Morte

Introduzione dell'Autore (Seconda Parte)

Potrebbero esistere altri Mondi simili al nostro, altri ecosistemi, altre forme di vita, altri regni animali, altri esseri intelligenti come l' uomo, magari anche a lui superiori. Esseri di puro spirito privi di materia, o esseri ancora più superiori e antichi nei recessi dello spazio cosmico. Esattamente come i biblici Elohim o altre divinità "celesti", venerate solennemente dalle remote civiltà passate.

Potrebbe essere questo alla base delle recenti, ed anche apparentemente cautelative dichiarazioni ufficiali della Specola Vaticana? D'altronde a differenza del pensiero laico-scientifico, che ha sempre negato con mal celata ironia una più o meno qualunque idea di attività intelligente extra-terrestre. Quasi tutte le religioni parlano di ancestrali Dei Celesti, non originari di questo pianeta. 

Anche per le tre grandi religioni monoteistiche odierne alla base del loro comune Creazionismo, c'è un demiurgo "Alieno" creatore di questo Mondo e presumibilmente anche di altri. Gli stessi Elohim della Genesi  biblica sono più di 2000 anni che intrinsecamente Ebrei, Cristiani, e Musulmani, ritengono per fede esseri celesti superiori all'uomo e alieni da sempre a questo pianeta. 

Rifacendosi anche in parte per giunta a tradizioni religiose molto più antiche delle loro. Come quelle dei Sumeri, degli Assiri-Babilonesi, degli Antichi Egizi, e degli Elleni. Lo stesso vale con le credenze religiose delle antiche civiltà indigene del Nuovo Mondo, come i Maya, gli Aztechi, gli Inca, e le tradizioni dei popoli tribali autoctoni ancora in parte esistenti nelle riserve Indiane d'America. 

Similitudini tra remote credenze ancestrali più o meno comuni in pratica, tra tutti i popoli della Terra esistiti fino ad oggi. Popoli che inoltre nella varie ere temporali di appartenenza, non tutti hanno avuto la possibilità e l'occasione di incontrarsi scambiandosi così tra di essi le loro nozioni e tradizioni. Per via del loro dislocamento sul pianeta nel tempo, e senza i mezzi di trasporto e di comunicazione contemporanei.

Riflessioni filologiche che hanno almeno in parte oggettivamente del fondamento razionale. Soprattutto prendendo in esame anche alcune loro costruzioni edili colossali e maestose, per i tempi in cui furono concepite e poste in opera. Come per l'appunto la stupefacente città perduta Inca di Machu Picchu in Perù. Edificata presumibilmente dall'imperatore Inca Pachacutec, attorno il 1440 con ardita magnificenza architettonica. 

Strutturata da blocchi di pietra ciclopici, tagliati con una millimetrica accuratezza geometrica. E dalla posa in opera a secco delle murature, dall'incastro praticamente perfetto a 2430m di altitudine. Costruzioni edili davvero impressionanti esattamente come la stessa imponente Piramide di Cheope, realizzata nel 2550 a.C. in Antico Egitto nella suggestiva Piana di Giza secondo l'Egittologia ufficiale. 

Per citarne in questo contesto, solo due tra gli esempi ben noti e di dominio pubblico da tempo. Ingegnerie magistrali ed architetture superbe, che furono alla portata di quelle antiche civiltà forse anche grazie a un retaggio semi divino, e ad una conoscenza scientifica celeste che vantavano di possedere esclusivamente alcuni dei suoi tanto decantati regnanti.

In effetti pensandoci bene forse la figura di per sé dell'Alieno potrebbe essere più socialmente destabilizzante per gli atei, anziché per i credenti delle varie religioni monoteistiche e non. In effetti almeno gli Ebrei, i Cristiani, e i Mussulmani, in teoria non dovrebbero subire poi un così grande shock socio-culturale. 

Se un giorno dovessero atterrare sulla Terra e palesarsi all'umanità intera, esseri superiori di altri pianeti simili ai biblici Elohim o ai sumeri Anunnaki, creatori e distruttori al tempo stesso di mondi e di civiltà. Chi può obbiettivamente e razionalmente affermarlo scientificamente, o escluderlo categoricamente con prove scientifiche accurate ancor oggi nel XXI secolo? Decisamente in entrambi i casi ancora nessuno!