sure of a "maybe" - dreams

Nightmare - Impotenza

Premessa: questo sogno l'ho fatto quando avevo cinque anni e lo ricordo ancora come se l'avessi fatto sta notte.

***

Avevo un vassoio di biscotti in mano. Mi trovavo nel mio giardino. Un'altalena era appesa al ramo di un albero e sopra di essa si dondolava Daniel. Non troppo lontano c'era Stefano intento a guidare un triciclo giocattolo. Mia zia era seduta su una sedia di plastica bianca, abbastanza squallida, che controllava non si facessero male.
   Appena arrivai, iniziarono tutti a scappare e urlare. Cosa stava succedendo?
   Avevo paura e non sapevo cosa mi sarebbe potuto accadere, ma decisi di seguire il rumore che aveva attirato la mia attenzione. Proveniva da... una vasca da bagno? Che ci faceva nel mio giardino?
Non importava, era anche ridotta piuttosto male, ma dentro vi trovai uno strano animale. Sembrava un rinoceronte, ma anche un gorilla. I due animali che mi avevano sempre perseguitata nei miei incubi. Capii, quindi, di dover scappare. Uno dei suoi quattro occhi mi vide e così si accesero tutti di rosso. La vasca di spaccò e l'animale divenne sempre più grosso, fino a superarmi in altezza. Lanciai il vassoio di biscotti in aria e iniziai a correre verso casa mia, il cuore in gola e la paura che si nutriva delle mie viscere. Una volta dentro, vidi mio padre. Aveva le ginocchia rotte. Mia madre piangeva, era incinta. Come potevo salvarli?!
«Scappate!» urlai, ma loro mi vennero in contro. Si misero davanti alla porta per bloccarla e mi dissero di nascondermi, ma io non potevo farlo. Il mostro stava caricando per sfondare la porta, loro sarebbero morti. Non potevo andarmene così!
Iniziai a piangere, in preda all'angoscia, ma poi le mie gambe si mossero da sole e mi condussero alla porta sul retro. Non avevo altra scelta... scusatemi mamma, papà... fratellino...
Piangevo, in silenzio, mentre correvo per il giardino con le tre magnolie, in cerca di un nascondiglio. Troppo tardi, però. Il mostro aveva sfondato la porta ed era entrato, facendo una strage. Poi però vidi mia madre uscire di casa, da lontano, e non aveva più mio fratello in grembo.
Cos'era successo?
La guardai venirmi in contro, ma aveva... gli occhi rossi. Sei occhi rossi. Ricominciai a correre, in circolo, fino a quando non mi prese e tutto divenne buio.