10.15a.m
Pov's RobertCazzo se ero in ritardo,e io ero ancora in macchina.
Sfrecciai in cerca di un parcheggio libero,con scarsi risultati,finché non trovai un piccolo posticino,in cui a malapena stava la mia automobile.
Ma in quel momento non mi importava.
Cavoli,odiavo essere in ritardo,non so,era più forte di me.
Scesi dalla macchina con rapidità e sbattei la portiera un po' troppo vivacemente.
Mi incamminai con passo deciso finché non entrai nella villa Greys."Permesso.."dissi,cercando di richiamare l'attenzione di Katherine,che,in quel momento,non rispose.
Mi diressi in cucina e posai sul tavolo le brioches che avevo preso.
Continuai a cercare Katherine...
"Katie..?Dove sei?" Dissi più volte,senza avere una risposta.
"Bella addormentata nel bosco,guarda che ti sto cercando!"
Dissi con tono scherzoso.Magari stava ancora dormendo.
E fu proprio in quel momento che decisi di salire al piano superiore,su quella stretta scala a chiocciola.Mi incamminai lungo tutto il corridoio,finché non mi bloccai davanti ad una porta con una "K" in legno.
Sicuramente era quella la camera di Katie,quindi decisi di bussare.
"Ehi,posso entrare?" Dissi,per l'ennesima volta senza una replica.
"Se hai intenzione di farmi uno scherzo o non so cosa non sei per niente brava!"Dissi,soffocando una risata,mentre aprivo la porta di camera sua,che,con mia grande sorpresa,era vuota.
"Katie?"
La cercai invano per tutta la stanza.
Non c'era niente da fare.
Quella piccola biondina mi voleva già far perdere la testa."Oh dai insomma,dove sei?" Dissi tutto d'un colpo,per poi notare che camera sua era affacciata su un balcone.
Con decisione aprii la porta scorrevole vetrata che separava la stanza dal terrazzo.
"Credevi di vincere,biondina,e invece..."
No,non era possibile,non era neanche sul balcone.
"Oh dai,ma dove sei?"
"Va bene,va bene,hai vinto,ma solo per questa volta!" Dissi marcando queste ultime quattro parole.
Stavo per rientrare nella stanza, quando mi si parò davanti una scena,o meglio,era Katherine.
Credo stesse cercando dei vestiti dato che era completamente svestita,magari era appena uscita dalla doccia,anzi,ne ero sicuro,dato i suoi capelli bagnati.
"Oh porca put..." fu l'unica cosa che riuscii a dire.
Non potei che rimanere immobile davanti a quella scena.
Non sapevo cosa fare,poi non è che mi dispiacesse così tanto in fondo in fondo...Ma una voce squillante e acuta interruppe i miei pensieri.
"Robert!" Mi gridò contro con tono accusatorio,mentre cercava di coprirsi,per quel che era possibile.
"Dio,scusami!"cercai di scusarmi,mentre mi coprivo gli occhi per smettere di guardarla.
"Che cazzo ci facevi in camera mia?
Ma soprattutto,come hai fatto ad entrare in casa?" Mi disse con tono arrabbiato.Non si perdeva neanche un dettaglio la ragazza eh?
"Posso aprire?" Le dissi soffocando una risata,riferendomi ai miei occhi ancora chiusi.
"Sì" mi disse a denti stretti.
"Ti posso spiegar..." ma non feci in tempo a proferire altra parola.
Mi incantai solo a guardarla,era davvero bella e stamattina non mi sbagliavo a pensare che fosse davvero carina.
I suoi capelli leggermente mossi le ricadevano sulla spalla e i suoi occhi grigi/azzurri mi fissavano in cerca di una risposta.Deglutii e ripresi fiato.
"Tuo padre stamattina mi ha scritto di venire per il set fotografico alle 10.00..."
"Ma lui arriverà alle 13.00" concluse lei,sapendo di cosa stessi parlando.
Ci limitammo a guardarci negli occhi per qualche secondo.
La pelle di Katie diventò rosacea di punto in bianco,e vedendo la scena abbozzai un sorriso accompagnato da una risata soffocata.
"Comunque ciò non ti autorizza a venire in camera mia" concluse lei,gidandosi per cercare un paio di pantaloncini.
"Spero almeno che tu abbia portato qualcosa da mangiare" mi disse,mentre si incamminava all'uscita.
"Certamente madame,Robert Pattinson è al suo servizio!"le dissi,seguendola a ruota.
Non so come,ma Katherine riusciva sempre a scombussolarmi,nonostante l'avessi conosciuta da poco,mi faceva sempre uno strano effetto vederla.
Mi faceva stare bene.
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Thousand miles||Robert Pattinson FF
FanfictionKatherine Benerice Greys,una ragazza italiana di 22 anni con origini inglesi,dopo la morte della madre,è costretta a trasferirsi a Londra dal padre,con cui non ha buoni rapporti. Ma sarà proprio qui,a Londra,che la sua vita avrà una svolta decisiva...