The Day Before

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   9° Capitolo.

Era il 18 Novembre, giorno prima del matrimonio, inutile dire che quella notte non dormimmo e che quella seguente sarebbe stata peggio.

Nei giorni successivi alla riappacificazione tra me e Matthew, decisi che la canzone gliel'avrei cantata comunque, così mandai un messaggio ai due miei amici per informarli del piano che avremmo messi in atto. Matthew aveva chiamato un gruppo di ragazzi che conosceva per cantare al nostro matrimonio e noi, in un momento di distrazione di Matt, avremmo preso il loro posto e cominciato a suonare e cantare.

Era prima mattina, ed eravamo seduti al tavolo a fare colazione e chiacchieravamo della nottata insonne: Stanotte dovremo trovare un modo per dormire! Altrimenti domani avrò le sembianze della Sposa Cadavere! Matthew rise: Troveremo un modo per dormire! Anche se stanotte non dormiremo neanche insieme! Io: Già! Hai ragione, me ne ero quasi dimenticata!

Stavo per finire la mia tazza di tè, quando suonò il campanello di casa, così andai ad aprire, era Cloe che disse: Jay, ma sei ancora in pigiama? Forza vai a cambiarti, che oggi abbiamo da fare! Io la guardai senza capire: Va bene, mi cambio e arrivo! Cloe: Prendi il costume! Urlò mentre stavo salendo le scale. Chissà dove mi avrebbe portata? Forse saremmo tornate alla Spa? Incuriosita mi cambiai velocemente, preparai uno zaino con il costume ed un cambio e tornai di sotto, diedi un grande bacio a Matt e dissi: Ci vediamo domani Amore Mio!!! Oddio che ansia!!! Matthew rise: Sì, a domani! Non capivo come facesse ad essere così tranquillo, ma forse, stava solo mascherando molto bene, il fatto che anche lui fosse agitato.

Uscii di casa con Cloe ed entrammo in macchina. Lei disse: Nydia non poteva venire perché lavorava oggi, visto che ha chiesto il giorno libero per domani, però ha voluto partecipare mettendo una quota! Io: Sì, ma dove stiamo andando con tutta questa fretta? Cloe: Ci aspetta un viaggio abbastanza lungo e per rientrare nei tempi, siamo dovute partire presto! Misi un CD nella radio, quello dei Lamb of God, una delle band metal più oscure, forti e trucide del mondo: quale musica migliore, il giorno prima del matrimonio?! Commentai mettendomi a ridere con la mia amica. Cloe: Come sta andando il prematrimonio? Io: Ti ricordi come stavi tu? Ecco, forse addirittura peggio! Cloe: Tranquilla, andrà tutto bene, come è stato per me! Io: Sì, ma che ansia dio santo! Il viaggio durò tre ore, arrivammo per l'ora di pranzo.

Scendemmo dalla macchina e vidi un hotel gigantesco, Cloe mi spiegò: Questo non è un semplice hotel, dentro questa struttura si trova una piscina con tanto di scivoli all'interno! Io sorpresa esclamai: Che cosa??? Oddio!!! Cloe: Sì, il piano è questo: ora andiamo in camera a cambiarci e a metterci il costume, poi scendiamo in piscina e ci divertiamo e verso le 19:00 andiamo a cena nel ristorante dell'hotel e dopo cena, ce ne torniamo verso casa! Io: Ma che figata!! Grazie!! Dissi abbracciandola elettrizata.

Entrammo nel hotel che all'apparenza sembrava uno come tanti altri e ci diedero le chiavi, per la camera in cui ci saremmo andate a cambiare, così prendendo un ascensore, arrivammo al secondo piano ed entrammo nella stanza a noi indicata. Ci cambiammo velocemente, mettendoci i costumi, le infradito e prendendo gli asciugamani, uscimmo nuovamente da lì. Come ho già detto sembrava un hotel normale all'apparenza, ma non appena aprimmo la porta con la scritta "Swimming pool", tutto cambiò e restai strabiliata. Più che una piscina sembrava un parco acquatico al coperto ed era fighissimo, una delle cose più sorprendenti che abbia mai visto nella mia vita. Come entrare a Narnia, lì era un armadio, qui invece una normalissima porta con dentro tutto un altro mondo.

Entrammo in acqua lentamente, era come riscaldata, c'erano vasche idromassaggio, vasche normali da nuoto e quelle con gli scivoli, ovviamente dopo un veloce sopralluogo, ci dedicammo a tutti gli scivoli presenti e ci divertimmo tantissimo, poi ci rilassammo nell'idromassaggio, ci facemmo una semplice nuotata e ritornammo sugli scivoli. Così, a rotazione, per un sacco di tempo. Ci rendemmo conto che fosse ora di andare a cena, così uscendo a malincuore da quel posto stupendo, rientrammo in camera per asciugarci i capelli e cambiarci.

Il posto della cena si trovava sotto la Hall, in pratica scendemmo delle scale che ci portarono in una stanza con luci soffuse, muri di pietra e tavoli in legno, era molto rustico e per me, che adoravo quello stile era il massimo. Ci sedemmo ad un tavolo, ordinammo un primo, della carne e un buon vino rosso. Io: Non posso crederci, davvero Cloe, questo posto è fantastico! Cloe: Sono felice che ti sia piaciuto! Ed ora è il momento di brindare! Io: Sì, ma non voglio brindare al mio matrimonio, a quello ci penseremo tutto domani, voglio brindare a noi! Cloe sorrise, alzò il calice e lo fece toccare lievemente contro il mio. Il cibo era delizioso e la compagni era ottima, quale miglior addio al nubilato. Io: Sai Cloe, sono convinta che se non fosse stato per te e Mike, io e Matt non ci saremmo mai sposati e neanche mai messi insieme, devo tutto questo a voi, perciò grazie infinite! Cloe: Non ringraziarmi, sono molto felice che Matthew stia con te e che vi sposiate, vi ho sempre visto bene insieme e ho sempre sperato, in cuor mio, che dopo ogni litigata, voi vi sareste perdonati a vicenda. Anche se, Matthew, per più di una volta ha rischiato grosso, però ora siete qui, ancora insieme e domani vi sposate! Io risi: Già, grazie per farmi salire l'ansia ancora di più! Scherzo, sì, domani ci sposiamo e spero che vada tutto alla perfezione e che la mia sorpresa per lui riesca ancora! Cloe: Riuscirà tutto perfettamente, ne sono sicura, e poi, avete me e Mike come testimoni, ricordatelo! Io: Lo so e sono molto curiosa di tutto quello che avete creato, vi ho visto mooolto indaffarati negli ultimi mesi! Cloe: Non hai neanche idea di tutto quello che abbiamo in serbo per voi!

Finimmo di mangiare e come da piano, riprendemmo la macchina per tornare a Dover, inserii un CD un pochino più tranquillo, Slipknot e il viaggio proseguì sereno, mentre cantavamo le canzoni insieme.

Verso mezzanotte arrivammo a casa, i ragazzi non erano ancora tornati e noi entrammo in casa della ragazza, visto che per quella notte, avrei dovuto dormire lì, anche perché il mio vestito era in casa sua, da qualche parte.

Ci preparammo per la notte e ci mettemmo a letto. Con tutta la piscina di oggi, il divertimento e gli scivoli, non ebbi problemi ad addormentarmi, non appena toccai il cuscino.

Domani mi sarei sposata, con l'uomo che più in questo mondo abbia mai desiderato ed amato. Domani la mia vita sarebbe cambiata nuovamente, con una svolta magnifica e senza precedenti.

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