Il rapimento

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La mia faccia in questo momento deve essere come quella di una persona che ha appena visto un fantasma: bocca spalancata e occhi fuori dalle orbite. Appena mi riprendo, vedo che sono apparse le due gabbie di Crono e Urano.
~Mi puoi dare una risposta? Non ho tutto il giorno~ si intromette Minosse, la lunga coda che freme per l'impazienza.
~Bé non è una decisione che si può prendere su due piedi~ ribatto seccata.
~Uffa, quanto siete lenti voi dei della Terra~ sbuffa sedendosi a terra, io invece, mi appoggio al muro e comincio a pensare alle possibilità che mi ha posto e alle conseguenze: se libero entrambi, io sarei felice ma Crono cercherebbe di ingoiare o uccidere gli altri; mentre se non li libero, la Terra sarà risparmiata dalla furia di Crono e io sarei triste...
So essere molto egoista a volte ma oggi preferisco salvare i miei nipoti.
~Ho deciso~ dico solennemente.
~Finalmente...~ dice Minosse stiracchiandosi.
~Non libererò nessuno~ dichiaro.
~Bene, ci vediamo Gea quando avrai cambiato idea~ taglia corto lui facendo sparire le due celle con uno schiocco sonoro delle dita.
Io apro la porta invisibile con la chiave e torno sulla Terra a mani vuote.
Decido che devo riferire agli altri che non ho liberato Urano perciò prendo il cellulare e chiamo alla grotta. Risponde Apollo:
~Ciao nonna, hai bisogno?~ la sua voce è ansiosa e un po' troppo bassa per il suo standard.
~Ciao Apollo, non ho liberato Urano, purtroppo Minosse mi ha dato l'ultimatum: o liberavo Crono e Urano o nessuno e io per proteggervi non ho liberato nessuno....mi dispiace~ confesso tutto d'un fiato.
~Grazie del pensiero...il problema qui è un altro però...~
~Qual è? Cos'è successo?~
~Astrid e Poul sono stati catturati~
~Cosa? È stato Zeus?~
~Sì, ti diremo tutto quando vieni qui~
~Daccordo, arrivo subito~
Mi rimetto la collana con la chiave al collo e mi dirigo subito alla grotta. Ci metto meno di cinque minuti e, appena spengo il motore, mi precipito alla porta dell'appartamento sotterraneo. Mi viene ad aprire Afrodite:
~Ciao nonna, è colpa mia...non avrei mai dovuto andare a prenderli a scuola e portarli qui senza il tuo permesso....io....mi dispiace~ e dopo questo comincia a piangere disperatamente.
~Shh...li libereremo~ la consolo abbracciandola.
~Mi dispiace così tanto~
~Non importa ora che ti scusi, ora dobbiamo concentrarci per liberarli~
Ci sediamo tutti attorno al tavolo in cucina e cominciamo a ipotizzare e pianificare.
~Secondo me dovremmo dividerci...~propone Ares.
~Per poi essere catturati dai servi di Zeus? Non ci penso proprio grazie...~ risponde Ade.
~Hai per caso un'altra idea?~ lo stuzzica Ares.
~Sì, andiamo tutti all'Olimpo e sistemiamo tutto come ai vecchi tempi: con un'assemblea~
~Tu dici che Zeus aspetterà il responso divino per agire invece di fulminarci tutti e tenersi i ragazzi?~ si intromette Apollo.
~Ragazzi, non litigate...siamo ad un punto morto...nessuno ha un piano e siamo tutti scossi dall'evento, ma proviamo a pensare come farebbe Zeus...cosa si aspetterebbe che facessimo adesso?~ li incalzo.
~Che noi andassimo tutti lì~ risponde prontamente Apollo.
~Esatto, dobbiamo fare l'esatto contrario...~
~Ma non dovevamo recuperare i ragazzi?~ mi domanda Afrodite confusa.
~Sì che dobbiamo, ma faremo finta di no, così Zeus si concentrerà sui ragazzi e alla prima occasione in cui lui scenderà sulla Terra noi saremo lì ad aspettarlo armati fino ai denti...~
~Ma noi perderemo di sicuro~
~Non se avremo un esercito dalla nostra parte~
Tutti mi guardano con facce confuse ma io so esattamente cosa fare.
~Ade, io ti ridarò le chiavi e libererai Urano e Crono, secondo l'ultimatum di Minosse, insieme a tutti i titani, promettendo loro la libertà se si batteranno con noi contro Zeus~
~Ok, nonna~
~Voialtri invece dovrete prepararvi per la battaglia~ dico guardando Ares per primo.
~Sembra un po' troppo complicato come piano~dichiara lui.
~No, in realtà voi farete esattamente quello che avete fatto fino ad ora cioè nascondervi e Ade tornerà ad essere il capo legittimo degli Inferi~
~Ok proviamoci~ dichiara lui entusiasta all'idea di tirare fuori di nuovo le armi.
~Io e te, invece, Afrodite dobbiamo parlare di ciò che è successo...come ha fatto Zeus a catturarli?~
~É stato quando ho insegnato a Poul a evocare lo spirito guerriero...lui ci è riuscito ma il suo corpo ha perso il controllo e ha creato un'onda d'urto così forte che Zeus dovrà averla percepita fino sull'Olimpo...poco dopo c'è stata una enorme esplosione e Zeus ha catturato i due ragazzi con le sue catene...sparendo poi nel nulla...~ mi racconta Afrodite.
~Mi bastava saperlo...~le spiego~...non per incolparti~
~No, in realtà è stata colpa mia e mi dispiace tanto di averti disobbedito~
~Basta scusarti, tutti facciamo cose stupide e oggi è toccato a te~
Conclusa la riunione strategica, decido di rimanere nell'appartamento finché non sarò sicura che Astrid e Poul sono al sicuro. Perché loro sono al sicuro, vero?

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