Pov's Jake
Stavo facendo la mia normale passeggiata immerso nei miei pensieri quando, tornando nel mondo reale, mi sono reso conto di essere arrivato dall'altra parte della città.Non sono mai stato qui. Non c'è molto da vedere, però. Ci sono solo case e ville con bei giardini qua e là e macchine che passano su due sole strade a senso unico opposte.
Secondo me sono quasi al confine di Seattle e forse qui ci vengono ad abitare i ricconi, guarda che ville...No, non mi piace, però c'è qualcosa che mi trascina ad andare avanti per queste vie monotone.
Percorro ancora 1km prima di arrivare a una festa la quale musica si sentiva già da qualche isolato.
Sembrano ragazzi del college quelli lì fuori. Ma perché parlano francese?
Vabbè, non sono affari miei...
Ma che...
Perché quella ragazza in braccio a un ragazzo sembra svenuta?
Ah magari è ubriaca e il suo ragazzo la sta portando a casa.
Ma perché cammina verso il bosco controllando di non essere visto?Forse dovrei andare, ma se succedesse qualcosa alla ragazza? Meglio dare un'occhiata di nascosto.
Alzo il cappuccio per non essere visto neanche dalle altre persone.
Arrivo finalmente dentro il bosco, in mezzo al buio (il quale mi fa sentire molto al sicuro) e riesco a squadrare i due.
Pov's Ragazza
Mi sveglio su un letto di erba umida e ramoscelli sparsi sotto e intorno a me. Alzo lo sguardo e vedo degli alberi.
Capisco dove mi trovo ma non sono ancora totalmente lucida.Noto con la vista un po' sfuocata il ragazzo di prima.
Mi alzo a sedere ma vengo respinta violentemente giù.
Comincia a farmi molto male ora la nuca, e sento il mio corpo sempre più freddo.L'unico contatto che il mio corpo ha, oltre a quello con il terriccio, è con il ragazzo, l'unica cosa a riscaldarmi, purtroppo.
Non riesco quasi a respirare.
Mi sembra, e quasi spero, di essere morta.Le sue mani mi toccano la parte superiore e inferiore del corpo ormai debole e insensibile di nulla.
Non riesco a crederci.
Sono spaventata. Ho paura di quello che mi sta capitando.Sento il suo contatto ovunque.
Riesco a vedere i miei vestiti in basso, di fianco alle gambe totalmente nude e pallide come me.Comincia a farmi molto male.
Ora lo so: lo stupro è mille volte peggio della morte.PUNCH!
Sono ancora molto stordita ma riesco a percepire una rissa davanti a me. Sono salva? Forse no. Forse la persona che ha provato e sta provando tutt'ora a salvarmi è arrivata troppo tardi.
Vedo un ragazzo cadere a terra.
Si, è lui. Il mostro.Pov's Jake
Dio, che mondo di merda.Penso di averlo steso. Lo spero per quel figlio di puttana.
Ma come si fa? Come si può approfittare di una ragazza così innocente? O semplicemente di una donna?
Il suo labbro inferiore sta sanguinando, come la sua testa.
Non respira.Vedo la ragazza sotto e di fianco a me nuda, tremante e paralizzata.
"Oh cristo, aspetta".
Le porgo la mia adorata felpa e cerca di farla sedere, riscaldandola un po' sulla schiena e sulle braccia coperte.
La sento piangere in mezzo al buio.
Un pianto delicato che cerco di consolare.Raccolgo i suoi vestiti cercando di pulirli.
"Sigh...sigh...g-grazie...sigh..." dice con un filo di voce.
Ne approfitto per parlarle:
"Senti, io ti porterei volentieri a casa tua, solo che non ho nessun mezzo e non ho neanche degli spiccioli per un taxi, mi dispiace tanto, davvero. Vedo se riesco a trovare una soluzione..."
"Ho io i soldi, tranquillo" mi interrompe.
Sarebbe forse da maleducati, ma non ho davvero nulla.
Provo a sollevarla e dopo un paio di tentativi riesce anche lei a tenersi in piedi, ovviamente sempre tenendosi un po' a me.
"Ti dispiace dirmi almeno come ti chiami?" le chiedo pacatamente.
"Lidja, e tu?"
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Il criminale che non sono mai stato
Romance"Wow, è bellissima" Jake incontra una ragazza, anche se a causa di un orribile fatto, la figlia di uno degli uomini più potenti di Seattle. Lui invece? Rapinatore, schizofrenico, violento e altre caratteristiche diverse e meno descrivono un ragazzo...