Sono appena entrata e vengo subito invasa dall’alto volume della musica e delle risate dei miei amici. Vedo Stefan con Elena che giocano a biliardo, gli altri o bevano o giocano a freccette o si sbaciucchiano. Mi guardo intorno, con un groppo in gola. Non voglio piangere, devo essere felice: sono viva e ho tutta la vita davanti.
Mi dirigo verso il piano bar e ordino il mio solito Martini, con due olive. Quando sono giù, l’alcol è l’unica cosa che mi aiuta e comunque riesco a reggerlo anche molto bene.
Mi giro verso il tavolo da biliardo e noto che Stefan mi ha vista. Sembra capire che non sono al settimo cielo. Gli dico un “tanti auguri” da qui, tanto lo so che mi sente, infatti lo sento ringraziarmi. Mi guardo intorno e noto che tutti si stanno divertendo.
<<Ciao. Che guardi?>> Mi chiede un ragazzo con un sorriso provocatorio, che si è appena seduto accanto a me. Chiede un bicchiere di Bourbon.
<<Si stanno divertendo tutti.>> Gli rispondo tranquilla, continuando a sorseggiare il mio drink.
<<Tu no? C’è la musica, c’è l’alcol e ci sono i bei ragazzi.>> Dice alzando un sopracciglio.Noto allora il suo viso perfetto: ha i capelli biondo scuro, gli zigomi sono perfetti, quando sorride gli si formano delle fossette ai lati della bocca e i suoi occhi… sono verdi contornati da una leggera sfumatura azzurra e sono convinta di averlo già visto.
Torno in me e gli rispondo, spostando lo sguardo sulla folla: <<Io? Beh, mi godo la festa, bevo e ammiro i “bei ragazzi” di cui parli.>> Mimo le virgolette sorridendo.
Lui continua a guardarmi ed inizio a sentirmi a disagio. Mi sembra di conoscerlo, ma so di non averlo mai visto in vita mia. Inizio a giocherellare con la mia catenina ed ordino un altro bicchiere.
<<Bella collana. Te l’ha regalata qualcuno?>> Mi chiede indicandola col bicchiere.<<Cosa? Oh, scusa. Beh, in realtà non lo so. Ce l’ho da quando sono nata o almeno così mi hanno detto.>> Mi blocco non volendo andare troppo oltre con i ricordi. Il passato è passato e deve rimanere tale, ma so benissimo che un giorno dovrò affrontare i miei demoni.
Il ragazzo non chiede altro, ma ordina un altro drink per me. Nel suo sguardo noto della compassione o forse nostalgia, non saprei dire, probabilmente ha capito che non ho voglia di parlarne.
<<Sono Klaus, Niklaus Mikaelson.>> Afferma. Lo guardo stupita. Aveva un’aria familiare, forse perché prima ho incontrato il fratello eppure questa sensazione di conoscerlo rimane.
<<Io sono Usagi Tsukino e grazie per il drink.>> Ribatto.Fa un cenno del capo.
<<E dimmi. Cos’ha la piccola cittadina di Mystic Falls di così speciale da attirare il Grande Ibrido Originale e la sua famiglia?>> So di rischiare. Lo sto sfidando e ai Mikaelson non piace essere sfidati.
<<Wow, davvero molto coraggiosa, Usagi. Nessuno osa sfidarmi, ma tu sì e sono convinto che tu sappia che a noi Mikaelson non piaccia. Quindi o sei completamente folle o c’è qualcuno o qualcosa a cui tieni e per questo non vuoi che la nostra presenza sia un pericolo.>> È incredibile. È riuscito a sviare la domanda! E per di più ha colpito nel segno.
<<Probabilmente entrambe, visto che sei il secondo Originale che incontro stasera. Ne spunteranno altri? Magari dietro al bancone o nel bagno?>> Rispondo serena, poggiando il mio bicchiere vuoto sul bancone. Inizia a girarmi la testa, quindi non ne chiedo altri.
<<Spiritosa. Sai mi intrighi molto. Comunque non credo. Rebekah e Kol sono a casa, mentre Elijah, beh affari di famiglia.>> Mi risponde abbassando lo sguardo e sorridendomi.
<<Devo preoccuparmi? Siete una minaccia?>> Chiedo esasperata, girandomi completamente verso di lui.
I suoi occhi si illuminano leggermente, poi noto una leggera nota di nostalgia, ma sarà stata una mia impressione. Mi risponde vago: <<Può darsi. Oppure no. Dovrai scoprirlo.>>
È tardi, guardo il mio orologio da polso che segna la mezzanotte e mezza. Alzo lo sguardo e noto dietro a Klaus lo sguardo incuriosito e timoroso di Stefan. Avrà sentito la nostra conversazione, quindi sa che i Mikaelson sono in città. Perfetto! Avrei voluto aspettare domani, ma probabilmente non è proprio la mia giornata. Sospiro, mi alzo dallo sgabello e saluto Klaus: <<Beh è stato un piacere conoscerti. Spero non diventi un dispiacere.>> Faccio un ciao con la mano e mi avvio alla porta. Sulla soglia sento un sussurro: <<Lo spero anch’io…>>
SPAZIO AUTRICE✨🌙
Ciao amanti di Niklaus!
Allora che ne pensate? Come primo incontro non è male vero? E aspettate di leggere i prossimi incontri! Vi avviso preparate i fazzoletti e procuratevi dei polmoni nuovi, perché piangerete e riderete da morire.
Il prossimo capitolo lo pubblico la prossima settimana o prima. Lo scoprirete presto!
Volevo anche ringraziarvi, tutti quanti. Siamo arrivati a 100 visualizzazioni e per me non è poco. Grazie davvero a tutti.
Baci, Ella💙🌙
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Ricordi Persi || KM (Lasciati Andare Alle Emozioni) {COMPLETA}
FanficPRIMO LIBRO DI "LASCIATI ANDARE ALLE EMOZIONI" Usagi Tsukino (si legge "Usaghi") è diventata un vampiro nel 1938 dopo aver conosciuto Lexi Branson e Stefan Salvatore, con il quale si fidanzerà. sono passati anni da allora con il suo arrivo a Mystic...