Mi sveglio parecchio confuso.... Che strano sogno....
Mi ricordo di una donna, ma non mi ricordo il suo viso. Aveva un bel vestito bianco e capelli rosso fuoco. Io l'ammiravo e mi lasciavo trascinare. Non so perché, ma mi fidavo. Era come se dentro di me ci fosse la sensazione che mi stesse portando in salvo....
Che strano......Guardo che ore sono. Le 13:25. Cavolo è tardissimo! Cerco di tirarmi su, ma durante il tentativo mi viene un mal di testa insopportabile, tanto che non riesco ad a stare su e mi risdraio. Che cosa mi è successo?
Proprio in quel momento sento l'aprirsi di una porta e dei passi che si avvicinano. "Chi è?" chiedo io stanco. "Ti sei svegliato finalmente, che bello!" riconosco la voce, è Sarah.
"Sarah...?" dico riprovando a mettermi seduto. Sarah vedendo che faccio molta fatica, appoggia quello che ha in mano sul comodino di fianco al letto e mi aiuta a tirarmi su. Solo in quel momento mi rendo conto di essere in infermeria "Mi gira parecchio la testa..." dico "Posso immaginare. Anche Katherine si è svegliata con un mal di testa assurdo..." mi risponde lei.
Katherine... e che cosa centra? Sarah vedendomi confuso fa: "Come, non ti ricordi? La missione, le radiazioni e tu che quasi morivi se non fosse stato per Katherine..." la missione giusto. Sarah sta ancora parlando di cose successe durante la missione ma io la interrompo. "Siamo riusciti a portare a termine la missione vero?" lei annuisce con forza allora io continuo "Il sergente si è arrabbiato molto?" e anche questa volta annuisce, cavolo. Le faccio l'ultima domanda "Come mai anche Katherine è stata male?" lei si siede sul bordo del letto e inizia a raccontarmi quello che gli altri compagni le hanno raccontato.
Rimango sorpreso. Katherine ha fatto questo per me, sapendo che con tutto quel consumo di energia, sarebbe stata molto male?!
La domanda che mi fa Sarah mi distogliere dai miei pensieri sul gesto di Katherine "Non mi domandi che ti è successo?" in effetti non avrei mai pensato che una piccola ferita alla spalla mi facesse tutto questo, ma credo proprio che la colpa di tutto vada alle radiazioni che il mio corpo ha assorbito. "Bhe in effetti.... Da quanto tempo sono qui?" "2 giorni. Appena siete arrivati ti hanno dovuto fare un trattamento perché il tuo corpo aveva assorbito un quantitativo di radiazioni che se non avessi fatto l'iniezione all'elisir secondo, solo metà di esse di avrebbero ucciso" "Stai dicendo che è grazie alla fortuna che sono ancora vivo" dico non molto rassicurato "Si, e anche grazie a Kate" giusto.
Ultima domanda: "Katherine ora come sta?" lei ci pensa un po' prima di rispondere "Diciamo bene. Di sicuro meglio di te, ma ha usato davvero tanta energia ininterrottamente per quasi 2 ore. È ancora un po' destabilizzata, ma è la ragazza più forte che conosco, a parte Karma" dopo aver detto Karma si mette a ridere e io la guardo dandole ragione.
"Grazie mille per aver dato risposta alle mie domande ed avermi informato di tutto. Per caso sai anche quando potrò ritornare nella mia stanza?" "I medici hanno detto che il giorno dopo al tuo risveglio saresti potuto già tornare operativo. Ne chiamo uno ok" bene, non mi piace starmene qui a no fare niente, non è da me, e poi la stanza dell'infermeria per i ricoveri mi da un po' d'angoscia.
"Ma figurati" poi alzandosi dice "Ora vado ad avvertire George. Mi ha chiesto di chiamarlo qual'ora ti fossi svegliato" si è preoccupato per me. George è il solito. "Va bene. Ciao Sarah" ci salutiamo e lei esce dalla stanza.
Solo quando rimango da solo, vedo cosa ha appoggiato Sarah sul comodino. Sono dei libri. Sorrido e la ringrazio mentalmente.
Un po' di tempo dopo...
Ho quasi finito il quarto capitolo di questo libro, quando si riapre la porta ma stavolta ad entrare sono George ed Albert. Appoggio il libro sul comodino.
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Costretti a combattere (IN REVISIONE)
Sci-fi- Quando ti succedono le cose che sono successe a me, pensi che non protrai mai più provare quei bei sentimenti che ti alleggeriscono la vita. Pensi che non proverai mai più felicità, allegria o spensieratezza. Tanto meno l'amore. Non sapevo neanche...