10° Capitolo.
19 Novembre. Data del compleanno di Matthew e del nostro matrimonio. Fin dal mattino, fu tutto molto frenetico, Cloe mi accompagnò dal parrucchiere, da cui mi feci dei capelli mossi, per poi tornare a casa, dove Cloe mi avrebbe truccata e dove sarebbero venuti i miei genitori, prima della cerimonia. Ero in casa quando loro arrivarono, e sentii i commenti sul giardino di mio padre e quelli sulla casa, di mia madre, entrarono in casa poco dopo: Jay! Io: Ciao Mamma! Ciao Papà! Cloe li salutò a sua volta, per poi continuare il suo lavoro su di me. Mio padre mi avrebbe accompagnata all'altare, solo perché, la cerimonia non si sarebbe svolta in chiesa ma nel castello, a lui non erano mai piaciute le chiese.
Era ora di mettersi il vestito, Cloe andò a prenderlo e quando me lo diede, io andai in bagno a cambiarmi, mi misi il vestito, le scarpe e presi il bouquet, sospirai profondamente, guardando fuori dalla finestra: era una bella giornata, era freddo, ma c'era un timido sole nascosto tra le nuvole. Indipendentemente dal tempo, sarebbe stata una bella giornata. Mi guardai allo specchio, feci un altro respiro profondo ed uscii. Mia madre e Cloe mi guardarono strabiliate, Cloe: Sei bellissima Jay!! Mamma: Sì, ti sta davvero bene questo vestito!! Mio padre, che di vestiti ovviamente non si intendeva, si limitò a dire: Spero che sia abbastanza caldo!! Cloe si mise un vestito blu scuro, scollato e lungo sulle gambe, anche lei era fantastica. Uscimmo di casa, entrammo tutti in macchina, con mio padre alla guida e partimmo alla volta del Castello.
Continuavo a sospirare, avevo un ansia incredibile ed un nodo in gola. Arrivammo al castello e tutti gli invitati erano già dentro, Mike e Matthew compresi. Cloe mi anticipò ed entrò prima di me, poi io accompagnata da mio padre, cominciai a camminare nella navata centrale, partì " I don't want to miss a thing" degli Aerosmith e guardando davanti a me sorrisi arrossendo. Arrivati all'altare, Matthew prese la mia mano e mi portò di fronte a se. Era bellissimo, mi guardava sorridendo nel suo completo nero, con camicia e cravatta bianca e un mazzolino di fiori nel taschino e i capelli che portava sciolti. Stavo per commuovermi ancora prima dell'inizio della celebrazione, quando il prete cominciò a parlare, a fare la predica e tutte le domande di rito a cui, noi e i nostri testimoni, dovevamo rispondere come scritto sul piccolo libricino che ci avevano dato. Arrivammo al clue della celebrazione e il prete come di rito, disse: Vuoi tu, Matthew, prendere in sposa la qui presente Jay e starle accanto in ricchezza e povertà, in salute e malattia, nella buona e nella cattiva sorte e di amarlo ed onorarlo tutti i giorni della tua vita? Matthew mi guardò negli occhi lucidi e sorridendo disse: Lo voglio. Prete: Vuoi tu, Jay, prendere in sposa il qui presente Matthew e stargli accanto in ricchezza e povertà, in salute e malattia, nella buona e nella cattiva sorte e di amarlo ed onorarlo tutti i giorni della tua vita? Commossa risposi, guardando Matt negli occhi: Lo voglio! Ci scambiammo le fedi, leggendo insieme: Noi promettiamo di amarci fedelmente, nella gioia e nella malattia e di sostenerci l'un l'altro tutti i giorni della nostra vita! L'uomo concluse: Per il potere a me conferito, con grande gioia, vi dichiaro Marito e Moglie! Ora, può baciare la sposa! Ci guardammo negli occhi intensamente, ci avvicinammo l'uno all'altra e ci baciammo, per poi abbracciarci.
Nel castello echeggiavano gli applausi e i fischi, poi mentre il posto lentamente si svuotava e le persone uscirono, io e Matthew seguendo il parroco, firmammo i fogli del matrimonio, poi prendendoci per mano e con grande emozione da entrambi, uscimmo dalla porta accolti dai nostri amici e parenti che ci lanciarono il riso.
Sorridemmo felici, mentre ci scambiavamo un lungo bacio. Cloe e Mike vennero da noi e la prima disse: Jay, guarda là! Il mio sguardo, oltre la gente vide un cavallo nero sellato e io dissi: O mio dio, ma è bellissimo!! Mike: Sì e dovrete salirci insieme! Matthew: Ma io non sono mai salito su un cavallo! Io risi: Forza andiamo Marito, ti insegno come si fa! Ci avvicinammo al cavallo, tenuto da un signore e dissi a Matthew: Metti il piede, qui sulla staffa, datti la spinta con l'altra gamba e sali sopra, io ti raggiungo!! Matthew fece come mi aveva detto, però io avevo un problema, come faceva a salire a cavallo con il vestito? Il mio dubbio fu presto svelato, notando Cloe, arrivarmi vicino con una sedia: Jay, usa questa! Salii sulla sedia e poi sedendomi tra le gambe di Matthew, davanti a lui, presi le redini in mano e cominciammo a girare intorno al castello. Matthew: Ma che figata! Io: Già, ora capisci perché amo tanto andare a cavallo! Vuoi provare a tenere le redini? Matthew: Meglio di no, mi piacerebbe non morire, il giorno del mio matrimonio! Io: Ok, ma sappi che nella nostra vita insieme, ti ci porterò a cavallo!
STAI LEGGENDO
Fantality 2
RomanceÈ il continuo della prima storia: un continuo di amicizia, amore, musica, ma anche di incomprensioni e cambiamenti. Il continuo di una storia a metà tra realtà e fantasia. Il continuo di una storia che in gran parte sarebbe bello fosse reale.