REBECCA
Siamo riusciti ad uscire ad un orario decente, tanto che siamo rimasti meravigliati tutti e tre.
-Mi potete dire dove stiamo andando?- chiedo prendendo posto in auto.
-No, mi dispiace ma è una sorpresa- dice Ashton accendendo il motore
-Almeno un piccolo indizio daiii-
-Niente da fare piccoletta- scuote la testa Luke
Mi arrendo sbuffando provocando la risata di quei due.
Dopo aver percorso una piccola stradina riesco a scorgere l'insegna luminosa del locale "NANDO'S"
Scendiamo dalla macchina ed entriamo all'interno del locale.
Scoppio a ridere non appena noto Ashton e Luke sommersi da una folla di ragazze che solamente dopo essersi accorte che non erano coloro che aspettavano li lasciano andare.
Rido ancora vedendo i loro capelli scombinati, sapendo bene quanto quei due impiegano per sistemarseli.
Senza perdere altro tempo, ci mettiamo a sedere ad un tavolo iniziando a guardare il menù.
L'attimo di quiete dura davvero poco, in tutto il locale si sentono le urla di quelle ragazze.
Talmente concentrata sul menú che non appena intravedo qualcuno avvicinarsi al nostro tavolo inizio ad elencare ciò che voglio ordinare.
Un finto colpo di tosse mi blocca e mi obbliga a voltarmi.
Alzo lo sguardo e rimango incantata a guardare negli occhi quell'uomo.
Non posso crederci, loro sono qui.
Se ci fosse stata mia madre a quest'ora sarebbe svenuta sul pavimento dall'emozione io invece non faccio una piega.
Distolgo lo sguardo solo quando uno dei cinque inizia a parlare.
-Questo tavolo è riservato a noi potreste spostarvi in un altro-
Ashton scoppia a ridere
-Non mi pare che ci sia scritto il vostro nome, perciò visto che siamo arrivati prima noi, non ci alzeremo-
-Non c'è scritto il nostro nome ma è da quando veniamo qui che prendiamo sempre questo tavolo perciò potreste spostarvi- stavolta era occhi verdi a parlare
-Mi dispiace ma non ce ne andremo di qui- Luke alza la voce
-Vi offriamo la cena se vi spostate- ehm Harry credo
Okay ora sto perdendo la pazienza
-Non ce ne facciamo nulla dei vostri soldi, Ashton, Luke spostiamoci non ho voglia di rovinarmi la serata per loro-
Ci alziamo tutti e tre e ci spostiamo nel tavolo dietro
Che sbruffoni!
A eliminare la tensione nell'aria ci pensa il cameriere che dopo aver preso i nostri ordini ci porta immediatamente tutto
-Ragazzi vado un attimo in bagno e poi andiamo- informo i miei amici e mi alzo dal tavolo per andare a chiedere ad una ragazza del locale dove si trovano i bagni
Me li indica e cammino in quella direzione quando vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.
-Mi scusi io non- ancora lui non ci credo
-Ti sei fatta male?- chiede ma io non me ne accorgo subito, mi sono di nuovo persa nei suoi occhi così simili ai miei
-Tutto okay?- mi chiede nuovamente
Io annuisco solamente e lo supero per andare in bagnoHARRY
Torno al tavolo dagli altri ancora con lo sguardo di quella ragazzina davanti agli occhi
-Haz tutto okay?! Sembra che tu abbia visto un fantasma- mi chiede Niall guardandomi
-Si ragazzi tutto apposto, solo che quella ragazzina ha un viso così familiare, mi ricorda Kimberly quando stavamo insieme- dico
-Io ho notato una certa somiglianza con te invece-
È impossibile, Kimberly me l'avrebbe detto se fosse stata incinta.
Non mi avrebbe mai nascosto una cosa del genere.
Devo comunque parlarle al più presto, ho bisogno di sapere.
Non può avere ragione LouisREBECCA
Una volta arrivati in casa salgo subito in camera mia senza spiccicare parola.
Lancio il giubbotto sul letto e vado in bagno per farmi una doccia.
Mi metto il pigiama e prendo il computer.
Senza farlo apposta clicco sull'icona del cestino e non appena si apre inizio a scorrere tutti i file.
Scorro sempre più giù finché non mi fermo su una foto.
Che ci faceva la mamma con lui? E anche con tutti gli altri?!Non riesco a prendere sonno, penso unicamente a quelle foto e a quel maledetto incontro al locale.
*La mattina seguente*
Mi alzo molto presto, non ho né tempo né voglia di dormire ancora.
Luke e Ashton dormono ancora e non ho intenzione di svegliarli.
Mi preparo velocemente e senza neanche far colazione esco di casa.
Inizio a camminare e a camminare finché non trovo ciò che stavo cercando , l'anagrafe.
Entro a passo svelto e chiedo alla donna della reception il mio certificato di nascita.
Le dico il cognome e si mette a cercare un grande librone.
È una donna sui 40 anni , ha i capelli biondi e lisci che le ricadono sulle spalle.
Si chiama Gemma così c'è scritto sul cartellino attaccato alla sua camicia bianca.
Mi porge il grande librone e inizio a cercare il mio nome e cognome.
Dopo diversi minuti lo trovo e mi avvicino per leggere meglio.
C'è scritto tutto dove e quando sono nata e ci sono scritti anche i nomi dei miei genitori, Kimberly Smith e...Harry Styles.
Strabuzzo gli occhi, non può essere vero. Lo rileggo più e più volte.
-Tutto bene signorina?- mi chiede la donna, io annuisco tenendo lo sguardo basso mentre qualche lacrima scorre sul mio viso.
STAI LEGGENDO
Daughter || Harry Styles
FanfictionRebecca, oramai diciottenne, lascia l'orfanotrofio in cui ha vissuto per 8 anni, per poter riprendere in mano la sua vita