Lucius, Il primo marito

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Charlie Weasley apparve dal nulla di fronte al maestoso cancello del Manor.

Un leggero vento scuoteva le cime dei pioppi vicini, spandendo il loro sibilo gentile nell'aria.

Era appena primavera ma faceva ancora freddo, l'aria era pungente, come restia a lasciar andare gli ultimi residui del freddo invernale.

L'uomo aveva lunghi capelli rossi raccolti in una coda. Alzò il volto pallido e volitivo, il suo sguardo chiaro abbracciò la grande costruzione, il giardino ordinato. Numerosi pavoni albini facevano mostra di se', incedendo lenti e maestosi.

Il grande cancello  aprì silenziosamente per lui le sue grandi ali di metallo.

Tecnicamente, ormai Charlie Weasley era il nuovo padronte di casa.

Il volto minaccioso non era apparso dunque, perché Charlie Weasley aveva tutti i motivi per trovarsi lì, in quel primo scampolo di primavera, con l'ultima guerra alle spalle, il suo rombo sordo ancora nel sangue.

Non era un visitatore.

Charlie Weasley aveva sposato la vedova Malfoy circa un mese prima.

Non avevano potuto attendere oltre, cosa che aveva sollevato molti pettegolezzi ed un buon numero di commenti dubbiosi nella comunità magica. Niente in confronto a come le loro due famiglie avevano accolto la scoperta della loro relazione, comunque.

A Narcissa e Charlie non interessava l'opinione degli altri, anche se Charlie aveva provato una stretta al cuore di fronte a suo padre, leggendo lo sgomento negli occhi di Arthur...  suo padre sapeva da anni, in realtà. Solo che aveva sempre sperato che il figlio rinsavisse in tempo.

Arthur per primo aveva sperato fino all'ultimo che Charlie prendesse le distanze da quella donna, anche se non aveva parlato mai apertamente contro di lei a suo figlio.

Ma che non le piacesse Narcissa era ovvio: si trattava di una Black, prima di tutto, e di una Malfoy in secondo luogo: soprattutto era la moglie di Lucius Malfoy.

Charlie sentiva che a nulla sarebbe valso parlare di Narcissa a suo padre, cercare di fargli capire che cosa sentiva e vedeva in sua presenza... oltre a che donna straordinaria, forte e intelligente fosse.

Molto difficile spiegare l'amore, ridicolo é ogni sforzo volto ad esprimere a parole quella solenne corrente. Soprattutto quando si tratta di un simile amore; che tutti accoglievano prima con una risata, pensando si trattasse di uno scherzo, poi con espressioni di orrere, disgusto, preoccupazione. Per la famiglia di Narcissa forse era ancora peggio: lei era disonorata, aveva una tresca con un traditore del suo sangue. Anche se dopo la guerra le cose erano cambiate per tutti, nemmeno i Malfoy avevano ingoiato il boccone con piacere.

Non erano mancati i numerosi ' sei sicuro? ' ed i fugaci ' se pensi che questa sia la scelta giusta per te'... allusivi, quando era chiaro che Charlie tornava da quegli appuntamenti clandestini e poi naturalmente c'era lo sguardo di suo padre, a Charlie non era servito altro.

Aveva avuto bisogno di due settimane in Romania, per occuparsi di noiosa burocrazia, farsi trasferire di nuovo in Inghilterra, poi era partito all'indomani della prima notte di nozze. Narcissa gli era mancata in un modo quasi feroce.

Il giovane uomo dal volto squadrato e volitivo avanzava con passo sicuro attraverso il monumentale giardino del Manor adesso, il cancello si era silenziosamente richiuso qualche istante prima alle sue spalle.

I suoi capelli rossi erano trattenuti sulla nuca da un laccio di cuoio, Charlie portava con se' una vissuta sacca di cuoio da viaggio e calzava i suoi bravi, fidati stivali in pelle di drago che lo avevano accompagnato in molte avventure. Una vistosa zanna di drago dondolava al suo orecchio destro, accanto alla bella linea della sua mascella.

Arrivato quasi all'ingresso della grande dimora, che ora incombeva scura contro il cielo sgombro di nubi Charlie aggirò un piccolo gruppo di pavoni, che si limitarono a zampettare mollemente sul prato.

Uno degli animali proseguì in direzione di una grande aiuola, l'altro ebbe un piccolo scatto con la testa, poi seguì il suo compagno. Charlie dava le ampie spalle al cancello di ingresso, non si avvide di quel minuscolo sguardo nero, luccicante, durato peraltro solo una frazione di secondo.

Lucius, il primo maritoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora