Capitolo 28

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Jimin introdusse la moneta nel distributore del caffè e selezionò la bevanda

- Jimin, capisco che sei arrabbiato però dai...- gli disse Namjoon

- Non lo capisce...è inutile, non lo capisce che mi uccide quando fa così - rispose Jimin prendendo il bicchiere

- Cerca di capirlo, voleva solo cambiare aria -

- Lo so, comunque sono uscito solo per calmarmi, non sono tanto arrabbiato con lui -

Jimin iniziò a camminare e Namjoon lo seguì anche se non sapeva la destinazione

- Dove stiamo andando? -

- Da Suga -

Entrarono nella stanza Suga stava dormendo, ma nel sentirli arrivare si svegliò

- Jimin...tutto ok con Kookie? - disse Suga con voce impastata dal sonno

- Ora sta bene - rispose Jimin sedendosi sulla sedia che era affianco al letto del ragazzo.

Non parlarono per alcuni minuti, Jimin finì il suo caffè, buttò il bicchiere e tornò a sedersi, Suga nel mentre guardò Namjoon per cercare di capire il comportamento di Jimin, Namjoon gli fece cenno di lasciare stare. Improvvisamente Namjoon ricevette un messaggio da parte di Jin che gli diceva che lui, V e J-Hope lo aspettavano all'uscita per tornare a casa

- Ragazzi, io vado ci vediamo domani! -

Suga fece cenno di si con la testa seguito da Jimin che aveva in mano il suo cellulare con lo sguardo rivolto ad esso, Namjoon sorrise e uscì dalla stanza.

Una volta rimasti da soli Suga guardò Jimin con sguardo serio

- Stai bene? - gli chiese subito dopo

- Si, si - rispose Jimin continuando a fare quello che stava facendo

- Jimin vai da Kookie, voglio riposare - disse Suga mentre si metteva comodo per poi chiudere gli occhi

- Ah, Ok! Si ci vado tra un po', tu dormi fai finta che io non ci sono - rispose Jimin che aveva alzato lo sguardo per poi sorridere

Suga lo ignorò e si addormentò pian piano.

Dopo un po' Jimin decise di andare da Jungkook , così si alzò piano senza far rumore e si accorse di un foglietto bianco che era sul comodino vicino al letto di Suga, incuriosito lo prese e lo aprì

Lee Chae-Rin
008210XXXXXXX

Jimin guardò quel numero aggrottando la fronte, poi capì, si ricordò il giorno che Suga e Jungkook lo vennero a prendere all'ospedale dopo l'incidente a casa di Jungkook, che prima di andare a casa sua Suga era uscito da quel negozio di musica proprio con un fogliettino.

Digitò il numero nel cellulare, ripose il foglietto al suo posto e uscì dalla stanza di Suga.
Arrivò vicino ad una porta di emergenza, aprì e uscì, guardò lo schermo del telefono e fece partire la chiamata

* Pronto?*
* Ehm...si salve mi chiamo Park Jimin, tu sei Lee Chae-Rin?*
* Si sono io, ma mi dispiace non so chi sei tu*
* Si certo, chiamo da parte del mio amico Min Yoongi*
* Min...scusa non so chi sia*
* Pochi giorni fa siamo stati al negozio di musica...se ti dico Suga?*
* Ah! Si Si, Suga certo! Ma...perché mi hai chiamata tu e non lui?*
* Ti ho chiamata per questo motivo...ecco lo stesso giorno c'è stato un incidente*
* Incidente?*
* Si, lui non sa che ti ho chiamata...ma è ricoverato all'ospedale*
* Oh mio dio! ecco perché non mi ha mai chiamato*
* Se vuoi, vieni a trovarlo...credo che ne rimarrebbe felice*
* Ehm...si certo...vedo se potrò*
* Ok, scusa il disturbo, ti auguro buona serata*
* No, grazie invece, buona serata*


Jimin chiuse la chiamata e sorrise, rimise il telefono in tasca e andò in direzione della sua stanza.
Una volta entrato trovò Jungkook che dormiva, si fermò un attimo a fissarlo, poi si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla fronte, poi si diresse verso il suo letto e ci si infilò, chiuse gli occhi e si addormentò.

IO SENZA TE NON SONO NESSUNO || Jimin x JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora