“ Bree vieni qui, c'è qualcuno per te “
Ripiegai i jeans che la signora non aveva preso e mi affrettai a raggiungere Dorina, la mia titolare.
Non capì chi potesse essere .. nessuno veniva a trovarmi a lavoro.
Tolsi l’elastico dal mio polso legandomi i capelli in una coda alta e alzai lo sguardo.
“ Si Dori ?”
Dietro le sue spalle spuntò una cresta nera perfettamente ordinata.
Fece capolino un ragazzo alto con un sorriso malizioso .. lo stesso ragazzo della sera precedente, quello del bacio e tutto.
Istintivamente mi portai la mano sul labbro violaceo e indietreggiai.
Lui sorrise di rimando affiancandosi a Dorina .. Dio!
Come aveva fatto a scoprire dove lavoravo ..? e il mio nome.
Dorina mi fece un sorriso malizioso.
“ Se vuoi puoi andare, chiudo io oggi il negozio ”
Dovevo inventarmi subito una scusa prima che non avessi speranza.
“ Ehm.. a dire il vero ho dei vestiti da riordinare “
“ Non fa niente, li faremo domani pomeriggio all’apertura, è tardi. Esci. “
Mi fece l’occhiolino e mi buttò tra le braccia dello sconosciuto.
Il suo viso era scuro .. alzai gli occhi e mi spostai da lui alla velocità della luce.
“ Fammi prendere la mia roba “
Dissi a Dorina abbassando lo sguardo.
Mi voltai prima di entrare nella stanza e potei osservare il ragazzo meglio mentre si guardava intorno.
Dorina mi raggiunse nella stanza saltellando come una matta, la guardai sbigottita mentre mi portava verso lo scaffale dov’era riposta la mia borsa.
“ Ma chi è quel gran pezzo di figo con cui esci? “
Era felice per me, da quando ci conoscevamo non mi aveva mai vista uscire con qualcuno.
Per me, Dorina, era come una seconda mamma.. apprensiva, gentile e molto garbata e onesta.
Era una gran bella donna, robusta e con le curve al punto giusto.
“ Perché cosa ti ha detto? “
“Ha detto che è passato a prenderti per portarti a casa . “
Sbuffai abbassando lo sguardo.
Volevo tanto dirgli di mandarlo via, ma l’avrei fatta insospettire e non mi andava di spiegargli cos’era successo al pub.
E se fosse un tipo pericoloso che se la prende con le persone a me care?
Meglio non farlo arrabbiare.
“ è solo un amico .. “
Esclamai infine prendendo la borsa e dirigermi a grandi passi verso quel ragazzo dalla carnagione scura.
Prima mi sarei sbrigata, prima potevo liquidarlo.
Misi il piede fuori dalla porta e già volevo tornarmene indietro.
Si era tolto la giacca mostrando il suo braccio ricoperto di tatuaggi, ma in che guaio stavo andando a cacciarmi?
Se mi avrebbe visto qualcuno, con quel ragazzo, avrebbero pensato che ero andata fuori di testa.