7° Capitolo. Tentativo fallito.

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"Mamma..non é come sembra.." Disse Shelby alzandosi.

"Invece mi sembra che siate molto affiatati.. e tu, signorino.." Disse indicandomi.

"Ed io cosa? É Bianca che non fa altro che respingermi.. non chiedermi il motivo. Io non le ho fatto nulla." Affermai.

"Forse perché le ho detto di starti alla larga..ma mamma perché non posso stare con lui?"

"Perché Bianca e Justin sono destinati a stare insieme. Lui ha la seconda chiave..mi spiace, Shelby ma..lui non appartiene a te."

"Anche Bianca sta..facendo la sua parte..secondo te perché è ridotto uno straccio, se non peggio?" Disse Shelby indicandomi.

"Perché io sono geloso di quello, ok?" Spuntai con rabbia.

"Quello chi?" Chiese la madre di Selby.

"Demone..si chiama William, credo..perchè mentre cercava di fermarlo ha urlato il suo nome.."

"Non ditemi che è con lui ora.."

"Credo di si, mamma.." Affermò Shelby, intanto Elise prese il cellulare e chiamò Bianca. Mise il vivavoce.

"Bianca, dove sei?"

"In giro..in quel manicomio non ci voglio tornare.."

"Ora so tutto, sarà meglio che torni subito a casa o mando tuo padre!!" Urlò.

"Sto già con lui..e con William, stiamo facendo un paio di compere. Saremo lì tra poco." E staccò.

"Che odio.." Dissi stringendo i denti.

"Sei geloso?" Chiese Elise.

"A chi lo dici..uff, come devo fare per conquistarla..? Sono disperato..i miei modi non l'attirano."

"E ci credo, odia i ragazzi che si pavoneggiano." Sbottò Shelby con disprezzo.

"Perchè non canti una canzone al pianoforte?" Chiese Elise

"Le piacciono le mie canzoni?!"

"Non ti ha mai ascoltato..ma dovresti provarci, secondo me.."

"Si, infatti..prova con 'Nothing like us' le piacciono canzoni strappa lacrime!" Consigliò Shelby.

"Ho un problema..non riesco a muovermi.."

"Oh, non c'è problema per questo..lasci che ti curi.." Disse Elise poggiando una mano sul suo petto. Si concentrò e non sentivo più dolore. Tolsi le faciature e non avevo più un graffio.

"Grazie!! Ma come hai fatto?" Chiesi sorpreso.

"Lo sanno fare tutti gli angeli..anche tu ne saresti capace. E' semplice usare questo potere. Basta pensare alle cose positive e concentrarsi su di essa, e poi..le ferite scompaiono." Spiegò Elise sorridendomi. Era proprio una bella donna..

"Allora..io mi alleno a pianoforte." Dissi dirigendomi alla sedia. Elise e Shelby lasciarono la casa, ed iniziai a suonare.

BIANCA POV'S

Mio padre mi fece entrare da sola in casa, perchè doveva andare a concludere qualche affare..William se ne andò con lui. Posai le buste sul tavolo e sentì suonare, mi accorsi che in casa non c'era nessuno, se non la persona che suonava il pianoforte, dopo qualche secondo sentì anche una voce maschile..era molto dolce e neutra..ne troppo pesante, ne troppo acuta..mi cullai a quel suono così travolgente. Andai al piano superiore e restai sulla soglia della porta. Quella canzone nascondeva tristezza nelle parole, ma era così bella..mi commossi a quel suono, il che era strano perchè..non piango mai io! Appena finì la canzone, lui si voltò e mi sorrise, io ripresi il mio modo indifferente.

"Che fai? Mi spii?" Chiese alzando le sopracciglie.

"Non c'è nessuno in casa. Scusami se ti ho rotto le palle..non preoccuparti, ora esco anch'io." E girai i tacchi per allontanarmi, la lui mi sorprese prendendomi per il polso. Mi fermai.

"Sono io che devo scusarmi per il mio pessimo comportamento." Sussurrò nell'orecchio.

"Ok, scuse accettate, ora lasciami per favore.." Dissi con tono freddo. Lui aveva un telecomando in mano. Accese lo stereo e partì una canzone molto strana..era tipo tango e lui mi prese invitandomi a ballare, ero scossa da quel gesto, ma accettai comunque di ballare. Poi iniziò a cantare ed era divertente ballare con lui. Specie il ritornello che ripeteva sempre 'I take you..' mi fece girare su me stessa per poi riportatmi al suo corpo. Io arrossì a quella mossa, il ballo era abbastanza movimentato e lento a volte...non era per nulla difficile! Alla fine del ballo, mi lasciò.

"Ti prego..non essere crudele con me..posso farti innamorare.." Disse con tono affannoso nel mio orecchio. Il suo respiro pesante si fece spazio sul mio collo, che mi fece venire i brividi.

"Innamorare..certo, sei tu quello che non si innamora..perchè hai fatto questa bravata?"

"Perchè..le cose che non riuscivo a dirtele, te le ho dette attraverso la canzone..non essere un pezzo di ghiaccio..scogliti.." Sussurrò facendomi rabbrividire una seconda volta. Poi si allontanò e mi fissò negli occhi, poi passò alle labbra. Io ero impassibile. Si avvicinò ma io gli tappai la bocca.

"Inutile provarci..non ha funzionato." E girai i tacchi allontanandomi dalla stanza.

The Broken Angel.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora