Frammenti di una vita monotona

Capitolo 3

Sempre 4 novembre 2018

Il ragazzo Bohemian è lì, davanti a me, gli somiglia. Io e Yui ci sediamo proprio di fronte a lui. È tutto molto strano, l'atmosfera è strana. La mia amica è più carina che mai, vorrei avere il suo carisma. Vengo degnata di uno sguardo, ma si limita a uno e uno soltanto. La gattina sfodera gli artigli e decide di allentare la tensione presentandomi:
"Beh, lei è Akeno, la mia migliore amica. Spero che non ti dispiaccia se l'ho portata."
Domanda stupida, immagino di essere di troppo in questa situazione e non credo che gli faccia piacere. Mi passa per la mente quell'incontro strano e non posso fare a meno di notare la somiglianza: sono uguali. Lui però è molto più freddo. Non che mi dispiaccia, infondo non sono la perfetta incarnazione di ragazza emotiva. Comincio a perdermi nei riflessi dei suoi capelli e rifletto sul fatto che possano essere due persone diverse. Yui è al settimo cielo e ha già cominciato a riversare la sua gioia sul ragazzo. Non conosco ancora il suo nome.
Ordino una cheesecake ai frutti di bosco, vado in bagno e poi ho la tentazione di andarmene. Non so se avete mai provato la sensazione di essere ritenuti un disturbo, ma io ero davvero di troppo. Non lo faccio. Reggo la situazione.
La mia amica è elettrizzata e propone di farci sentire come il ragazzo suoni il violino a casa sua. Ho scoperto il suo nome: Yuki, proprio come la neve. Si addice al carattere di questo ragazzo perché è davvero chiuso e misterioso.
Yui lo chiama Yu-kun e saltella in giro per la strada ammirando le vetrine di quel freddo pomeriggio di novembre. Io rimango indietro e lentemente li lascio da soli, è ciò che volevano. Sono un po' curiosa di come "Yu-kun" suoni il violino.
Sento i fiocchi di neve cadermi sul viso: sono davvero bellissimi.
Yuki, come neve, non può essere il ragazzo bohemian. Penso a moltissime alternative differenti sopra ad una panchina e l'opzione più plausibile mi sembra quella di un gemello. Ci ripenso ed è più probabile che siano la stessa persona.
Non ci credo. Torno a casa.

12 dicembre 2018

Si avvicina il natale e Yui è sempre più preoccupata per il suo andamento scolastico: ci si impegna molto, ma ha una scarsa concentrazione. Comincio a credere che abbia una dipendanza da Cherberry.
Mi chiede cosa faccio per le vacanze di natale e mi spiega che lei andrà in vacanza alle terme con i suoi genitori, mi dice che non potrà portarmi con se. Le rispondo di non preoccuparsi. Questo natale non ho programmi, voglio solo essere felice. Mi dedicherò alle mie passioni e mi sforzerò di essere positiva. Nessuna notizia di Yuki così come del ragazzo bohemian (che siano o non siano la stessa persona). Yui non mi ha più detto niente, ma credo che siano sempre amici.
Dopo la scuola andiamo o bere una cioccolata calda al Nya: in una parola favolosa.
Credo di essere una persona molto noiosa, ma infondo è la mia vita a essere monotona.
Dopo la cioccolata passiamo i pomeriggio tra negozi, la mia amica adora queste cose. È l'ora di tornare a casa, arrivo al ponte, saluto la mia scosciata amica (si, la gonna è ancora troppo corta per dicembre). Mi siedo sul ponte e cerco di riflettere sul più e sul meno. Vedo uno spartito nei pressi del fiume, lo raccolgo: "Pensieri invernali" questo è il titolo. Ammiro il foglio di carta fino a che non scopro una firma "composto da una persona qualsiasi".
Il luogo in cui si trovava, la particolarità della firma, mi piace immaginare che sia una sua composizione. I miei occhi si perdono.
Due occhi verdi li riportano a notare la differenza tra il loro colore acceso e i tenui colori di quel freddo giorno di dicembre.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che siate almeno un po' curiosi di sapere come si evolverà la storia.
~Animeko

(Nella foto è riportata Yui, anche se, come sempre, non è esattamente il modo in cui la immagino: infatti, nella mia testa ha gli occhi azzurri. Per il resto è molto fedele)