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REBECCA

Oggi dimettono papà ed io sono al settimo cielo.
Ho davvero avuto tanta paura di perderlo, ma adesso per fortuna è tutto tornato come prima.

-Buongiorno papiii- entro gioiosa nella sua stanza e lo trovo già pronto con il borsone poggiato sul letto
-eccoti amore ti stavo aspettando-
Mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia
-Non sei venuta da sola vero?- mi domanda inarcando un sopracciglio
-nono tranquillo, zio Zayn sta parcheggiando la macchina e arriva-
vedo che mi guarda strano, c'è qualcosa che lo preoccupa
-Tutto ok papi?- gli chiedo
-oh io si, sei tu che sei un po' strana, non è che è successo qualcosa?-
-ehm forse ma nulla di importante, può aspettare stasera-
-se lo dici tu-
Sto per ribattere quando dalla porta sbuca la figura di zio Zayn
-Ei Haz allora sei pronto?-
-sisi possiamo andare-
Mentre zio Zayn aiuta papà visto che ancora non può fare sforzi io prendo il suo borsone e me lo metto sulla spalla.

Il viaggio in macchina lo passiamo tutti in silenzio sentendo le canzoni che passano alla radio.
Stasera gli parlerò  dell'Accademia, non posso nasconderglielo ancora, mi conosce e sa leggere benissimo i miei pensieri.
-ragazzi siamo arrivati!-
-Grazie Z ci vediamo stasera allora-
Zio Zay annuisce e dopo che ci salutiamo sfreccia via con la sua auto

Io e papà entriamo in casa e lo faccio sedere sul divano
-Riposati per oggi faccio tutto io, metto tutta la roba in lavatrice e ordiniamo qualcosa da mangiare per pranzo-
-Va bene tesoro grazie- si mette comodo e io vado a fare la lavatrice

HARRY

La conosco oramai come le mie tasche, in ogni suo minimo particolare.
C'è davvero qualcosa che la turba , non voglio forzarla a dirmi nulla però da padre mi preoccupo a vederla così.
In ospedale mi ha detto che stasera, dopo la cena insieme a tutti gli altri, mi avrebbe raccontato tutto e che non è nulla di cui preoccuparsi.
Che dite voi mi devo fidare?!

REBECCA

La cena con i nonni e gli zii è andata benissimo.
Ho visto papà molto sereno tanto che secondo me si è pure dimenticato di chiedermi cos'è che dovevo dirgli

Finito di sistemare la cucina salgo in camera mia.
Non vedo l'ora di farmi un bel bagno caldo e rilassante
Entro nella mia camera dato che è aperta e quasi mi viene un colpo quando vedo papà che mi aspetta seduto sul mio letto
A quanto pare non si è dimenticato per niente
-Sono tutto orecchi piccola mia-
-E va bene, sappi però che quello che sto per dirti non è nulla di definito- annuisce e aspetta che io inizi a parlare

-Ti ricordi in tour quando abbiamo parlato di quella famosa Accademia di Roma? beh vedi mi è arrivata la riposta in questi giorni e.. mi hanno presa per sei mesi di stage e poi eventualmente potrei iniziare a frequentare..io però non voglio lasciarti solo proprio ora..non-
Quando inizio a straparlare non mi fermo più
-Amore amore Ei calmati, per me non c'è alcun problema, è il tuo sogno e voglio che tu lo realizzi, non c'è cosa più bella di fare del tuo sogno il tuo lavoro-
Mi butto tra le sue braccia
-Dici davvero papà ? Da Londra Roma è lontana..-
-Nah e poi siamo sempre in Europa no?!- ridacchia
-Sei il migliore papà, ti amo davvero tantissimo-
-Non sai quanto ti amo io bambina mia-

Restiamo sul mio letto così,accoccolati l'uno all'altra.
Cullata dal battito del suo cuore mi addormento col sorriso sulle labbra.

Daughter || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora