CAPITOLO 2

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<Io sono Min Yoongi>. Jimin abbozzò un inchino con la testa, per poi continuare ad ascoltare la musica dalle cuffie. In poco tempo si addormentò, come al solito, cullato dalle leggere curve del vagone e dal rumore dei binari.

La sveglia del suo cellulare suonò, e quando Jimin si svegliò, vide che il ragazzo non c'era più. Si sentiva leggermente in colpa per non essere riuscito a salutarlo, anche solo per educazione. Stava per alzarsi dal sedile in modo da raggiungere una delle porte del treno, quando notò qualcosa incastrato fra i cuscinetti della poltrona di fronte alla sua: un portafoglio. Jimin lo prese senza cattive intezioni per cercare di capire a chi potesse appartenere, anche se aveva già in mente qualcuno...

La sua ipotesi era corretta, aprendolo vide un documento, probabilmente la carta di identità, con il nome "Min Yoongi". <Gli sarà caduto dalla tasca...> pensò Jimin. Essendo di fretta non potè far molto: Voleva che il ragazzo riuscisse a riottenere il portafoglio, perciò decise di nasconderlo sotto il cuscino del sedile, nella speranza che nessuno, a parte il proprietario, lo trovi.

Fatto questo si diresse verso le porte e scese per andare in università. <Vedremo se sarà ancora lì> disse tra se.


<Merda!> pensò Yoongi. Oltre ad aver perso il portafoglio, quella mattina si era svegliato tardi, perciò ha dovuto prendere il treno più tardi. Dato che non lavora a Tokyo nonostante ci abiti, utilizza i mezzi per spostarsi. C'è solo un treno che lo può portare in ufficio, a Takakura, perciò prima che torni a Tokyo e rincominciare il giro passa parecchio tempo.

Quella notte si era addormentato sulla scrivania, con la testa appoggiata alla tastiera del computer, mentre stava finendo di scrivere il suo libro. Quando la mattina il capò entrò per mettersi a lavorare notò che il dipendente era sfinito, perciò lo rimandò a casa per riposare sul serio.

In quel momento voleva soltanto tornare nel suo appartamento, era distrutto. L'indomani avrebbe pensato ai documenti. Fortunatamente non aveva la patente e non amava tenere troppi soldi in contanti nel portafoglio.

Avrebbe voluto cercare di tornare sul treno ma non era sceso in pieno centro, volendo fermarsi un po' a rilassarsi in un parco tranquillo, perciò addio portafoglio. Magari il ragazzo seduto di fronte a lui l'avrebbe portato in qualche centrale di polizia, dopotutto era diretto anche lui a Tokyo...


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Spero che il capitolo vi sia piaciuto <3

NB: Jimin prende il treno tutte le mattine per andare a Tokyo, mentre Yoongi lo prende prima di Chim per andare a Takakura. Perciò i ragazzi non si sono mai incontrati direttamente dato che Yoongi lo prende il "giro" prima. Lo stesso vale per quando tornano a casa, dato che Jimin torna prima di Yoon. Se non capite qualcosa scrivetemo sotto nei commenti <3

Capitolo non riletto


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