Andata senza ritorno

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Pov's Narratore

Non appena Crystal e Offenderman se ne furono andati, tutti gli occhi furono puntati su Sasuike e Selene.

Le ragazze erano visibilmente a disagio, consapevoli di ciò che sarebbe potuto succedere se avessero rivelato la verità su quanto avevano visto nei meandri del subconscio di Crystal.

A rompere quel silenzio assordante e carico di tensione, fu Slenderman.

«Cosa intendeva Offenderman? Qual è la vostra colpa?»

La sua voce era gelida, quasi robotica.

Cosa che fece sussultare Sasuike, che malgrado il tempo passato insieme, non l'aveva mai visto in quello stato.

La prima a farsi avanti fu Selene, che guardando il leader della Creepyhouse, cominciò a raccontare ciò che aveva visto, includendo ovviamente anche l'apparizione di Zalgo.

Slender l'ascoltò senza emettere un fiato, lo stessero fecero tutti gli altri.

Una volta finito il racconto, lo sguardo di tutti i presenti si puntò su Sasuike.

Sembrava molto restia a parlare, ma d'altronde non aveva scelta.

Per sua fortuna però, la porta si spalancò prima che lei potesse spiccicare parola.

Sulla soglia vi erano Offenderman e Crystal, il primo si copriva il volto con il capello, ma si poteva comunque scorgere un lieve sorriso sul suo volto.
La seconda aveva il viso illimitato da un grande sorriso, che non cercava nemmeno di nascondere.

Non appena la corvina sulla soglia vide le ragazze, andò loro incontro abbracciandole.
Il che lasciò di stucco le due creepypasta.

Neanche il tempo di ricambiare che la Blood Rose venne allontanata dalle due ragazze da dei tentacoli che le si strinsero intorno alla vita.

«Offenderman, che fai?»

Domanda Crystal perplessa dal comportamento dell'amato.

«Non avete ancora detto niente?»

Chiede il Molesterman cercando di trattenere il suo impulso di smembrare vive le due ragazze.

«Se ti riferisci a ciò che abbiamo visto nella mente di Crystal, io ho già detto ciò ch'è successo, e Sasuike stava per parlare»

Spiegò Selene, indicando la corvina al suo fianco.

Offenderman la guardò truce, sembrava essere a conoscenza di un fatto sconvolgente, qualcosa che di certo avrebbe cambiato la vita delle due giovani radicalmente.

Pov's Sasuike

Ero spaventata.

Se fossero venuti tutti a conoscenza di ciò che ho visto?
O se, peggio, Slendy fosse venuto a conoscenza di ciò che mi facevano in quel campo di concentramento?

Non gliel'ho mai detto perché era troppo doloroso, ma quando ho iniziato a provare qualcosa per lui, non l'ho detto per paura.
Paura che non mi volesse più, che mi abbandonasse.

Tutti gli sguardi erano su di me, alla fine decisi di parlare.

Raccontai tutto.

A partire dalla mia vita al campo di concentramento, fino ad arrivare al momento della chiacchierata con Zalgo.

Finita la spiegazione, facendo tenere in conto che non avevo la più pallida idea di ciò che ho visto, i ragazzi mi guardarono scioccati.

«Tocca a me parlare»

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