Capitolo 11

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.....Mi svegliai di soprassalto ero sudata ed agitata cos'era quel sogno? Immaginazione o qualcosa di più?
Senti la rabbia che saliva, volevo uscire di lì ed in un modo o nell'altro l'avrei fatto, ed appena fatto sarei andata a chiedere spiegazioni a mia zia anche se forse era solo un mio momento di pazzia, forse era meglio se mi calmavo. Senti del vento che mi scompigliava i capelli e le sbarre che iniziavano a piegarsi cigolando, tutto si fermò quando sentì una voce che mi calmo all'istante anche se non so perché...
Era la voce di Isack l'amico di Nicolae
Isack- scarlett allontanati più che puoi dalla finestra-
Feci come mi aveva detto, qualcuno afferrò le sbarre strappandole via insieme ad un pezzo del muro con la semplicità con cui strappi un foglio.La distanza tra il buco nel muro e il terreno restava enorme, provai a saltare e arrampicarmi ma non ci riuscì, intanto sentì de rumori provenire dalla cella di Sara avranno liberato anche lei.
Isack notando che non riuscivo a salire si lanciò dentro la cella, mi prese in braccio , a mo di sposa, li il mio cuore partì sembrava stesse per esplodermi nel petto, cercai di calmarmi ma non ci riuscivo. Fu per un attimo ma mi sembro che il fiato mi si mozzasse in gola.
Isack salto fon oltre il foro creato e mi portò in salvo. Li vidi per la prima volta Sara. Era davvero una bella ragazza ma aveva su di se molto sangue e sembrava sfinita così Nicolae la fece salire sulla schiena

[Per farvi capire intendo così]Isack prese me allo stesso modo e entrambi iniziarono a correre molto veloce, più del normale, fino ad arrivare ad una specie di villaggio immerso in una radura,Non sapevo cene fossero da queste parti, ci avvicinammo...

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[Per farvi capire intendo così]
Isack prese me allo stesso modo e entrambi iniziarono a correre molto veloce, più del normale, fino ad arrivare ad una specie di villaggio immerso in una radura,Non sapevo cene fossero da queste parti, ci avvicinammo all'abitazione più grande di tutte.Vidi Nicolae allontanarsi con Sara su per una scala. Isack fece lo stesso e mi portò fino ad una stanza, apri la porta e mi poso su un letto, lui si avvicino ad un armadio, lo apri e mi porse una sua maglia( che a me stava enorme)
Isack- non ci sono altre stanze libere dobbiamo dormire assieme-
Io arrossì al solo pensiero. Presi la maglietta e lui mi indicò il bagno, feci una doccia calda mi cambiai e tornai in camera. Lui era già sul letto pronto a dormire ma mi accorsi di un piccolo particolare. Indossava solo i pantaloni, io rimasi un attimo intenta a osservarlo poi mi sdraiai di fianco a lui. Si giro nella mia direzione e come se niente fosse comincio ad accarezzarmi i capelli, io mi rilassai visibilmente e dopo pochi secondi caddi fra le braccia di Morfeo.

Prigioniera del mio peggior amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora