Capitolo 5

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Y/n's pov

Quando entrambi finimmo la pizza, lui insistette per pagare anche il mio pasto e, alla fine dovetti per forza cedere, perchè lui sfoderò degli adorabili occhi da cucciolo che mi imploravano di usare i suoi soldi.
E chi ero io per negarglielo?

Appena usciti scoppiò in una risata canzonandomi per il fatto di essere così manipolabile e ci avviammo lentamente verso il cimitero.
Durante tutto il tragitto vi fu un immenso silenzio, nel quale riecheggiavano i passi di entrambi.

Le mie mani stavano nelle tasche del cappotto, cercando di scaldarsi per quanto possibile, mentre il mio viso era per metà nascosto dalla sciarpa.
Nessuno avrebbe potuto vederlo, a meno che non si fosse avvicinato e mi avesse tolto l'indumento che portavo al collo.
Esso nascondeva un sorriso.

Un dolce, sincero, spontaneo sorriso dovuto unicamente alla compagnia di quello splendido ragazzo che si era dimostrato, oltre che dannatamente  perfetto, anche molto gentile, educato, simpatico.

Appena arrivammo davanti al cimitero, si accorse che eravamo un quarto d'ora in anticipo.
Ci sedemmo su una panchina.
Nonostante avessi un cappotto abbastanza pesante, il vento gelido sferzava e come mille rasoi, tagliava la pelle.

Iniziai a tremare e Seokjin se ne accorse subito.
"Y/n, tutto bene?"
Rispose preoccupato chinandosi in avanti per osservarmi meglio.
"Tutto ok, fa un po' freddo però..."
Dissi franca sfregandomi le mani.

"Ho un'idea che probabilmente ti piacerà!"
Disse lui con una luce calda nello sguardo ad illuminare le sue iridi castane, facendo risaltare i suoi occhi affusolati.

"Che ne dici di passare a casa mia?
Ti offrirei volentieri una tazza di cioccolata o tè caldo, quello che preferisci.
Tanto domani ci pensa Seungmin al locale, è il nostro giorno libero."

Mentre pronunciò queste parole, le sue mani slittarono dietro il capo e la sua schiena poggiò interamente sullo schienale duro e freddo di legno.
Con lo sguardo nel vuoto annuii pensando che fosse effettivamente una buona idea.

Dopo qualche minuto sentimmo dei passi venire verso di noi a girammo entrambi lo sguardo verso la figura scura di Jungkook.

Indossava un elegante completo scuro blu notte, un dolcevita nero ed i capelli del medesimo colore ricadevano leggermente spettinati sulla sua fronte.

Si avvicinò a Seokjin e iniziò subito a parlare.
"Caro Jin, era da tanto tempo che non ti vedevo con una ragazza...
Anzi, non ti ho mai visto ad un appuntamento"

"Tecnicamente questo non è un-"
Fui interrotta da Jungkook che si posiziono difronte a me, prendendo la mia mascella in una mano e girandomi il volto da destra a sinistra.
"Uh, che bel bocconcino che abbiamo qui..."

Gli abbassai il braccio facendo pressione sul suo bicipite, portandolo verso il basso e guardandolo con occhi di fuoco.
Seokjin ridacchiò per poi aprire bocca per la prima volta dall'arrivo del ragazzo più giovane.

"A quanto pare non è interessata.
Perciò, su, continua il tuo discorso..."
Si sdraiò meglio sulla panca e divaricò le gambe, mettendo al centro le sue mani congiunte mentre guardava il ragazzo con un sopracciglio alzato.

"Sai già di cosa voglio parlarti, ma sta' volta è leggermente più diversa dal solito.
O vieni di tua spontanea volontà, o ne pagherai le conseguenza... Sappiamo di cosa è capace la tua famiglia, non mentire a te stesso pensando di essere al sicuro"

Jungkook tirò furi una busta dalla tasca interna della giacca e me la porse.
"Questa, invece, è per la signorina, probabilmente sarà felice di sapere in che guai si è cacciata a causa tua"

Detto ciò, si avvicinò e mi strinse una coscia, mi tese una mano e mi diede un bigliettino.
"Se vuoi chiamami, io sarò sempre disponibile"
Ammiccò.

Quel ragazzo mi incuteva timore, i suoi modi di fare erano perversi e provocatori già dal primo impatto.
Era potenzialmente una persona da cui stare alla larga e non avere nulla a che fare.

"Finito di importunare?"
Seokjin,dietro di lui, lo strattonò per una spalla, facendolo allontanare il più possibile dal mio corpo inerme sulla panchina.

"Oh, certo.
Alla prossima!"
Si voltò e si incamminò nuovamente sui suoi passi, infilando le mani intasca e fissando le scarpe eleganti.

"Y/n, scusami tanto, io non pensavo reagisse così, solitamente è un tipo abbastanza pacato..."
Sorrisi al ragazzo preoccupato e gli presi una mano.
"Non fa nulla.
È ancora valido l'invito per un tè?"
Tirai furi quell'argomento cercando di smorzare la tensione, cosa che funzionò.

"Certamente, vieni, ti faccio vedere dove abito.
Non è molto lontano da qui, ma preferirei andarci in macchina, le strade non sono molto sicure a quest'ora"

Avrei voluto chiedergli a cosa si riferisse Jungkook parlando della sua famiglia e del fatto che fossi in pericolo, ma decisi di lasciar perdere.
Seokjin aveva un'espressione serena e quello pareva proprio un argomento delicato.
Ne avrei parlato con lui appena arrivati a casa sua.

Il ragazzo camminava accanto a me verso il parcheggio, dove trovai una Volkswagen grigia scura dalla forma allungata.
Prese le chiavi e schiacciò il pulsante, facendo illuminare i fari e scattare l'apertura.

"Prego"
Disse aprendo lo sportello del passeggero e facendo una leggera riverenza.
"Dai Seokjin!"
Risi di gusto mentre mi sistemai nel veicolo aspettando la sua entrata.

Si sedette al posto di guida e accese la vettura.
Si girò verso di me e mi parlò dolcemente.
"Ti fidi di me?"
Quelle parole pronunciate con un fil di voce, fecero palpitare il mio cure e subito risposi.
"Perchè non dovrei?"

E chiusi gli occhi.

Angolo autrice

Buena notte raga, alla fine oggi ho aggiornato PURE questa, scusate per la lunga assenza, ma tra verifiche, interrogazioni e troppe idee, il mio cervello naviga in un mare di ignoranza...

Nulla, spero che vi sia piaciuto pure questo.

SO CHE VI STO ROMPENDO I COGLIONI, MA SE ANCHE A VOI PIACE DA MORIRE LA NAMJIN, LEGGETE LA MIA STORIA CHE È INTERESSANTE.

Detto ciò, sono contentissima delle 140 visualizzazioni.
GRAZIE.
I purple you🧡

My precious sweet ••• SeokjinxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora