L'autista abbassò il volume della radio, temendo di disturbare il sonno del ragazzo, il quale, visto dal retrovisore della Porsche, sembrava stesse dormendo con la testa sorretta dalla propria mano.
Jimin, però, era sveglio: guardava i grattacieli di Seoul sfrecciare di fianco all'auto mentre goccioline di pioggia scivolavano lungo il finestrino freddo e scuro della vettura.
Era semplicemente e terribilmente stanco.
Aveva passato ben tre ore da Dior, insieme al suo stilista, per decidere cosa gli stesse meglio tra la camicia in raso nera e il maglione giallo con scollo a v per poi uscire dal negozio con entrambi i capi nella sua borsa.
L'unica cosa che lo teneva ancora in piedi era il pensiero di riuscire a comprare una boccetta di Eros Flame.Jimin aveva iniziato a collezionare profumi all'età di quattordici anni e, dopo il suo primo Dior, aveva continuato, arrivando a possedere più di centocinquanta pezzi.
Il ragazzo non sapeva dove collocare precisamente l'inizio della sua ossessione ma da bambino, in assenza nel padre, amava passare le giornate con sua nonna curando insieme a lei i fiori della serra dietro casa sua.
L'anziana aveva aiutato Jimin a catalogare i fiori per specie, colore e provenienza e a trattarli con cura tanto che lo definiva "il suo piccolo giardiniere".Il figlio della donna, credendo che stesse distraendo troppo il ragazzino con quell'occupazione e che ella stesse iniziando a curare i fiori di malavoglia a causa della vecchiaia, aveva cercato di convincere la donna ad assumere un giardiniere che le curasse il giardino ma quella gli aveva risposto: <Avanti Kyung, se devi proprio comprarmi qualcosa prendimi un'altra orchidea bianca. Jimin è un bravo bambino ed è interessato a ciò che gli insegno, deve imparare il più possibile così che un giorno, quando io non potrò più, i miei fiori potranno ancora ricevere le cure di cui hanno bisogno.
Ora fila dentro e porta qui un po' di succo per tuo figlio, è l'ora che faccia merenda!>Proprio nei giardini della signora nel corso degli anni Jimin aveva sviluppato il suo senso dell'olfatto: aveva odorato gli odori di ogni singolo fiore o pianta, aromatica che fosse o meno, fino a creare una vera e propria biblioteca nella sua testa costituita da libri che tracciavano le caratteristiche di ogni singola fragranza.
L'odore forte e dolce del gelsomino, quello più delicato dei fiori d'arancia e delle peonie, il penetrante aroma della lavanda e il più seducente e vivo della rosa...
Jimin li conosceva tutti come le sue tasche e sapeva perfettamente come valorizzare le caratteristiche di ognuno.< Signorino Jimin? >
il signor Choi richiamò il ragazzo, troppo assorto nei suoi pensieri per rendersi conto che la portiera dell'auto era stata aperta.
Jimin, ringraziato l'autista e risvegliatosi, uscì dalla vettura per poi dirigersi a passo spedito verso la sua meta.
Camminava sul marciapiede nel viale più lussuoso della città di Seoul come niente fosse, ignorò diversi negozi, troppo concentrato a visualizzare il profumo che tanto bramava, finché non passò davanti al negozio della Burberry e non riuscì a trattenersi dal fermarsi di fronte alla vetrina a contemplare i capi pregiati: gli venne l'acquolina in bocca quando i suoi occhi si posarono sullo smoking beige esposto in vetrina e fu tentato d'entrare per andarlo a comprare.
Poggiò un dito sul vetro lucido del negozio facendolo scivolare verso il basso, attratto da quel completo fin troppo bello.
< Magari un'altra volta però... >Il ragazzo si scostò dal vetro per poi ricominciare a camminare verso la profumeria.
Già, desiderava a morte quel profumo.

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𝔓𝔞𝔯𝔣𝔲𝔪𝔢 ;; 𝐲𝐨𝐨𝐧𝐦𝐢𝐧
ФанфикDove Jimin, figlio di un ricco imprenditore, desidera diventare il più gran profumiere della storia e Min Yoongi sarà colui che, indirettamente, gli donerà la fragranza mancante per completare la ricerca di un'intera vita. 《 potresti smetterla di an...