SETTIMO CAPITOLO

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Mi respirava sul collo, un ritmo lento e calmo,segno che non era per niente allarmato, come me. Ispirava il mio profumo "hai ancora un odore fantastico tesoro", posò gli occhi sul mio seno, con un dito mi tracciò un segno lungo la spina dorsale provocandomi brividi per tutto il corpo. Mi infastidiva che mi toccasse come se fossi sua, come se fossi una sua proprietà. Ma non lo ero. Non sapevo cosa fare,gridare? Forse era meglio non farlo o si sarebbe infuriato..

"Vedo che non sei cambiata affatto.." Disse con la voce roca, bassa, sensuale. Mi girai di scatto e mi trovai faccia a faccia con lui, Nicolas Anderson. Il bellissimo ragazzo gentile che mi raccolse il libro quel pomeriggio maledetto.

"Ne-Neemmeno t-tu.." La mia voce era tremolante nella stanza buia e non era nulla in confronto alla sua, potente e sicura; sembrava quasi un suono ridicolo. Sentii il cellulare poggiato sul comodino vibrare. Ero salva... *Zayn* la scritta del suo nome era comparsa sul display.

"8 messaggi da Zayn?" Nicolas stava leggendo i messaggi.

"E chi sarebbe questo tipo?" Mi scrutó con gli occhi per qualche secondo poi continuó.

"Mi dispiace caro Zayn ma Hope è la mia promessa sposa.", disse tra sé. La sua rabbia sbottó in una risata malefica, da brivido.

Mi girai di scatto a guardarlo. Lo fulminai con lo sguardo e lui si girò dall'altra parte, strafottente e per nulla intimorito. Ora come avrei fatto con Zayn? Odiavo Nicolas, lo odiavo sopra ogni misura. Lo odiavo perché mi aveva legata a quella sedia. Lo odiavo perché si era intrufolato in camera mia e lo odiavo perché mi stava sottraendo l'unico ragazzo che mi piaceva davvero. Cosa? Mi piaceva? Sì, mi piaceva.

Mi accorsi che qualcuno stava bussando con forte insistenza al campanello, ero sicura che a momenti avrebbe sfondato la porta. Non so come fece ad entrare, sentii solo passi pensanti percorrere il salone e poi le scale.

"Fatemi entrare.. Dov'è Hope? Dov'è?" Era Zayn.

"Nicolas cosa gli hai scritto nei messaggi? Cosa?" Dissi a denti stretti perché la furia si stava impossessando di me ."Tu non puoi uscire con lui." Disse lui, con voce grave. Mi parlava ancora una volta come se fossi stata una sua proprietà.

#ZaynPov's

*Messaggio da Hope*

Finalmente si è degnata di rispondermi, pensai.

"Mi dispiace Zayn ma io non sono una tua amica e non voglio uscire con te domani." Quel messaggio mi ferì moltissimo; sentivo come se un machete mi avesse trafitto il cuore. Il dolore fu sopraffatto dalla rabbia. Se davvero la pensava così, avrebbe dovuto dirmelo in faccia. Mi precipitai a casa sua, ero stato già una volta lì per una festa e ricordai perfettamente la strada.

#HopePov's

Zayn inizió a sbattere i pugni sulla porta e a muovere incessantemente la maniglia, cercando di aprire la porta della mia stanza.

"Zaaaayn" Gridai il piú forte possibile anche se avevo la mano di Nicolas sulla bocca. Si rese conto che Zayn da un momento all'altro avrebbe aperto la porta così uscì dalla finestra ma prima di andarsene si giró per guardarmi, mi fece l'occhiolino poi disse in un sibilo "Non è finita qui!"

Mi slegai dalla sedia e aprii la porta abbracciai Zayn di slancio che mi sembrò molto frustrato e spiazzato dalla mia reazione.

"Perchè mi hai mandato quel messaggio? Se non volevi uscire con me avresti dovuto dirmelo in faccia!"

Mi disse guardandomi negli occhi, mi accorsi che erano velati da un po' di tristezza; non gli brillavano più come quella sera; il messaggio lo aveva ferito davvero allora. Provai una spaventosa felicità per questa cosa, voleva dire che gli importava di me no? Certo che però era proprio bello così vicino,quegli color nocciola erano intensi, vivi, pieni di sogni inespressi. "No.. Z-Zayn.. Non.. Volevo.. Cioè, oddio.. Non sono stata io!"

"Aha.. Si certo.. E chi? Il pupazzo in camera tua? Ma non farmi ridere!"

Aveva quel sorrisetto falso sul volto che mi faceva salire il nervosismo. Cosa avrei fatto allora? Non potevo dire nulla di Nicolas. Harry uscì dal bagno e si bloccò per nun attimo, indeciso su come reagire, optò per una pacca sulla spalla, Zayn si voltó di scatto. "Sono stato io." Disse Harry,alzando leggermente le mani e sollevando impercettibilmente le spalle quasi come se dovesse farci l'abitudine. Si presentò " Ciao, io sono Harry il fratello maggiore di Hope" sottolineò la parola maggiore e mi circondò le spalle con un braccio, sapevo fosse un segno protettivo e questa cosa mi infastidì non poco,  continuò "Beh tu devi essere il suo ragazzo, piacere di conoscerti", gli porse la mano,una stretta decisa che lasciava trapelare la sua personalità. Zayn ricambiò la stretta con altrettanta energia ma ci tenne a precisare "nono siamo soltanto amici Harry."

"Certo" dissi io ancora in estasi. "Ci vediamo domani allora?" Gli chiesi con un sorriso enorme sulla faccia!

"Certo. Ciao Hope, ciao Harry." Scese le scale e salutando i miei genitori, se ne andó.

·It isn't possible to stay together·Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora