Incubo o memoria?

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Pov's Ellen

Dopo aver avuto quella strana conversazione con lo stupratore, sono tornata a casa

Non riesco a capire lo stupore che aveva non appena mi ha visto

Ok, mi ha scambiata per un ragazzo, ma c'era qualcos'altro nei suoi occhi, qualcosa che non sono riuscita ad inquadrare

Ero seduta sul mio letto, tra i vari pensieri, quando qualcuno bussò alla porta

«Avanti»

Sapevo già di chi si trattasse

«Sei già tornata vedo»

Ci fu un minuto di silenzio, nel quale non ci togliemmo gli occhi di dosso

Non ricordo nulla prima del mio risveglio, ho provato a fare domande, che non hanno mai avuto risposta

E i sogni che faccio nell'ultimo periodo non aiutano affatto, anzi

«Dammi il braccio» disse allungando la mano verso di me, rompendo quel silenzio

Io non protestai e feci quanto detto, ormai era diventato una parte della vita quotidiana

Prese una siringa da uno dei cassetti del comodino e mi iniettò il contenuto, senza un minimo di delicatezza, nelle vene

Ho provato a fare domande al riguardo, ma senza successo

Venni colta da un'improvvisa stanchezza, mi sdraiai, crollando dal sonno

Sogno

Mi trovavo nel mezzo di una pianura, il verde più puro si estendeva per chilometri

«Tesoro, vieni»

Una voce
Era così soave e calda

«Arrivo»

Il paesaggio cambia
Sono in una casa di legno, i muri spogli, decorati con appena due quadri, i quali rappresentavano una coppia sposata

Davanti a me, si piazzò la figura slanciata e dolce di una donna dai capelli biondi e gli occhi azzurri

Davanti a me, si piazzò la figura slanciata e dolce di una donna dai capelli biondi e gli occhi azzurri

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La scena cambiò di nuovo

Questa volta, udì distintamente il suono di esplosioni, urla, ma la cosa che non riuscirò mai a rimuovere dalla mia memoria è la vista del sangue

Ne avevo visto molto, ma quello era differente, quello era il suo sangue

La donna che mi aveva guardata con cosí tanto affetto negli occhi, era stesa a terra, sul pavimento di quella umile capanna, circondata da un lago scarlatto

Ebbe le forze di alzare un braccio verso di me, che stavo a pochi passi di distanza

A quella vista, mi fiondai su di lei, in ginocchio, stringendola tra le mie braccia, che a vedersi, ricordano quelle di una bambina

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