Capitolo 1

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Tieni gli occhi bassi Bree e non li alzare per nessuna ragione al mondo ,

non c'e l'ha con te .. non stà parlando con te .

" dolcezza "

Un brivido mi percorse per tutta la lunghezza della schiena facendomi immobilizzare sul posto , mi guardai intorno le strade erano desolate e vuote il mio cuore perse qualche battito quando lo sconosciuto mi mise una mano sul polso per farmi voltare .. la sua presa fu stranamente soffice ma al contatto con la sua pelle mi scostai .

" ti prego non farmi del male"

Portai le mani sulla testa rannicchiandomi su me stessa sperando di convincerlo e se ne andasse vedendomi così indifesa , ma la reazione che aspettavo non arrivò .

" ehi "

Mi alzò da terra in modo dolce facendomi abbassare le difese .

" hai solo perso , questo .. "

Mi guardava stranito, abbassai lo sguardo sulla sua mano aperta che conteneva il mio bracciale d'argento con la pietra di lapislazzuli , lo presi delicatamente con due dita e guardai dietro le sue spalle verso il punto in cui avevo sentito un tintinnio dopo la corsa verso casa .

Mi lasciò la mano voltandosi , e si diresse per la sua strada .

Mi sentì una stupida per essermi preoccupata per niente , non potevo stare per sempre con la paura che qualcuno volesse farmi del male ,avevo passato tantissimi anni in questo stato di trance e adesso ne ero stufa , non mi ero mai più avvicinata ad un uomo per la potenza che poteva esercitare su di me in qualsiasi scatto d'ira .. come mio padre aveva fatto con me .

Rigirai il bracciale sul polso e lo chiusi per bene , non potevo permettermi di perderlo .. che fortuna che si trovasse dietro di me quello sconosciuto che non avevo nemmeno ringraziato , lasciai scorrere le mani per le mie guance arrossate e svoltai l'angolo verso casa mia .

"Mamma sono a casa "

Chiusi la porta alle mie spalle e un odore di pane fritto invase le mie narici , stava cucinando?

Che giorno era oggi?

Un giorno da segnare sul calendario .

" Mamma ... "

Spuntai da dietro la porta della cucina e lei mi sorrise alzando lo sguardo.

"ciao tesoro "

Mia madre non aveva più toccato cibo da quel giorno in cui mio padre uscì di casa sbattendo la porta per non tornare più , per me era un bene .. per lei un po' meno .

La pelle era così tesa che mostrava le ossa sporgenti dei suoi zigomi.. mi faceva sussultare ogni volta che mi sorrideva .. sembrava che potessero uscire da un momento all'altro logorandogli la pelle .

Mi alzai sulle punte per prendere una stoviglia nello sportello sopra la testa di mia madre per poi tenerlo in mano aiutandola a mettere lì il suo capolavoro .

Il suo sorriso si allargò vedendomi ben disposta ad aiutarla quando aveva in mente di fare qualcosa .. sempre meglio di vederla distesa su un divano a piangere .

Abbrustolì la pancetta e la mise anch'essa negli appositi piatti .

Ci sedemmo a tavola mentre mangiavamo e la sua idea era addolcirmi.

Non ero una ragazza antipatica o acida con le persone .. ma se avevo qualcosa contro qualcuno diventavo paranoica e abbastanza fredda.

"tesoro .. "

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