Mi svegliai con il mal di testa.
C'era trambusto in cucina: Jiu stava preparando la colazione, il profumo di cioccolato arrivava fino in camera.
Jisoo era seduta sul bordo del letto, davanti a me.
"Jisoo..." la chiamai.
Si alzò senza neanche guardarmi e raggiunse l'amica nell'altra stanza.
Presi il cellulare: 20 chiamate perse da 'Mamma'.
"Oh cazzo."
Composi il numero.
"Dove. Diavolo. Sei?!" la voce di mia madre mi fece sobbalzare.
"Da Jiu, mamma, il mio telefono era scarico e non ti ho potuta avvisare. Appena siamo arrivate a casa siamo crollate dalla stanchezza." inventai.
Sospirò.
"Non farlo mai più, non ti azzardare."
"No, scusa mamma."
"Quando hai intenzione di tornare?!"
"Non saprei, penso per pranzo."
"Non tardare di un sono minuto, Jennie, o giuro che ti chiudo in casa per il resto della vita!""Chi era?" domandò Lisa, svegliata dalla telefonata.
"Mia madre..."
"La mia ci ha fatto l'abitudine ormai. Sa che finisco sempre per dormire fuori." spiegò.
"Lisa...è vero ciò che ho visto ieri sera?"
"Cosa hai visto?"
"Tu e Chaeyoung..."
Si mise a sedere con uno scatto.
"È-è vero ma...non farne parola con nessuno, ti prego."
"Perché? Cosa c'è di male?"
"Chaeyoung, lei, beh..."
Non fece in tempo a finire la frase che l'argomento della conversazione si svegliò.
"Buongiorno..." la rossa aveva tutti i capelli spettinati e tutto il trucco sbavato che la faceva sembrare un panda.
"Lei...?" chiesi a Lisa, tornando sul discorso.
"Ciao Ro-Chaeyoung." disse invece la bionda, disinteressandosi completamente della conversazione.
Il capo ci guardò stranita, prima di scendere dal letto e dirigersi in cucina.
"Lei...?" insistetti, ma non arrivò risposta. In compenso Lisa mi prese per mano e mi trascinò giù dal letto, per poi incamminarsi dalle altre, sempre trasportandomi come un sacco di patate con i piedi.Facemmo una sostanziosa colazione: cappuccino e brioche al cioccolato, comprate dalla mia ragazza poco prima.
Lei era stata l'unica a usare la testa e ora sembrava la nostra babysitter.
Chaeyoung fu la prima ad andarsene.
"Devo aprire il locale, ci vediamo dopo." ancora frastornata prese la borsa e si incamminò all'uscita.
Jisoo e Lisa se ne andarono poco dopo, ignorando ogni mio tipo di domanda riguardo la sera prima.
Mi buttai sul letto della mia ragazza, la quale mi imitò.
"Jennie..."
"Lo so. Mi dispiace, non dovevo accettare quel bicchiere."
Si girò verso il mio sguardo.
"Devo dirti una cosa..." esclamai, pentendomene immediatamente. Come potevo raccontargli cos'era successo? Le avrei spezzato il cuore e non se lo meritava.
"Sì...?"
Pensa Jennie, pensa!
"Jen?"
Oh andiamo, stupida, di' qualcosa!
"Cosa devi dirmi?"
"Grazie per quello che hai fatto per noi." dissi finalmente.
Jiu tirò un sospiro di sollievo.
"Mi hai fatto preoccupare!" esclamò schiaffeggiandomi affettuosamente la spalla.
Risi, ma sotto pensavo a quanto lei fosse fantastica rispetto a me. Era la ragazza perfetta: gentile, dolce, premurosa, onesta, fedele. Qualità che io non avevo.
Non la meritavo, ed ero decisa a dirglielo.Spazio autore
Non uccidetemiiii:3
Sì ero morta
I'm sorry
Ora che è finita la scuola (anche se devo studiare per l'esame) scriverò di più promesso.
Volevo ringraziarvi per le 1k letture aww😍 vi adoro
Ciauu
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Io sono questa || Jensoo
FanfictionJennie è una ragazza piena di cose per la testa, ma ciò che affolla i suoi pensieri è il suo amore non ricambiato per la sua migliore amica, Jisoo. Grazie a un'altra relazione, Jennie sembra averlo superato, ma qualcosa accade e lei comincia a non e...