I clan degli immortali

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Siamo in pochi, ma esistiamo e combattiamo per la nostra sopravvivenza.
Passiamo tutti la notte al faro. Una notte lunghissima prima dello scontro finale. So già che non dormirò.
Sono sulla terrazza che da sul mare...stanotte è stranamente calmo a differenza mia.
Le onde si infrangono lente sugli scogli sottostanti e il cielo è incredibilmente luminoso e punteggiato di stelle. Il cielo più bello che io abbia mai visto. Gabriel mi è accanto, non dice nulla. Ha lo sguardo all'insù. Scommetto che sta mentalmente ripensando a questa giornata straordinaria. Gli eventi degli ultimi giorni ci hanno radicalmente cambiati. Lui ha riavuto la sua famiglia...tranne sua madre. Io ho mia madre con me.
Sento dei rumori provenire dal sentiero che da sulla spiaggia. Quattro figure emergono dall'oscurità.
Due uomini, un ragazzo e una donna. Dietro di loro altre due coppie.
"Cerchiamo Cassandra"  dice l'uomo più giovane dei due.
Chiamo mia madre che è seduta in cucina con Burian.
Escono subito.
Quando vede i nuovi arrivati sorride e va loro incontro dicendo :" Nathaniel , Elia siete qui. ". Poi si rivolge a me :" Isabelle sono arrivati! Me li presenta.
" Questi sono Nathaniel e Elia". Poi indica il ragazzo e la donna :" Loro sono Bastian e Rowena.
Questi sono Fedora e Alex , Mira e Jason.
Sono immortali come me e te".
Gli accogliamo tra noi. Gli ultimi rimasti. Ora siamo tutti qui.
Nelle nostre mani abbiamo il destino di Eve e quello di nostra Madre Gea. Assurdo che tutto sia nelle mani di un pugno di individui.
Siamo come i microrganismi primordiali che all'inizio della vita su Gea hanno sviluppato il creato. La scintilla divina che un Dio buono ci ha donato. Il risultato del lavorio di millenni. Esseri speciali, unici. Certo diversi dai comuni mortali, ma uguali nei sentimenti.
Immortali, ma non eterni. Se ci viene tagliata la testa..anche noi torniamo ad essere polvere come tutti gli altri. Siamo umani e come gli altri sono convinta che la nostra essenza, il nostro essere, quello che eravamo e abbiamo costruito, in qualche modo resti. Non posso accettare che tutto termini e basta. Non voglio crederlo. 
Quando muoriamo la nostra luce si spegne. La scintilla non è più in noi. Ma mi piace pensare che non vada perduta. Non intendo solo che essa resti nella memoria di chi ci ha amato e vivrà dopo di noi. Prima o poi saremo dimenticati a meno di non essere tra quelli che sono indimenticabili!
Non tutti durante la loro esistenza hanno fatto cose per cui essere ricordati per sempre. Ma credo che, un Dio misericordioso che ci ama, abbia comunque memoria di noi.
E noi, a nostra volta, dovremmo avere cura di ciò che ci è stato donato: la Terra.
Che ne sarà di noi senza di lei? Ci estingueremo. Il nulla? Una perdita incalcolabile, impensabile. Un granello spento nell'Universo.
Forse è nel corso naturale delle cose nascere, crescere e poi morire; ma pensare che possa essere definitivo è ben altra cosa.
È una notte strana. A me non va di parlare. Sento gli altri raccontare storie, ricordi e avventure. Li sento ridere, ma non troppo...
Questa potrebbe sembrare una riunione di famiglia qualunque, ma non è così!
Porto il peso della responsabilità, certo sapevo che c'era una ragione che giustificava la mia esistenza.
Il giorno giusto per fare la differenza è arrivato. Sono in compagnia..non sono sola come un tempo. Questo mi completa, mi da uno scopo, un senso.
Voglio andare oltre questo. Vivere altre avventure. In verità, forse solo vivere.
Cos'è l'arte se non puoi ammirarla?
Cos'è un sentimento se non hai nessuno a cui donarlo?
Se anche non avessi i 5 sensi tutti insieme, la vita è così potente che mi troverebbe ugualmente. Il guaio è, che ci sono esseri con una visione limitata e senza paura, a cui del domani non importa nulla. Esseri come Kain, che nel loro vocabolario hanno solo poche abominevoli parole. Tutte riconducibili alla parola.. fine.
Arriva Gabriel a sedersi accanto a me.
Ha passato del tempo con i suoi fratelli, era giusto così. Lo guardo.
Appoggio la testa sul suo petto e sento il suo cuore battere all'unisono col mio.
Il suo tocco è caldo, dolce e carezzevole. Chiudo gli occhi solo per un po' e mi addormento.
Un sonno senza sogni. Un sonno che mi ha fatto molto bene. Al risveglio mi trovo ancora lì con Gabriel presente accanto a me. Voglio vederlo vicino a me ogni volta che mi sveglierò ora e per sempre!
"Isabelle è ora.. È l'alba dobbiamo prepararci!" Marcus ci porterà da Kain. Guardo mia madre negli occhi.
Acqua e fuoco, io e mia madre.
Scopro che gli altri sono di 3 clan diversi. I primi 4 sono abili nelle scienze. Nathaniel ed Elia controllano il tempo e lo spazio. Rowena la dimensione e Bastian la materia.
Fedora e Alex sono fratelli, governano i 5 sensi , mentre Mira e Jason sono abili guerrieri in diverse discipline.
A giudicare dalle spade che portano sulla schiena mi ricordano i Samurai e il Bushido...la via dei guerrieri in Oriente e i Cavalieri...uno stile di vita che ha un suo codice di condotta ben preciso.
Gabriel prima di andare mi prende da parte.
Abbiamo solo un minuto, ma non appena saliamo al piano di sopra mi prende tra la sue braccia come solo lui sa fare. Mi tiene chiusa sul suo petto e poi si scosta e mi guarda negli occhi.
" Isabelle, ricordati che io ti amo e ti amerò sempre qualunque cosa succeda. Sarò con te e tu sarai con me.
Noi due siamo una cosa sola. I suoi occhi sono straordinariamente profondi. Mi colpiscono come la prima volta che hanno incrociato il mio sguardo alla spiaggia.  Poi mi bacia. Un bacio del mio angelo. Delicato, ma disperatamente sensuale e coinvolgente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2019 ⏰

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