👒Capitolo 27 👒

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Harry sbuffò mordendosi il pollice. Quella, decisamente, non era la sua giornata e soprattutto non capiva perché doveva continuare a lavorare quando il suo unico desiderio era andare a casa e riposare.

''Signore'' disse Roger entrando ''c'è una persona che desidera vederla, faccio entrare?'' chiese cortese, aspettando un ordine da parte del suo capo.

Il riccio lo guardò furioso, stava per insultarlo ma si trattenne.

''Roger, ti sembra il momento?! Dì a quella cazzo di persona che se vuole vedermi venga un altro giorno, se non vuole essere mandata a fanculo'' ringhiò battendo un pugno sulla scrivania.

Roger avrebbe voluto ribattere ma non lo fece, sapeva bene che quando il suo capo si comportava così neanche dio sceso in terra poteva farlo ragionare.

Roger stava proprio per andarsene quando il riccio lo fermò.

''Ci sono qualche novità?'' chiese al suo dipendente, quest'ultimo scosse la testa.

''No, ma stasera ci invieranno i risultati della ricerca'' rispose il dipendente, e il riccio annuì, congedandolo.

Rimasto da solo, Harry, decise di andare a casa, visto che ormai la sua concentrazione era andata a farsi benedire e non sarebbe tornata senza un bicchiere di alcool. Lungo la strada di casa decise di fare un rifornimento di liquori e vini visto che quelli che aveva in cantina li aveva tutti consumati nei giorni precedenti.

Quando arrivò a casa, senza nemmeno cambiarsi, stoppò la prima bottiglia. 1,2,3,4...ormai aveva perso il conto di quanti bicchieri aveva mandato giù, era ubriaco fradicio, ma il pensiero di Louis non voleva andarsene dalla sua testa. Lo vedeva ovunque, anche quando chiudeva gli occhi, anche quando non pensava e anche quando beveva. Gli scese una lacrima, non la asciugò al contrario bevve un altro bicchiere, e senza rendersene conto si addormentò.

Si svegliò in un'ora imprecisa della notte, con un mal di testa allucinante e una nausea incredibile.

''Cazzo, il mondo dovrebbe trucidare chi ha detto che bere aiuta a dimenticare'' imprecò alzandosi, mentre insultava persone e ragione a lui sconosciute.

Controllò il suo telefono e vide che erano le 23 e 45, e qualcuno lo stava chiamando dalle 22 e 10. Era Roger.

''Sì, Roger? Sto alla grande sì, sono a casa...c'è qualche novità...cosa?! Arrivo subito'' disse chiudendo e uscendo come un fulmine fuori casa. Non gli importava né di come era vestito e né di cosa avrebbe pensato la gente vedendolo, non ora che avevano scoperto dove si trovava Louis.

Buon Natale 💕

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