Oggi è di nuovo venuto Yukhei.
Ha detto che ha già organizzato un uscita con il suo ragazzo.
Ha detto che lo conoscerò.
Ha detto anche che porterà un amico con lui.
Non voglio conoscere nessun altro.
Perché ho semplicemente così tanta paura di non ricordarmi più di te una volta felice.
E non faccio altro che piangere, ma è l'unico modo per riassaporare la felicità che tu mi regalavi.
Sono uscito un paio di giorni fa.
Ti ho visto.
Eri splendido quanto il Sole.
Hai cambiato colore dei capelli.
Ora sono di un caldo colore castano, come quello delle foglie secche.
Quando hai deciso di scappare era del pigmento dei coralli.
I tuoi occhi ora sono vivi, brillano più delle stelle.
Ma le tue labbra sono rimaste sempre le stesse, rosse di ricordi e piene di polvere di Luna.
Avrei voluto esserci io al posto suo.
Avrei voluto poter baciare nuovamente l'unica cosa che mi aveva reso felice.
Donghyuck mi manchi più dell'aria.
Vorrei potermi inginocchiare e pregarti di tornare.
Ma so che non sarebbe vano.
Mi hai notato, ma con occhi diversi da come l'avevo fatto io.
Ho visto il tuo sorriso affievolirsi un po'.
Hai smesso di stringere le dita attorno la mano del tuo ragazzo.
L'hai lasciata, come se d'un tratto scottasse.
I tuoi occhi sono diventati lucidi come il mare.
Ho visto i tuoi denti imprigionare le tue labbra.
Ci siamo guardati così lungo che mi è sembrato di poter vivere di nuovo.
Poi hai alzato la mano.
Stavi tremando, anche tu eri emozionato di vedermi?
Mi hai salutato con un debole e coinciso
"Ciao Mark."
Non hai detto altro.
Eppure sono scoppiato a piangere appena tu hai girato l'angolo.
C'è stato un ragazzo, che mi è immediatamente venuto incontro.
Aveva i capelli corvini.
Un naso un po' grande.
Era davvero carino.
Mi ha gentilmente chiesto come stessi.
Semplicemente non gli ho risposto e ho continuato a piangere.
Vederti mi ha distrutto.
Credo di essermi calmato solamente perché troppo interdetto dall'abbraccio che stavo ricevendo.
Quello sconosciuto mi stava accarezzando la schiena.
E per un attimo mi sembrò di sentire le tue delicate mani al posto delle sue.
Poi da non so dove è sbucato probabilmente un suo amico.
L'ha visto e poi ha guardato me.
Quando se ne è andato, guardandomi come se fossi stato uno sbaglio, credo d'essermi sentito davvero male.
Ho sentito l'ultima fiamma di speranza che mi abbandonava il cuore.
Quando sono tornato a casa quel giorno, ho rimesso la playlist che ascoltavamo insieme.
Ma il tuo fantasma non è venuto a farmi visita.
Forse ora che ti ho rivisto, nulla potrà mai tornare come prima.
Perché sei cambiato radicalmente.
Non hai più alcun rimasuglio d'estate dentro di te.
Solo lunghi ed interminabili inverni.
Donghyuck mi manchi.
E ho pensato solo a te questa notte.
L'alba sta sorgendo anche oggi.
Ma io continuo a sentirmi così vuoto.
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❝ ghost of you ❞
Fanfiction"Donghyuck, sto ballando da solo nella nostra casa, con il tuo fantasma"