Imbarazzo Puro

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Apro la porta e…

Klaus è difronte a me.

Faccio un balzo indietro, per lo spavento, facendo cadere la cioccolata sulla mia maglietta che mi si appiccica addosso e mi brucia

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Faccio un balzo indietro, per lo spavento, facendo cadere la cioccolata sulla mia maglietta che mi si appiccica addosso e mi brucia.

<<Cavolo! Brucia!>> Strillo incavolata, per il dolore. Subito poggio la tazza sul settimino di fianco alla porta, distacco la maglietta dalla pelle e la smuovo un po’.

Klaus mi guarda divertito e… imbarazzato?

<<Stai bene?>> Mi chiede una volta finito di ridere

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<<Stai bene?>> Mi chiede una volta finito di ridere.

<<MA COME CAVOLO TI VIENE IN MENTE DI SPAVENTARMI COSÌ? SEI IMPAZZITO? IO TI UCCIDO! – dico lasciando la maglietta, ormai non più calda, che subito si riappiccica alla mia pelle, mettendo in risalto le mie forme, e mi avvicino minacciosamente a Klaus – CHE CAVOLO CI FAI “TU” QUI?>> continuo a gridare, prendendolo per il collo e sbattendolo al muro opposto alla porta.

Lui mi guarda eccitato dalla mia reazione, poi sposta lo sguardo sulla mia maglietta e sorride come un maniaco. Subito lo lascio andare, copro il mio corpo con le mani e mi giro. Cavolo! Non ho il reggiseno sotto la maglietta!

<<Vado a farmi una doccia, ma guai a te, se quando esco non ci sei più! Dobbiamo parlare!>> Gli dico, girando solo la testa e guardandolo solo con la coda dell’occhio

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<<Vado a farmi una doccia, ma guai a te, se quando esco non ci sei più! Dobbiamo parlare!>> Gli dico, girando solo la testa e guardandolo solo con la coda dell’occhio. Noto che il suo sguardo è rivolto al mio sedere!

Ricordi Persi || KM  (Lasciati Andare Alle Emozioni) {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora