoci per me."
"Ce la fai, sei sicura...?"
Insistette lui, preoccupato.
"Sì amore, sono sicura. Tranquillo."
Gli risposi io, marcando l'ultima parola.
"Sara, è che... Se ti succedesse qualcosa, io..."
Non riuscì a finire la frase.
"Amore mio..."
Alzai il viso quanto bastava per far coincidere le mie labbra con le sue, per poi appoggiarle e lasciargli un casto bacio addosso. Chiuse gli occhi e gli scese una lacrima.
"Sei molto sensibile questi giorni..."
Ammisi.
"Lo sono sempre quando si tratta di te..."
Gli sorrisi, mi vennero gli occhi lucidi. Lui, in risposta, intonò, per me, If I Had A Gun, di Noel Gallagher:
"Let me fly you to the moon
My eyes have always followed you around the room
'Cause you're the only God that I will ever need
I'm holding on
And waiting for the moment to find me
If I had a gun
I'd shoot a hole into the sun
And love would burn this city down for you."
"Ti amo."
Gli dissi poi, lui mi sorrise.
"Dio..."
Imprecai però subito dopo. J mi rivolse uno sguardo confuso, e io, in tutta risposta, mi alzai di corsa per andare a vomitare.
"Però Dio, Sara..."
Sbuffò, dandomi una mano.
"Che devo farti...?!"
Gli risposi io seccata, pulendomi la bocca con un filo di carta igienica dopo qualche colpo di tosse.
"Dovresti consultare il medico... Lo sai! E poi, francamente ti dico che non è possibile sia la pillola..."
"Jared, per favore... Non ricominciamo..."
Sbottai alzando gli occhi al cielo.
"Eh, un cazzo, Sara...!"
Sbuffò ancora il biondo, per poi continuare:
"Che altro potrebbe essere, secondo te...?!"
"Jared, ma non vedi come cazzo sto...?! Ti sembra davvero il momento adatto per parlarne, adesso...?!"
Sbraitai definitivamente.
"Fa' un po' come cazzo ti pare, Sara..."
Sbuffò infine lui, per poi lasciarmi i capelli ed uscire dal bagno. Mi portai le mani al viso appoggiando i gomiti al WC, poi alzai la testa e sbuffai... Ero stanca. Che mi stava succedendo...?

You & Me || Jared LetoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora