Quello che è stato di noi

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-Oi, capelli di merda, non credi che sia meglio andare a svegliare Kitsuen?... è da ore che sta dormendo.-
Disse il biondo intento a leggere sul letto dei due un libro intitolato "come educare un bambino".
-Lo sai che Kitsuen ha più bisogno di dormire rispetto al fratello, è più piccolo e poi è appena tornato dall'elementari, è normale che sia stanco. Comunque, era da tantissimo tempo che non mi chiamavi così - disse il rosso stiracchiandosi ai piedi del letto e accennando una soave risata con in mano il proprio cellulare -Mi è un po' mancato il "Katsuki scontroso" sai?-

Il biondo sentendosi dire quelle parole si irrigidì, chiuse il libro e si pose alla fine del letto per poi dare un pugno in testa al suo amato.
-Smettila di farmi incazzare e pensa a fare il padre Eijiro.-
Il ragazzo dal dolore porse le su mani sulla testa cominciandola a massaggiare -okay, okay, Katsuki... vado a svegliarlo-

Prima che il rosso potesse andare, Bakugo lo fermò con un -Aspetta.- e ,tirandolo indietro dalla spalla sinistra con una mano, gli sistemò un ciuffo di capelli.
-Avevi i capelli davanti agli occhi, dovresti andare dal parrucchiere e farteli un po' spuntare, perché sennò non ci vedi più.-

Il rosso non rispose alla sua affermazione e si avvicinò al volto del suo amato.
-quando hai quell'espressione mi fai ancora palpitare il cuore a mille- disse eijiro sorridendo a Bakugo -Mi preoccuperei se non lo riuscissi "ancora" a fare, idiota.- disse marcando la parola "ancora" come per stare a dire che il suo ragazzo avesse usato le parole sbagliate. Con le mani congiunte, i due cercarono di unire le loro labbra in un bacio, prima che...

-PAPAAAAAAÀ KIJIRO NON MI LASCIA GIOCARE CON LA SUA PS4!-
Disse un bambino di 6 anni che entrò in camera dei due con ira infantile, dai capelli biondi e dagli occhi bruni, con in mano un joystick.
-RIDAMMI SUBITO IL MIO JOYSTICK KITSUEN-
Disse un ragazzo di 15 anni dai capelli rossi non come quelli di kirishima, poiché quelli di quest'ultimo erano tinti, ma un po' più chiari e dagli occhi verdi smeraldo, strappò di mano il joystick al più piccolo che subito dopo cominciò a piangere in un un urlo isterico.
-Meno male che stava dormendo eh-
Disse il biondo scocciato.

-Kijiro fai giocare tuo fratello alla PlayStation!-
Disse il rosso alzandosi da terra e porgendo la mano davanti a Kijiro come per dire "dammi il joystick".
-Ma papà l'ultima volta che Kijiro ci ha giocato mi ha rotto il disco di GTA5! No, non lo farò giocare di nuovo!-
Disse il bambino più grande, stringendo a se il joystick.
Il rosso, irritato dalla situazione, alzò il tono di voce -Non è un buon pretesto per non farlo giocare! L'ultima volta non l'ha fatto a posta e poi è anche meglio che te l'abbia rotto, era un gioco troppo violento!-

Bakugo intervenì, alzandosi da letto e avvicinandosi a loro, prese in braccio il più piccolo.
-Kitsuen ora te e papà andiamo a fare un gioco bellissimo, lasciamo stare quella schifosa PlayStation di tuo fratello, noi possiamo divertirci in un altro modo ancora migliore!-
Disse il più grande facendo l'occhiolino al fratello maggiore come per dire "ora te la levo io questa peste dai dintorni", il più piccolo sorrise e disse -Si sì! Voglio giocare con i palloncini di papà!-

-Non pensavo avvessi comprato dei palloncini, Bakugo- disse il rosso confuso guardando il biondo.
-Non guardare me eijiro, io non ho comprato dei palloncini- disse Katsuki con un'aria saccente.

-Sì che li hai comprati!! Stanno nel tuo cassetto, quelli nella scatolina blu!!-
Il fratello più grande iniziò a ridere e il rosso arrossì porgendo le sue mani davanti al volto.
-HAHAHA QUELLI NON SONO PALLONCINI QUELLI SONO PRESER- il fratello più grande non riuscì a terminare la frase poiché il rosso gli tappò la bocca con una mano e lo guardò con tutta la rabbia che aveva in corpo.

-KITSUEN NON SI SBIRCIA NEI CASSETTI DEI PAPÀ... Q-QUELLI SONO DEI PALLONCINI SPECIALI, NON PUOI UTILIZZARLI!!- disse il rosso prendendo dalle braccia di Bakugo il più piccolo

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