Credo di aver iniziato a sistemare camera mia per riuscire a dimenticare il tuo odore.
Ho trovato così tanti ricordi di noi due qui dentro.
Ma nessuno di quelli ha distrutto la mia nostalgia.
C'erano ancora delle tue felpe nel mio armadio.
E mancava anche la mia felpa arancione.
Forse l'hai buttata.
La primavera sembra risplendere come il cristallo.
Eppure oggi piove, e non mi sento vivo.
Mi manca la tua voce melodica che cantava canzoni in francese senza saperle davvero.
Usi ancora il giradischi per ascoltare la vita?
Forse non lo fai più, forse perché semplicemente lo facevi per me.
Yukhei alla fine mi ha trascinato all'appuntamento con il suo ragazzo e l'amico di lui.
Jungwoo è davvero gentile, e mi ricordava tanto il tuo cuore durante il mese di maggio.
Così dolce ed innocente.
Il suo amico non c'era.
Aveva avuto un contrattempo mi hanno detto.
Mi sono sentito così tanto estraneo, sbagliato e mancante di un tassello importante della mia vita, mentre vedevo Yukhei e Jungwoo che si amavano come se avessero dovuto abbandonarsi da un un momento all'altro.
E quindi semplicemente sono andato al bancone della caffetteria.
C'erano poche persone, eppure per me erano troppe.
Splendevano tutte d'amore.
C'era anche il ragazzo che mi aveva abbracciato al supermercato.
Stava parlando con il suo amico, lo stesso dell'altra volta, lavora in questo bar.
Mi ha notato, ha sorretto il mio sguardo come fosse la cosa più in bilico del mondo.
E forse è realmente così.
Non ha fatto nulla, né un cenno, né un saluto, né una dimostrazione che si ricordava di me.
Si è semplicemente girato e ha continuato a parlare con il suo amico.
Sul cartellino c'era scritto Jaemin.
Si guardavano con occhi di chi ne sa tanto di quello che è bellissimo ma precario.
Il cameriere aveva i capelli dello stesso colore dei fiori di pesco.
E abbandonò il ragazzo dai capelli cenere, per servire un cliente.
Così si è girato.
Ho scoperto che si chiama Jeno.
Ha un suono melodico quanto il tuo nome Donghyuck.
Chiedo venia, ma credo di essere stato felice per un attimo.
Mi sono sentito infinito, ma senza di te Donghyuck.
E quando sono tornato a casa ho pianto, perché semplicemente il senso di colpa era troppo.
Ho continuato a guardare le felpe che mi rimanevano, e le foto che non andavano.
E non ho sentito nulla, se non una leggere malinconia.
Donghyuck ti sto forse dimenticando?
O forse è semplicemente perché fuori la Luna splende e nasconde la tua anima.
.
lo so che è corto e ridicolo in confronto al tempo che vi ho fatto aspettare, ma sto avendo sempre meno tempo per aggiornare. però per farmi perdonare cercherò di pubblicare un altro capitolo oggi uwu
shysvn
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❝ ghost of you ❞
Fanfic"Donghyuck, sto ballando da solo nella nostra casa, con il tuo fantasma"