Prologo

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-non ti abbiamo mai voluto-

Questa era la frase che gli ripetevano ogni giorno. Per la sua famiglia non era altro che un peso di cui si sarebbero volentieri liberati.
Bastava un minimo sbaglio o una sola parola di troppo per ritrovarsi con uno schiaffo, un pugno o un calcio sul corpo.
Eppure Jungkook non aveva mai fatto niente per essere punito. Sua nonna, prima che venisse a mancare, glielo ripeteva sempre. Non aveva mai capito il motivo di tanta violenza (di certo non dovuta ad una questione di soldi, data la qualità di vita che gli "permettevano" di avere)  ma sapeva solo che era stanco di tutto quello. Lui credeva in se stesso, si amava per ciò che era e non avrebbe permesso anche solo un'altra volta di essere trattato in quel modo.

Quella sera attese con ansia la notte. Durante il giorno cercò di sopportare il più possibile le fredde parole dei genitori...tanto sarebbe stata l'ultima volta.

Guardò l'orario: le 23:39.

Perfetto.

Prese uno zaino con poche cose all'interno e i suoi risparmi. Giusto il necessario per sopravvivere.
Aprì la finestra facendosi scompigliare lievemente i capelli da quel poco vento che c'era quella sera per poi uscire.
Evitò le telecamere del giardino passando per il suo passaggio segreto sotto i cespugli di quando era bambino ed iniziò a correre. Dove? Non lo sapeva ancora. Ma qualunque luogo sarebbe stato meglio del posto in cui non aveva mai ricevuto amore.
Finalmente era libero.

Libero di cominciare a vivere.

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Spero vi piaccia!
Ludo

Lucifero || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora