La mattina seguente fui svegliata in un modo...particolare.
"Mamma, perché mi lanci la roba? Posso svegliarmi anche senza rompermi le ossa!" esclamai.
"Nessuno mi aveva mai dato della <roba>." disse una voce molto vicina.
Aprii leggermente gli occhi e mi ritrovai Jiu a cinque centimetri dalla mia faccia.
"Buongiorno fiorellino." disse ridendo.
Richiusi gli occhi.
"Sai che giorno è oggi?" continuò.
Certo che lo sapevo: era un mese che stavamo insieme; ma la mia voglia di vivere in quel momento fece uscire dalla mia bocca qualcosa del tipo: "ua nedi chq ayiamintema."
"Ehm, sì."
Finalmente la mia ragazza si alzò dalla mia pancia e ricomiciai a respirare.
"Grazie." mormorai mettendomi seduta.
Lei fece congiungere le nostre labbra e io sorrisi. Purtroppo la magia non durò a lungo: a riportarmi alla realtà fu il ricordo di quello che intendevo fare. Non potevo più aspettare.
Il mio sorriso si spense "Jiu..."
"Mh?" chiese in tono giocoso. Cavolo, poteva essere un po' meno fantastica almeno per un minuto?
Feci un respiro profondo e cominciai: "È-è stato un mese bellissimo, in cui ho capito quanto tu sia fantastica. Alla festa...io e Jisoo abbiamo avuto un...momento di..."
Vedevo il suo volto subire una metamorfosi, come se d'un tratto tutta la spensieratezza che la contraddistingueva, fosse sparita in un puff.
"...è stato un errore, provocato da quello stupido drink, ma...non posso essere così egoista da tenerti con me. Meriti molto di più, io s-sono un disastro e basta."
Devo dire che mi aspettavo opponesse resistenza, che mi facesse cambiare idea, che mi volesse ancora. Magari avrei fatto di testa mia comunque, ma almeno avrei saputo quanto teneva a me.
Invece lei scese dal letto, prese la sua borsa e si diresse in corridoio. Aperta la porta d'ingresso, uscì, con tutta la calma del mondo, per nascondere ciò che provava veramente, cosa che io non sapevo.Non dissi niente a nessuno, mi vestii e andai alla fermata dell'autobus, diretta in campagna, a camminare.
Mentre aspettavo, informai Chaeyoung della mia "febbre alta", ignorando i vari insulti a me destinati.La fortuna non era dalla mia parte.
Quando salii sull'autobus, scorsi una chioma bionda che mi faceva cenno di avvicinarmi. Sospirai e raggiunsi Lisa, seduta circa a metà del mezzo.
"Febbre alta, eh?" mi rimproverò.
"Ti prego non dire nulla a Chaeyoung."
"Okay ma, perché ti sei data malata?" chiese.
"Non ne voglio parlare."
"E quando hai intenzione di..."
"Possiamo cambiare argomento?" dissi fredda.
"Ora spiegami perché tu e Chaeyoung non potete stare insieme." dissi ancora.
Lisa abbassò lo sguardo. "Lei è...sposata."
"Cosa?!? Ma quindi...quello che ha con te è..."
"...finzione, non le interesso veramente."
"E allora perché lo ha fatto?" domandai.
"Non lo so." rispose. "Non abbiamo più parlato. Mi ha ignorata tutto il tempo."
Rimanemmo in silenzio fino alla fermata dove Lisa doveva scendere, allora ci salutammo con un 'ciao' poco convinto.
Decisi che avrei parlato con il capo. <Almeno loro devono essere felici> pensai.Feci un giro diverso dalle altre volte, più lungo e complicato. Stavo attenta a non passare sui sentieri che avevo fatto con Jiu, quel giorno.
Al tramonto ero di ritorno, ri-accesi il telefono, ritrovando chiamate perse da mia madre, Jisoo e...basta. Dovevo aspettarmelo, ma mi sentii lo stesso delusa dall'assenza di una SUA telefonata.
Mandai un messaggio a mia madre per farle sapere che ero viva e ignorai invece la mia migliore amica.Spazio autore
Volevo aggiungere qualcosa ma non mi viene, soo ciauu.
Sì mi è venuta l'ispirazione divina.
Volevo dirvi che siamo quasi agli ultimi capitolii. Manca ancora un po' tranquilli però non moltoo!
A prestoo, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo⬇⬇
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Io sono questa || Jensoo
FanfictionJennie è una ragazza piena di cose per la testa, ma ciò che affolla i suoi pensieri è il suo amore non ricambiato per la sua migliore amica, Jisoo. Grazie a un'altra relazione, Jennie sembra averlo superato, ma qualcosa accade e lei comincia a non e...