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Narcissa mescolava lentamente il suo caffé, con gesti rigidi.

Era una mattinata luminosa, insolitamente calda, che lasciava quasi sperare nella completa dipartita dell'inverno. Charlie la osservò a lungo, mentre sorbiva il suo caffé. Era pensieroso.
Non aveva più pensato alla lettera che aveva scritto ai suoi genitori fino a che, qualche istante prima Narcissa non glielo aveva ricordato involontariamente.

"Un ballo di primavera...?"
Lei gli sorrise, trafiggendolo con uno sguardo dolcissimo, poi la sua  mano delicata giocherellò un attimo con il tovagliolo.
Chissà perché, Charlie si sentì pungere leggermente da quello sguardo. Il polpaccio era ormai stato rimarginato grazie alla magia, ed anche i graffi più superficiali che quelle bestiacce gli avevano lasciato sulle braccia quando era ancora addormentato.
Ora i pavoni erano tornati tranquilli, là fuori, Charlie non ne aveva visto neanche uno quella mattina.
Stava per affrontare l'argomento con sua moglie, perché gli pareva decisamente assurdo a mente fredda, che quell'episodio non fosse stato solo frutto di una cena troppo pesante.
No, era accaduto davvero... aveva avuto ferite cresce a ricordarglielo.
Poi Narcissa aveva tirato fuori quel Ballo di Primavera, sorprendendolo.


Lei lo guardò ancora.

"Ogni anno da due secoli circa, due settimane dopo l'inizio della primavera diamo un grande ricevimento riservato a parenti ed amici intimi. In quell'occasione ovviamente balliamo...ma penso che più di un vero e proprio ballo, si tratti di una festicciola se vuoi proprio saperlo. Nessun abito troppo formale, nessuna rigida etichetta da osservare. Pensavo che non ne avremmo più organizzati da quando lui..."
Charlie alzò di scatto il volto, forse troppo violentemente, trafiggendo Narcissa con lo sguardo. Lei si era bruscamente interrotta.

Il sole accarezzava la tavola imbandita per la colazione, la tovaglia inamidata di fresco.
Lo sguardo di Charlie soppesò l'ambiente in cui si trovava... scivolò sullo sfarzo di quella sala da pranzo come se lo vedesse per la prima volta e qualcosa di amaro lo trafisse. Non le aveva mai chiesto come fosse morto, e i dettagli  a disposizione erano davvero pochi, quella morte risultava in effetti avvolta nel mistero.

Un giorno, due mesi dopo la Battaglia di Hogwarts Lucius era stato trovato con la testa fracassata in un vicolo. Parte posteriore del cranio sfondata, ma ad ucciderlo era stato il colpo secco alla base del collo.

I presenti avevano convenuto che si trattava di una scena orribile, si era levato un gran fragore, la strada era stata bloccata in tutte le direzioni, era ovvio che Lord Malfoy non era inciampato sul duro selciato, ma sul luogo dell'incidente non erano state ritrovate tracce di altri maghi.

La sua testa era una poltiglia rossa, in cui spiccava la lunga bandiera dei capelli chiari...

Avevano chiamato Draco, suo figlio, avevano chiamato sua moglie dopo neanche mezz'ora, naturalmente non perché assistessero a quello scempio, ma per spiegargli cos'era accaduto, fargli forza. Il riconoscimento sarebbe avvenuto in seguito. Sapeva dalle cronache ufficiali che erano tornati a casa sconvolti, Narcissa e suo figlio.
Pochi giorni dopo, troppo presto forse, erano stati contattati per ricevere una notizia sconcertante.
Quando gli Ufficiali Magici erano tornati sul posto per sgomberare la zona e rimuovere il corpo, non solo non avevano trovato tracce di un'eventuale aggressione, non avevano trovato più niente.

Solo tracce di sangue sul selciato, solo brandelli di capelli.
Di lui nessuna traccia. Si indagava ancora, di tanto in tanto Narcissa e Draco venivano ancora convocati, ma non c'era verso di venire a capo di quella faccenda. Era evidente che Lucius Malfoy non era inciampato da solo, precipitando dal marciapiede al lurido vicolo sottostante e rimettendoci l'osso del collo, ma come dimostrarlo, se non c'era niente?
Chi era stato, e perché? Se l'erano cavata per un pelo, evitando Azkaban, ma Lucius aveva parecchi nemici, questo si.
Dov'era finito il corpo, e chi lo aveva trafugato?

Lucius, il primo maritoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora