Un gran cambiamento

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1° Capitolo


Erano passati due mesi da quando eravamo stati a Dover, quel posto ci aveva segnato nel profondo, la magia di quel posto c'era rimasta incastonata nel cuore, tanto che Matthew, alcuni giorni dopo il nostro ritorno, chiamò il numero della casa in vendita. Il prezzo, come ci aspettavamo, era alto, però ci dissero che avremmo potuto aprire un mutuo per vent'anni. Come scelta fu difficile da prendere, ma noi quella casa la volevamo ad ogni costo, così tramite internet nei mesi a seguire riuscimmo a trovare lavoro, io e Cloe avevamo trovato lavoro in due fabbriche, lei di vestiti ed io di scarpe, Mike aveva trovato lavoro in un'azienda che creava e vendeva allarmi, telecamere di sicurezza e cancelli automatici, Matthew era sempre in palestra a fare il personal trainer tre giorni a settimana nel pomeriggio, mentre la mattina lavorava come consegna pacchi con un furgone. Il mutuo ci veniva a costare 500€ al mese, che diviso per quattro visto che la casa era solo una, non era poi così tanto. Eravamo stati a vederla di nuovo, ma sta volta entrammo all'interno, entrambi gli appartamenti erano già arredati, in modo moderno e ci piacque subito, ovviamente il signore che vendeva la casa ci disse che una volta nostra, avremmo potuto fare dei cambiamenti, ma per me e Matthew era bellissima così come era. Per quanto riguarda i gruppi musicali, dei The Resonance e degli Scream for System, avevano deciso che avrebbero fatto le prove solo il giorno prima di qualche concerto e poi ognuno si sarebbe studiato a casa propria le parti. Probabilmente la cosa che ci dispiaceva di più era non vederci con David e Freddy con la stessa frequenza di prima, ma sarebbero potuti venire a trovarci ogni volta che volevano.

Oggi 13 luglio, ci stavamo ufficialmente trasferendo, cioè stavamo finendo di impacchettare le cose. Io: Matt ci pensi che stiamo andando a vivere in quel posto incantevole? Matthew: Sì, sarà come ripartire da zero e in più faremo questo grande cambiamento insieme! Io: Già! Ma non ti preoccupa che questo grande cambiamento durerà per vent'anni? Matthew: No, anzi, siamo solo all'inizio della nostra relazione, abbiamo ancora tanto da scoprire e da vivere insieme! E poi chi lo sa, forse un giorno ti sposo! Scoppiai a ridere: Dai Matt, fai il serio! Matthew mi lanciò uno sguardo: Non sto scherzando, un giorno o l'altro potrebbe succedere! Io: Sì, ma un cambiamento alla volta, per favore! E poi abbiamo ancora un sacco di tempo prima di pensare al matrimonio! Che ne sai, forse ti uccido prima perché non ti sopporto più! Matthew rise: Non mi sembra un gran piano, visto che poi dovresti pagare il mutuo per due persone! Io: Già, sai che forse hai ragione! Conclusi, chiudendo con lo scotch l'ultimo scatolone rimasto. Alzai lo sguardo e vedere quella casa, che era stata il nostro primo nido d'amore, vuota da tutte le nostre cose e solo con i mobili, metteva un po' di malinconia, ma una nuova vita ci stava aspettando. Matthew chiamò Mike e constatammo che anche loro avessero finito di preparare le cose da portare via e che avessero caricato tutto in macchina. David e Freddy si erano resi disponibili per aiutarci con il trasloco, a patto che poi gli offrissimo una cena nella nostra nuova casa. CosìCosì dopo aver caricato tutto nelle nostre macchine partimmo alla volta di Dover, era un misto di emozione, ansia e malinconia.

Guardavo dal finestrino lasciarmi alle spalle Bradford, ma a fianco avevo la persona che amo e i nostri più cari amici venivano con noi ed erano queste le cose che per me contavano di più. Le ore di viaggio mi sembravano interminabili, nonostante cercammo di tenerci occupati parlando o ascoltando la musica e cantando. Arrivammo a Dover e Matthew prendendo le chiavi del cancello della nuova casa lo aprì: Eccoci a casa ragazzi! Quella frase mi fece provare una specie di scossa e dei brividi lungo tutto il corpo. Quella casa era nostra e più ci pensavo e meno mi sembrava possibile.

Scaricammo pian piano tutti gli scatoloni, la parte di appartamento sulla destra era di Mike e Cloe e quella sulla sinistra era mia e di Matt. Entrammo in casa e per un attimo restai senza fiato, era eccezionale e adesso avremmo dovuto riempirla di tutte le nostre cose, facendola diventare davvero nostra, tra tutti gli strumenti e microfoni di Matthew, tutte le foto incorniciate da appendere al muro e tutti i gadget e i ricordi di una vita. Ci aiutavamo a vicenda e le prime cose che tirammo fuori dagli scatoloni furono piatti, bicchieri, stoviglie, padelle e tutti gli utensili da cucina, per poi passare ai cuscini e coperte. Il resto lo avremmo sistemato nei prossimi giorni con più calma, uscii di casa, guardai il giardino intorno a me e feci un sospiro profondo, per poi andare nell'appartamento di Cloe e Mike, la porta era aperta, così entrai: Permesso! Cloe: Jay, è meraviglioso questo posto, è la casa dei sogni che costruivamo su the Sims ed ora è qui, ed è nostra! L'abbracciai: Ancora non mi sembra vero!! Sono così elettrizzata da tutto questo! Come siete messi con gli scatoloni? Vi serve una mano per svuotarli? Cloe: No, siamo messi abbastanza bene, ora Mike monta il tavolo in plastica da mettere in giardino! Io: Perfetto, così tra non molto ceneremo, che non so voi, ma io avendo saltato il pranzo ho una gran fame! Mike: Sì, anche noi! Peccato che non abbiamo portato nulla per brindare alla nuova casa! Freddy, dietro di lui commentò: Tu non hai portato nulla, io ho preso una cassa di birra! Cloe: Beh valla a prendere che la mettiamo in frigo al fresco! Mike: Fortuna tu, che pensi sempre all'alcol! Io: Bene, allora vado ad inventarmi qualcosa per cena!

Uscii di lì per tornare nel mio appartamento, Matthew e David stavano sistemando la televisione e vari elettrodomestici. Io: Ragazzi, per caso avete notato se oltre il caffè, abbiamo del cibo commestibile? Dovrei preparare la cena! Matthew: Non abbiamo pensato a fare la spesa, direi di ordinare del cibo in qualche rosticceria! Io: Ottima idea! Cercai di internet una rosticceria a Dover ed ordinai a domicilio delle lasagne e di secondo del pollo arrosto con patate. Aspettai che Mike montasse le gambe del tavolo e poi presi tutto il necessario per apparecchiare con l'aiuto di Cloe, vedemmo fermarsi un furgoncino bianco da cui scese un uomo con due pacchetti abbastanza grandi in mano, andai verso di lui, presi i pacchetti, pagai l'uomo e poi tornai al tavolo ed appoggiai le cose: Se avete fame, il cibo è arrivato!!! In men che non si dica erano già tutti seduti attorno al tavolo, birre comprese.

Riempimmo i bicchieri e alzandoli Mike disse: Un brindisi alla nostra nuova casa! E David aggiunse: E a tutte le feste e prove musicali che si potranno fare qui, visto che non avete vicini e avete un sacco di spazio! Ridemmo, facendo toccare i nostri bicchieri, per poi sorseggiando la birra. La cena fu molto silenziosa, eravamo tutti troppo stravolti e affamati per affrontare qualunque discorso. Finita la cena Matthew disse: Suoniamo e cantiamo qualcosa? Io: Mi sembra un ottimo modo per darci il benvenuto nella nuova casa! Matt si alzò dal tavolo e andò in casa per poi tornare con le due chitarre, Mike prese il cajon, mentre Freddy decise di suonare picchiettando le mani sul tavolo. Cantammo Snuff, Black e Alive, divertendoci e continuando a bere birra, poi i nostri amici se ne dovettero tornare verso Bradford. David: Ci rivediamo settimana prossima, ormai ci avrete tra i piedi ogni fine settimana! Matthew scherzando rispose: Noo, noi ce ne siamo andati proprio per non vedervi più! Ridemmo insieme e i due partirono.

Sparecchiammo tutti insieme e poi ci sedemmo in giardino, Mike: Ci pensate a quanta tranquillità ci aspetta ogni giorno in questo posto? Io: Sì e poi siamo vicini al mare e anche al villaggio medioevale, però contemporaneamente siamo distanti da qualunque rumore di macchine, treni e affollamento! Matthew: Più avanti farò pubblicità al gruppo anche qui, sarebbe bellissimo suonare fuori dal castello, vi immaginate?! E poi ha ragione David potremmo fare qualsiasi festa e qualsiasi prova dei nostri gruppi senza che nessuno ci rompa le palle perché è troppo tardi! Cloe: Non potevamo scegliere un posto migliore per cominciare una nuova vita!

Restammo a guardare il cielo stellato, circondati da un silenzio profondo e magnifico. Da qui saremmo ripartiti, avremmo dato una nuova svolta alle nostre vite, proprio qui, in questo piccolo angolo di paradiso.

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