👒 Capitolo 17👒

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Louis e Harry si erano salutati proprio stamattina quando il piccolo Kitten aveva ricevuto una chiamata da sua madre che diceva di tornare a casa e il Kitten aveva risposto un 'va bene' e dopo aver salutato Harry con mille baci se n'era andato.

''Louis! Ti sei divertito a casa di Ronny?'' chiese sua madre non appena il Kitten mise il piede dentro casa.

''Sì'' sussurrò Louis col tono glaciale, mentre sua madre sembrava non dare molto peso a quel fatto.

''Sta mattina mi ha telefonato la tua insegnante di musica, mi ha detto che la settimana scorsa non ti sei presentato a lezione'' disse sua madre, mentre Louis spalancava gli occhi.

O mio dio, le lezioni di musica, come posso averle dimenticate?, si chiese tra sé e sé Louis, ma poi pensò ad Harry e sospirò, si era risposto da solo.

''Il tuo professore mi ha chiamato per informarti che deve assegnarti delle parti di pianoforte, e che alle 16 avrai lezione con lui'' disse sua madre e Louis annuì, tirando fuori il suo taccuino e scrivendo appunto su quella cosa.

Poi andò su a prepararsi per la scuola, sua madre si offrì per accompagnarlo ma il castano rifiutò ed uscì di casa, sorprendentemente quel giorno a scuola non vide Stan, o forse non lo vide perché non lo voleva vedere.

Ritornò a casa verso le tre, sua madre non era casa, era sicuramente a lavoro, pensò. Prese il telefono e chiamò Harry.

''Ciao piccolo'' disse la voce roca del riccio.

''Ciao Harry!'' esclamò il più piccolo muovendo velocemente la sua coda felice.

''Come stai? Andato tutto bene a scuola?'' chiese allora Harry.

''Sì solo che ho lezione alle 16'' sbuffò il più piccolo.

''Quale lezione?'' chiese allora il riccio.

''Lezione di musica, faccio pianoforte, ho già saltato due lezioni e non posso proprio saltare questa, non potremmo stare insieme Haz'' disse il liscio tristemente.

''Il mio piccolo musicista, come si chiama la tua scuola di musica?'' chiese il riccio.

''Payne's Music, però ha anche altre sedi, perché me lo chiedi?'' chiese il liscio mordendosi il labbro inferiore.

''Così, ora ti lascio piccolo devo andare, ma chiamami quando torni mi raccomando'' disse Harry, e Louis ridacchiò mentre lo salutava e chiudeva il telefono.

Verso le quattro si preparò ed uscì camminando verso la sua scuola, dove come ogni giorno trovò il signor Payne super indaffarato, ma questa volta era diverso tutti sembravano indaffarati anche la sua insegnate di musica, la signora Violet, il liscio si diresse verso di lei.

''Oh Louis che piacere rivederti, aspettami nell'aula 3 sarò lì presto'' disse lei andando a rincorrere il signor Payne, mentre Louis annuiva e si dirigeva verso l'aula 3, dove si trovavano due enormi pianoforti marroni, che lui tanto adorava, infatti non appena li vide fece le fusa felice, si mise comodo e dopo aver trovato la postura corretta cominciò a riscaldarsi.

''Oh Louis scusa il ritardo, ma sai è successa una cosa improvvisa, non potevo non aiutare il signor Payne'' disse la signora Violet che era arrivò circa cinque minuti dopo mentre respirava affannosamente per la corsa fatta in precedenza.

''No, non si preoccupi, ma cos'è successo se posso chiedere?'' chiese il liscio incuriosito, mentre l'insegnate si sedeva.

''Non ci crederai mai ma un'imprenditore vorrebbe comprare questa scuola'' disse la sua insegnate ''è un pezzo importante non possiamo non accettare, soprattutto per le scarse percentuali finanziarie, siamo sicuri che renderà la nostra scuola un posto importante per la musica, il signor Payne ha chiesto un colloquio con lui e io ho dovuto aiutarlo'' spiegò la sua insegnante e il Kitten annuì.

''Posso chiedere come si chiama questo imprenditore?'' chiese Louis, deglutendo.

''Oh certo, credo sia un certo Henry Styles, non mi ricordo bene il suo nome'' disse la sua insegnante con tranquillità, peccato che a Louis in quel momento era come se la terra fosse sparita dai suoi piedi.

Strawberry (L.S)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora