Riprendiamoci tutto

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GIUD'S POV

"Sapevo che sarebbe stato difficile ambientarmi qui, questi ritmi frenetici questi continui sotterfugi, tutto per il pubblico, per i soldi. Ma tu come fai"
La guardo che frenetica si veste e si sistema, mentre io ancora aggrovigliata nelle coperte, con la bavetta che pende dal labbro, sto sul letto aspettando la colazione. Al suono delle mie parole si volta, mi squadra indemoniata

"Farò finta di non averti sentita" e si rigira a truccarsi.

-

Stamattina deve lavorare, la seguo a stento mentre tremante cammina lungo il corridoio

"Ti calmi?" le sussurro

"E come faccio"

MARTA'S POV

"Come faccio, dimmelo Giud, come mi calmo? Nella mia testa c'è tutto un gran casino, non è razionale, non lo puoi spiegare, tremano le gambe mentre grida il cuore"

GIUD'S POV

ci mancava solo che si mettesse a citare Arisa, semo messi bene..

"Amore, devi stere calma, sei cotta di lui ok, ma calmati, ricordati cosa ti ha detto Cher"

MARTA'S POV

Come diavolo faccio, COME.DIAVOLO.FACCIO?!

La mattinata scorre velocemente, tra risatine, scherzi e prove, o meglio, tentativi poco efficaci di seguire una coreografia... le riprese sono buone, ma penso che a pranzo ne farò delle altre.

GIUD'S POV

Finalmente usciamo da questa sala calda e afosa. E' stata una bellissima mattinata, tutto sommato mi sono divertita, questi ragazzi sono bravi a coinvolgere nelle loro risate, glielo concedo. Ad un tratto un lieve tocco mi sfiora la spalla, è Liam.

"Ciao" Mi saluta, cordiale il ragazzo. Sto qui, fissa a guararlo come uno stoccafisso in piedi davanti a me

"Ciao- freddamente lo liquido, non so perchè, non era neanche mia intenzione rispondere così glacialmente, ma l'ho fatto. A testa bassa si avvia, lo fermo- scusa, non sono stata molto gentile"

"Ahah tranquilla" Sorride, una scintilla gli illumina gli occhi, okay sì, sa sorridere proprio bene.

MARTA'S POV

Mentre controllo le riprese della telecamera un moro mi appare alle spalle, mi avvolge, i suoi ricci sfiolano la mia pelle, le sue guance poggiano sulla mia nuca, e il suo sussurrare mi solletica il collo

"Che combini?" Mi guarda con aria maliziosa, provocante.

"Io niente, lavoro. Te?"

"Si, e con il biondo laggiù?" Indica Niall che con gli altri ragazzi cerca di far sciogliere Giud, è un po' fredda a volte, ma è così speciale, per un attimo mi perdo nel guardarla, è la mia ancora.

"Niente" replico. Mi volto, lo guardo negli occhi, nei suoi cocchi, i profondi abissi color smeraldo.

"Non mentire- riattacca con il sorrisetto malizioso che gli scolpisce una lieve e irresistibile fossetta sulla guancia- ieri guardacaso per un attimo, sei sparita tu e con te anche lui"

"Harry..." Lo guardo, con fare di sfida

"Si... ?" accentua sempre di più lo sguardo, ormai più che malizioso sembra un po' spastico

"Fatti i fatti tuoi" Rido mentre guardo crollare nei suoi occhioni il castello di carte che si era sognato,
o forse non se l'era sognato...

Sbatte dolcemente la sua fronte contro la mia, conclude con un sorriso e si allontana

Where do broken hearts goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora