I'm not fine at all

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4)I'm not fine at all

Stiamo camminando sotto il sole da ore, ma poco lontano noto una strada sterrata, dietro una duna.

-Che ne dite di seguirla?- Calum indica la strada davanti a noi.

-Magari potremo trovare qualcos'altro oltre alla sabbia rossa- Quindi siamo d'accordo.

È da circa un'ora che stiamo camminando su questa strada quando sentiamo un clacson poco dietro di noi. Una Jeep nera si ferma accanto. Il finestrino si abbassa e l'uomo al volante si sporge per parlarci.

-Chi siete? Che ci fate qui?- lo dice in modo sgarbato. La sua voce è quasi fastidiosa da sentire.

-Nicole Clifford- mi presento -e questi sono Luke Hemmings, Calum Hood e Ashton Irwin- guardo Ashton, che mi sorride incoraggiante. Ovviamente arrossisco.

-Clifford... Salite. Vi porto in città- Una città! Fantastico. Comunque il tipo mi preoccupa.

Avremmo dovuto camminare almeno un'altra ora, se non di più, invece in macchina arriviamo in città dopo venti minuti circa.

Passate le porte della città noto che la strada è lastricata di ciottoli grigi, le case sono tutte chiare: bianche, grigie, gialle. Arriviamo in una piazza. È davvero grande, al centro c'è una statua con un ragazzo e una ragazza, giovani, suppongo dai tratti del viso, con delle armi in mano: lance, balestre, spade... Sono fatti di marmo bianco, ma sul petto del ragazzo c'è una macchia rosso tendente al marroncino. Sembra sangue. Dopo la piazza arriviamo in un garage sotterraneo in cemento. Noto che ci sono solo jeep nere, come quella su cui siamo ora.

-Aspettate in macchina- ci ordina per poi scendere dall'auto. Lo vedo allontanarsi fino a perderlo di vista.

-Cal, apri la porta e esci- dico guardando il punto dove l'uomo è scomparso.

-Cosa? Ma sei matta?!- incrocia le braccia al petto -Io... L'hai visto quel tipo? Secondo me ti può far fuori in cinque secondi-

Alzo gli occhi al cielo -Non me ne frega niente. Io esco- ma come faccio? Sono tra Calum e Luke, non ho la porta accanto.

-Come faresti ad uscire, sentiamo- Forse ho un'idea.

Cerco di andare davanti, sul sedile del passeggero. Sto pregando mentalmente di non fare una figuraccia davanti a loro tre. Ce la faccio.

-Ecco come- Sento Ashton ridacchiare.

-Voi venite?- li guardo negli occhi -O rimanete qui ad aspettare il tizio inquietante?-

Calum sbuffa -Ascolta, io vengo, ma come ho detto prima di attraversare il muro, se muoio...- non lo lasciai finire.

-...resusciti e mi uccidi. Si, lo so.- Scendo dall'auto.

Nel garage si sta bene, fa più fresco che fuori, ma l'aria calda entra lo stesso da qualche parte.

Cammino nella stessa direzione che aveva preso l'uomo di prima. Ci sono solo delle luci che emanano una leggera luce, non abbastanza da vedere bene. Sento le porte della macchina sbattere e i passi dei ragazzi raggiungermi.

-Niki, guarda lì!- Luke mi indica una rampa di scale poco lontano, anch'essa illuminata da luci poco luminose.

Ashton è il primo che sale le scale. -Venite, ma non fate rumore-

Alla fine delle scale c'è una porta un legno, dietro si sentono delle voci.

-Cosa facciamo? Non hanno diciott'anni, magari manca poco, ma la guerra è tosta- questo era il tipo che ci ha portato fin lì, ho riconosciuto la voce.

Destiny||Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora