Capitolo 1

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Jungkook camminò svogliato con le cuffie dell'ipod nelle orecchie in direzione scuola, non aveva proprio voglia di andarci ma doveva perché oggi aveva un interrogazione di chimica  e non poteva assolutamente rinunciare visto che sarebbe stata l'interrogazione di recupero per avere almeno la media in quella materia.

Continuando a camminare vide Jimin seduto in un tavolino di un bar che leggeva un libro

- Hyung! -

Jimin alzò lo sguardo e notando che era Jungkook rispose con un sorriso, Jungkook per poco non svenne! Quel sorriso gli riempiva il cuore di battiti.
Si era accorto di essere innamorato di lui dall'anno scorso quando Jimin lo salvò da una banda di teppisti che lo volevano derubare, quella sera girovagava da solo nel cuore di Seoul senza una metà, aveva litigato con i suoi genitori e per calmarsi decise di fare una passeggiata ma quando si accorse di essere seguito allungò il passo fino a trovarsi in vicolo cieco rimanendo in trappola, fu allora che arrivò Jimin e gli salvò la vita.
Dal quel giorno divennero amici e passavano la maggior parte del tempo insieme e nel mentre Jungkook se ne innamorò, ma per non perdere l'amicizia con Jimin preferì tenersi dentro l'amore che aveva verso di lui.

- Non vieni a scuola? -
chiese Jungkook poco dopo

- No, non mi va oggi -
rispose Jimin mentre si stiracchiava

Jungkook gli fece cenno di si con la testa, non era la prima volta che Jimin gli diceva così

- Ok, oggi pomeriggio ci vediamo? -

- Perché non rimani con me da adesso? -
disse Jimin sorridendo

Jungkook a quella richiesta divenne tutto rosso, era una richiesta normalissima ma le sue orecchie e il suo cuore avevano capito  la richiesta di Jimin in un altro modo

- Che c'è Kookie? Perché mi guardi così? -

Jimin vide Jungkook immobile davanti a lui

- Eh?-

Jungkook ad un tratto cominciò agitandosi a dare spiegazioni del il perché non poteva stare con lui

- Ah! No, no, e che questa mattina non posso, devo andare assolutamente a scuola, ho l'interrogazione di chimica, lo sai che non sono bravo in quella materia No?... Ecco..... quindi per avere almeno la media devo andarci assolutamente se no...-

- Kookie, tranquillo non c'è bisogno che mi spieghi tutto, fa niente non ti preoccupare! -

Jimin lo interruppe ridendo

Jungkook si sentì imbarazzato non sapeva perché aveva agito così, la reazione era stata spontanea

- Comunque oggi pomeriggio non posso Kookie, ho un appuntamento - continuò Jimin

Ad un tratto l'imbarazzo di Jungkook si spense per dare inizio a curiosità mischiata con una po' di rabbia

- Ah Si? E con chi? - rispose poi con un tono severo

- Kookie ma che hai stamattina?! -

Jimin cominciò a non capire gli strani comportamenti che aveva il ragazzo

- Io? Non ho niente...Dai lascia stare ci sentiamo per  telefono ok?  Ciao Hyung! -

Jungkook se ne andò correndo.
Jimin non capiva, ma che aveva quel ragazzino? E poi perché era scappato? Jimin pensò che forse si era svegliato su di giri per via  dell'interrogazione e che presto gli sarebbe passato conoscendolo.
Jungkook arrivò davanti al cancello della scuola con il  fiatone, non c'era nessuno erano tutti entrati, si appoggiò al muretto affianco tenendosi la testa tra le mani e accasciandosi a terra

- Ma perché mi comporto cosi? Se continuo così finisco per farmi del male! Devo smetterla!  Non succederà mai niente con Jimin, a lui non interessi Jungkook basta! - 

Quando finì con queste ultime parole si tolse le mani dalla testa, sospirò, si guardò in torno e subito dopo si alzò pronto a rendere quella mattinata ancora più snervante di quanto già non era.

Jimin era ancora al bar pensando a Jungkook e al suo  comportamento, gli dispiaceva che era in quello stato per colpa  dell'interrogazione, ancora si ricorda come se fosse ieri quella sera  che lo aveva salvato da quella banda di teppisti, era fuori un locale a fumare una sigaretta, nel mentre vide in lontananza un ragazzo che  camminava da solo con lo sguardo triste ma allo stesso tempo arrabbiato, lo aveva riconosciuto era Jungkook frequentava la sua stessa scuola, lo  seguiva con lo sguardo, il ragazzo camminava dritto verso la sua destra  poi subito dopo vide che alla sua sinistra un gruppo di 5 ragazzi  parlavano tra di loro con sorrisetti maliziosi. Si accorse che c'è  l'avevano con Jungkook quando loro si avviarono verso di lui, così poco  dopo lui gli seguì fino ad arrivare in un vicolo cieco dove vide  Jungkook che implorava ai ragazzi di lasciarlo stare, uno dei ragazzi  della band si scaraventò sul ragazzo dandogli un pugno nello stomaco,  Jungkook si accasciò per terra dolorante con la braccia nel ventre fu  allora che decise di intervenire

- Ehi Voi! Lasciatelo stare! - i ragazzi si girarono e videro il ragazzo

- Non ti Intromettere nanetto! - rispose uno di loro

- Ti faccio vedere io chi è il nanetto! - disse Jimin infuriato

Iniziò così una rissa, se ne davano di santa ragione Jungkook era rimasto immobile spaventato in un angolo ancora dolorante  assistendo alla rissa, non riusciva neanche ad alzarsi era troppo spaventato. Jimin ricevette un pugno in faccia che lo fece cadere a terra così nel frattempo iniziarono a riempirlo di calci ovunque, si  fermarono quando sentirono  in lontananza una sirena dalla polizia,  ovviamente non stava andando lì per loro ma la band scappò, avevano già  dei precedenti.
Jimin sputò il sangue che aveva in bocca e si rialzò piano  piano per poi guardare Jungkook, fu li che guardandolo negli occhi si  accorse di dover da quella sera in poi proteggere quel ragazzo perché  sotto ai suoi occhi gli dava un senso di persona fragile, piccola e in  cerca di qualcuno che gli dava attenzioni

- G..Grazie -  disse Jungkook rialzandosi

- Stai Bene? - chiese andando verso di lui

- I..Io si...ma tu... -

Jungkook si sentì in colpa, Jimin  aveva appena preso le botte per salvarlo, anche lui sapeva chi era, lo aveva riconosciuto non si erano mai degnati di uno sguardo a scuola,  però sapeva chi era

- Io sto bene, non è niente ci sono abituato! - disse poi Jimin con un piccolo sorriso.

Jimin tornò nella vita reale quando vide davanti a se due dita di una mano che schioccarono davanti a suoi occhi

- Jimin? Prontooo? - disse una voce

- Eh? - Jimin uscì dalla trance e riconobbe la persona che lo stava chiamando

- Suga! Ciao!... Scusa stavo ricordando alcune cose - disse poi con un sorriso

- Come mai non sei a scuola? - chiese Suga

- Oggi non mi va! - rispose nello stesso modo in cui rispose a Jungkook

- Come devo fare con te! - disse Suga sbuffando mettendo le braccia incrociate

- Parli proprio tu! Potrei farti la stessa domanda! - disse Jimin ridendo dandogli un piccolo calcetto

Suga in sua risposta rise anche lui.

IO SENZA TE NON SONO NESSUNO || Jimin x JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora