Capitolo 10.

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Arrivammo al college, io e Justin camminammo verso la nostra stanza insieme, con gli occhi di tutti puntati addosso.

Era imbarazzante.

Che avevano da guardare?

"Justin perché ci guardano?"

Chiesi a bassa voce appoggiandomi a lui.

"Guardano me, non te"

Rispose lui quasi arrabbiato.

Che cosa aveva di strano questo ragazzo? Si, a volte poteva sembrare cattivo, ma non lo è, è umano.

No?

Decisi di non darci molto peso, le mie domande potevano aspettare.

Aprii la porta della camera, entrai e mi lasciai cadere sul letto.

"Questa sera che facciamo?"

Chiesi guardando Justin.

Stavo cominciando ad affezzionarmi a lui. Ma poco.

"C'è una festa di inizio anno. Dev'essere abbastanza figa, è fuori dal college. Vieni?"

Rispose scegliendo dei vestiti dall'armadio.

"Si, credo di si"

Non mi piacevano le feste ma questa volta feci un eccezione, così, tanto per iniziare l'anno.

Presi il cellulare, volevo chiamare Ashton, questa sera sarei stata con lui.

Presi il suo numero dalla rubrica, pronta per chiamarlo.

"Che stai facendo?"

Chiese Justin avvicinandosi a me.

"Sto chiamando Ashton, voglio stare con lui, non si sente molto bene"

Risposti cercando di ignorare il fatto che Justin fosse senza maglietta, dannatamente sexy.

"Oh no no no no e poi no"

In pochi secondi il mio telefono era già tra le sue mani.

"Non se ne parla, lui non viene"

Continuò.

"Staremo insieme"

Ma era pazzo? Non ci pensavo neanche.

"Scherzi vero? Ridammi il cellulare, io faccio quel cazzo che mi pare"

Cercai di prendere il telefono ma senza nessun risultato.

Avrei dovuto rinunciare ad Ashton per quella sera, se fosse stata una giornata normale mi sarei arrabbiata molto di più con Justin.

Non gli dissi una parola, tanto per fare la stronza, se lo meritava.

Justin's POV.

Mezz'ora dopo la "litigata" con Caitlyn finii di prepararmi, mi sedetti sul letto ed aspettai che la principessa uscisse dal bagno.

"Muoviti che siamo in ritardo"

Grida cercando di farmi sentire da lei.

Questa sera l'avremmo passata insieme.

Sentii la porta del bagno aprirsi mi girai e mi trovai davanti la bellezza in persona.

E non scherzavo.

Caitlyn indossava un vestito nero non troppo corto, una collana con un diamante alla fine e dei tacchi bianchi abbinati alla borsa.

I capelli scendevano sulle spalle, era stupenda, forse anche più bella di Vanessa.

"Come sto?"

Mi chiese facendo la posa da principessa.

"Benissimo. Mi vuole dare l'onore di andare ad una magnifica festa?"

Risposi io ridendo e imitando un principe.

"Ma certo, sarebbe un onore per me"

Scoppiammo entrambi a ridere, mi piaceva Caitlyn.

Mi piacevano i suoi capelli e le sue labbra.

Era diversa, non mi vedeva come una persona pericolosa senza cuore ma come un umano forse troppo stanco di tutti.

Gli presi la mano e insieme ci dirigemmo verso la festa.

All of me. || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora