Eccomi qui.
Siamo già ad Aprile e mancano per fortuna pochi mesi alla fine della scuola.Pensate..sto già pensando all'esame di maturità anche se sono ancora in terza liceo.
Non vedo l'ora di uscire di casa per andare a scuola. Mi trovo più a mio agio in un parco che nella mia stessa casa, e credo che molti la pensino come me.Sono le 7 e 40 e devo muovermi.
Oggi la strada sembra più agitata e trafficata del solito, e questo di certo di prima mattina non aiuta. Perciò mi metto gli auricolari con la musica ad alto volume, che almeno mi fa evitare di sovraccaricare il cervello di pensieri già da ora.
La mia piccola città si trova non tanto lontano da Chicago, e per arrivare a scuola ci metto di solito 15 minuti a piedi da casa mia.
Noto subito la figura della mia migliore amica dall'altra parte del marciapiede, mentre muove la mano verso il cielo per farsi notare da me.
Appena la metto bene a fuoco le vado incontro accellerando leggermente il passo."Hey Madlyn" mi saluta lei sorridendo e aprendo le braccia portandole dietro il mio collo stringendomi in un abbraccio affettuoso.
"Hey Ashley, di buon umore oggi eh?" rispondo io sorridendo e ricambiando l'abbraccio.
Annuisce con la testa e mi sorride.Noto subito i suoi capelli castano chiaro-biondo, e vedo che oggi ha deciso di farli lisci. Devo dire che sta benissimo. É leggermente più alta e più snella di me.
Come al solito ha messo del semplice correttore, del mascara per risaltare i suoi occhi castani, e dell'illuminante leggero accompagnato da un rossetto nude.
Io al contrario oggi ho fatto delle onde leggere sulle punte dei miei lunghi capelli castani, e ho voluto indossare qualcosa di più comodo. Ho messo dei semplici leggins neri, una larga felpa bianca con il capuccio dietro, e le mie converse basse nere.
Poi sul viso, del correttore per le imperfezioni, il mascara, per risaltare i miei occhi verdi con delle sfumature castane verso l'interno, dell' illuminante, e del burrocacao, di una tonalità leggera rosa-rosso.Continuiamo a parlare del più e del meno continuando a camminare verso l'imponente struttura a pochi metri da noi, e andiamo incontro ai nostri amici.
Ecco Cole: alto, spalle larghe, capelli castani chiari e occhi del medesimo colore. Oggi indossa dei jeans blu che fasciano alla perfezione le gambe, e una maglia semplice bianca a maniche corte. Ma non ha freddo?
E accanto a lui Drake: alto anch'esso, capelli biondi e occhi azzurri-grigio. Lui oggi ha dei pantaloncini sportivi bianchi che arrivano poco sopra il ginocchio, e una felpa blu larga con il capuccio dietro. Ma anche lui..non ha freddo?
Loro sono i miei migliori amici e senza di loro non saprei proprio come fare.
Salutiamo entrambi, e iniziamo le nostre discussioni mattutine anche se oggi sono particolarmente stanca.°°°°°°°
"Signorina Morret ci vuole degnare gentilmente della sua attenzione?"
Ah quanto odio la professoressa
Scroel. Gia che insegna matematica che per me é arabo. Ma poi con il suo modo di "spiegare" e il suo carattere ci capisco ancora di meno. Mi piacerebbe poterle rispondere come si deve una volta ogni tanto."Signorina mi guardi quando le parlo!" sbotta lei.
"Mi scusi" mi limito a rispondere fredda io.
Lei di rimando mi rifila un'occhiataccia, e continua a "spiegare" quel arabo mischiato con greco e latino.
Dopo ció la mattinata passa veloce e arriva l'ora di pranzo, perciò mi avvio alla mensa.
Ma c'é qualcosa di diverso. Un ragazzo nuovo é seduto al nostro tavolo mentre parla con gli altri.
Ha i capelli castani, con il ciuffo che ricade sulla fronte, presumo sia alto, noto le sue spalle larghe e i suoi occhi verdi-marroni. Noto che ha una felpa grigia larga con il capuccio dietro e dei pantaloni di tuta neri. Le scarpe non riesco a vederle da qui.Appena mi avvicino di più, ci fissiamo per un istante, ma subito sposto lo sguardo imbarazzata, da lui, ai miei amici con fare interrogativo.
"Oh Mad lui é Jace Porter"
"Jace lei é Madlyn Morret"
Dice Cole indicandoci."Piacere" diciamo semplicemente entrambi.
"Dicevamo che mi sono trasferito qui ieri, vivevo a New York. Abito in una casa vicino alla Fost River."continua lui.
"Oh vicino a casa tua Mad" dice Ash entusiasta.
"Già" dico io distratta dal rumore del mio telefono che indica che mi é arrivato un messaggio.
Il messaggio ruba la mia attenzione dato che il mittente non é tra i miei contatti.
Lui.
No.
Perché. Vi prego ditemi che é uno scherzo.
Mi sento soffocare. Gli altri se ne accorgono e mi domandano se va tutto bene.
Devo uscire da qui.
Oddio. Non può essere.Hey❤
Grazie per aver letto il primo capitolo di questo libro..spero vi sia piaciuto come inizio❤
Se cosí fatemelo sapere con una stellina o un commento per dirmi che ne pensate❤⭐
Chi ha inviato il messaggio secondo voi?
A domani😝❤
~Maddy
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Deluded
RomanceTu che sei apparso all improvviso nella mia vita senza chiedere il permesso. In uno dei periodi più brutti della mia vita. Ed eccoti: pronto a distruggermi; a illudermi un'altra volta. Ed eccomi: pronta a darti sempre altra fiducia; a farmi distru...