Capitolo 11

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I Ragazzi furono nella sala d'attesa del pronto soccorso in attesa di notizie, V camminò avanti e dietro Jin, Rap Monster, J-Hope e Suga furono seduti a testa bassa muovendo le gambe nervosamente, i genitori di Jungkook invece erano in piedi, la madre era appoggiata con la testa sulla spalle del marito, Rap Monster alzò la testa e chiamò picchiettando con un dito Suga

- Secondo te come sarà successo? - gli disse a bassa voce per non farsi sentire

- Non lo so, non ci sto capendo nulla -

Suga sospirò, V continuò a fare avanti e dietro e questo cominciava ad innervosire di più Suga di quando già non l'ho era

- Tae! Vieni! Siediti! - gli disse alzandosi

V si fermò e lo guardò per poi fare segno di no con il capo

- Sono troppo nervoso, non posso stare seduto -
Suga lo guardò,  non disse nulla e tornò a sedere.
Pochi minuti dopo un dottore arrivò nella sale

- La Famiglia Jeon? - disse guardandosi intorno

I genitori di Jungkook andarono immediatamente incontro al dottore seguiti dai ragazzi che scattarono in piedi

- State tranquilli, i soccorsi sono arrivati in tempo ha bisogno solo di riposo, questa notte lo terremo qui per precauzione ma già da domani può tornare a casa - disse il medico sorridendo

la madre di Jungkook sospirò di sollievo seguita dal marito, anche gli altri ragazzi fecero lo stesso, il dottore stava per andarsene

- Mi scusi? - lo fermò Suga

- Si? - si rigirò il medico

- Può dirmi notizie anche di Park Jimin? Il ragazzo che era insieme al signorino Jeon -

tutti si girarono e la madre di Jungkook guardò Suga con occhi commossi

- Lei è un parente? -

- No, sono un suo amico, ma è come un fratello per me -

- Mi dispiace non posso fornire informazioni se non si ha un legame famigliare con il paziente - gli disse gentilmente guardandolo

- Mi scusi dottore! -

la madre di Jungkook si intromise, tutti si voltarono e la guardarono

- I genitori di Park Jimin, sono all'estero e non riesco a rintracciarli, ma siccome sono amica della madre mi ha fatto promettere di chiamarla in caso fosse successo qualcosa al figlio, ma se ci fossero stati problemi nel rintracciarla me ne dovevo occupare io, per di più quel ragazzo era a casa mia e mi sento responsabile quindi può dire a me! - disse subito poi, il dottore la fissò

- Se non ci crede possiamo riprovare a chiamare i signori Park -

La donna estrasse il telefono dal cappotto, il dottore sospirò

- Per il paziente Park ho bisogno che mi seguiate nel mio studio - gli disse poi

i ragazzi si guardarono a vicenda

- Ok -

La signora Jeon, tutti seguirono il dottore, una volta arrivati nei pressi dello studio il medico disse che preferiva che entrassero solo due persone, così entrarono Suga e la madre di Jungkook, gli altri compreso il signor Jeon rimasero fuori ad aspettare, il medico fece accomodare i due e si sedette dietro la scrivania

- Allora, la situazione del ragazzo all'inizio è stata un po' critica, dai risultati di tutti gli accertamenti che abbiamo fatto, abbiamo notato che era entrato in uno stato di shock così gli abbiamo somministrato dei farmaci e la situazione pare essere tornata alla norma, dovremmo tenerlo di più rispetto a suo figlio per poterlo ancora monitorare -

IO SENZA TE NON SONO NESSUNO || Jimin x JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora