DECIMO CAPITOLO

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I raggi del sole mi avevano fatta svegliare. Mi voltai dall'altra parte per cercare di prendere il cellulare, ma non lo trovai. Nonostante fossi molto stanca, quella notte era stata molto travagliata e il telefono era caduto a terra. Uscii dal letto caldo toccando con le punte dei piedi il pavimento ghiacciato. Il contatto con esso mi fece rabbrividire a tal punto da congelarmi il sangue nelle vene. Presi il cellulare che era sul tappeto a fianco al letto.Erano le 11:20. 14 messaggi non letti, non li aprii, decisi di leggerli piú tardi. Avevo dormito abbastanza, ma mi sentivo ancora strana. Era una sensazione... Che mi opprimeva. Da una parte avevo paura di ferire Zayn, se l'avessi baciato, dall'altra avevo il rimorso di non averlo fatto. Ogni volta che sognavo ad occhi aperti l'apputamento e arrivava la parte del bacio, venivo rapita da qualcosa e non riuscivo a "vedere la fine del sogno". Forse era una specie di segnale? Infilai il pantalone della tuta e il maglione di lana e scesi giù in cucina. Aprii il frigorifero e misi a riscaladare il latte sul fornellino. Nel frattempo andai in bagno e legai i capelli in una coda, non li sopportavo tanto ad averli davanti agli occhi. Andai in cucina e versai il latte nella mia tazza. Mi appoggiai al tavolo e la mia mente inizió a pensare a tutto l'appuntamento. Dall'inizio alla fine, mentre sorseggiavo il latte, che mi riscaldava dato che si congelava dal freddo. Ero arrivata alla parte del bacio. Sembrava che stessi vedendo un film dove la protagonista non sapendo cosa fare e come come comportarsi, ti trasmette il suo senso di agitazione. Ci stavamo sfiorando, era arrivato il momento, quando qualcuno irruppe in cucina. Alzai di scatto la testa. Vidi una persona sfocata e poi mio fratello. Aveva i ricci scompigliati e gli occhi ancora succhiusi per la lunga dormita. Si stiracchió e poi si avvicinó a me dandomi un bacio sulla guancia.

"Buongiorno" disse con la voce spezzettata.

"Giorno" dissi distrattamente. "Possibile mai che ogni volta che arrivo alla parte del bacio qualcuno o qualcosa mi interrompa? É un segno. Ne sono sicura." Farfugliai a bassa voce, dimenticandomi di Harry.

"Cosa?" disse Harry facendomi tornare alla realtá.

"Cosa?" dissi io ancora frastornata dalla sua domanda. Harry scoppió a ridere, seguito a ruota da me.

"Hope, cosa stavi farfugliando?

"Nulla"

"Dimmelo. Sai che puoi fidarti di me e so che stai pensando all'appuntamento."

Come faceva a saperlo?

"Ah e se lo stai pensando ti dico solo che lo so perchè sei mia sorella e ti conosco meglio di chiunque altro."

"C-Come fai? Oh okay, si è per Zayn. In realtá non è per lui ma per me."

"Aha, ho fatto centro. Dai, dimmi cosa è successo ieri sera."

Mi prese per mano e mi fece sedere accanto a lui sul divano nel salotto!

"Lui ha cercato di.." Feci un respiro profondo per tranquillizarmi.-"Baciarmi, solo che io me ne sono andata lasciandolo lì solo."

"Cosaa? Ha cercato di baciarti solo al primo appuntamento.Brutto stronzo, come cazzo si permette. Se la vedrá con me. Hope non preoccuparti hai fatto bene a lasciarlo lì a quel ragazzetto."

"Harry calmati. Non esagerare, cosa ti prende?"

"Niente, non sopporto le persone cosí."

"Non sopporti le persone così?" Mi faceva ridere quello che aveva appena detto.

"Tu sei uguale a lui. Fai innamorare le ragazze, le baci e poi le lasci sole, fregandotene." Mi stava facendo innervosire. Era la persona meno indicata a parlare. Ma perchè me la stavo prendendo, perchè stavo difendenzo Zayn? Forse provavo davvero qualcosa per lui?

"Ma tu, tu sei diversa." Disse con una voce strana.

"Sono tua sorella, ma tu tratti così quasi tutte le ragazze!" Gli dissi guardandolo dritto negli occhi.

"Hope. Non riesci proprio a capire!"

"No, non capisco cosa stai cercando di dire."

"Hope tu.." Sussurrò. Cosa voleva dirmi? Sembrava non fosse l'Harry di cinque minuti fa, ma un altro Harry.

#HARRY POV'S

"Tu sei piccola e poi sei mia sorella. É ovvio che non voglia che ti facciano soffrire." le parole uscirono dalla mia bocca anche se non volevo. Volevo solamente farla sentire protetta da suo fratello maggiore, nient'altro.

#HOPE POV'S

"Tu sei piccola" Piccola? Ho 115 anni, cavolo. Invece di aiutarmi mi stava facendo ancora piú male. Afferrai il cuscino dal divano e lo gettai con forza a terra. Corsi sopra sbattendo la porta della mia camera. Sapevo che Harry sarebbe venuto, quindi chiusi a chiave la porta. Ma nonostante tutto lui continuava a bussare ma io non volevo discutere con nessuno quindi lasciai stare. Parlare con Harry si era rivelato uno schifo. Mi aveva fatto sentire peggio di prima...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04, 2014 ⏰

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