Capitolo 15

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Uscì dalla stanza del dottore finalmente libera dalla benda alla gamba, era rimasta una lieve cicatrice color rosso chiaro, man mano sarebbe svanita anche quella... mi aveva detto il dottore.

Guardai mia madre che aveva il viso chino mentre cercava le chiavi dell'auto per aprire lo sportello, non le trovava.. suo solito.

Si inginocchiò svuotando la borsa sul marcia piede e una volta trovate fece un sorriso di vittoria mostrandomele, gliele tolsi dalle mani ridendo del suo disordine.

Aprì lo sportello mentre lei infilava tutto alla rinfusa e poi mi raggiunse.

Mia madre era sempre stata così, un po' sbadata.. un po' libertina e un po' fragile.

A volte mi sentivo un po' fuori posto insieme a lei e da chi avessi preso non lo avevo ancora capito, io non amavo il disordine.. anzi ero fin troppo ordinata nelle mie cose e prima di fare una cosa ci pensavo diverse volte valutando i pro e i contro, mia madre il contrario.. era impulsiva, come quando in una porta trovi scritto 'spingere' e tu la tiri, ecco io leggo prima e poi spingo.

Mi riportò alla realtà richiamando la mia attenzione, lasciai scivolare il braccio fuori dal finestrino voltandomi verso di lei.

"Tesoro tutto bene?"

forse vedendomi immersa nei miei pensieri l'aveva fatta preoccupare e voleva sapere se qualcosa non andasse, ma sapevo rispondere veramente a quella domanda?

"Certo, tutto bene."

le sorrisi curvando le labbra all' in su e ritornai con lo sguardo fuori dal parabrezza.

Svoltò a sinistra mostrando il pala ghiaccio enorme, allora ricordai quando avevo 8 anni e avevo insistito per poter andare.

Mio padre mi ripeteva :'se cadi ti fai male'.

Ma la mia testa dura mi permetteva di rialzarmi più in fretta per non dargli la soddisfazione di farmi vedere a terra e malconcia.

"Tesoro, stasera vorrei uscire.. ma se vuoi che ti faccia compagnia dimmelo e resto a casa."

mi voltai incuriosita dal tono di voce che aveva usato, sul suo volto le guance si tinsero di rosso scuro segno che fosse in imbarazzo.

C'era qualcosa che mi nascondeva.

"Esci? Dove vai?"

la mia domanda sorgeva spontanea ma quella che volevo porgergli era tipo: 'Con chi esci?'

Ultimamente mia madre era sempre con la testa tra le nuvole, era cambiata moltissimo.. si truccava, capelli perfettamente in ordine.. insomma curava il suo aspetto esteriore.

Il che mi fece pensare che si vedesse con qualcuno.

"Mmh a cena fuori, ma ti lascio pronto qualcosa da mangiare!"

subito aggiunse con un velo di imbarazzo che non la lasciava, gli misi una mano sul braccio incollato al volante e le sorrisi, lei sembrò rilassarsi.

"Mamma se ti vedi con qualcuno puoi dirmelo tranquillamente, a me fa piacere. E per quanto riguarda la cena.. posso pensarci benissimo anche io."

lei sembrò ancora più nervosa, una macchina che ci superava ci suonò facendo accelerare mia madre che svoltò senza mettere la freccia e si parcheggiò di fronte casa subito dopo.

Non mi rispose, forse gli sembrava ancora troppo presto farmi sapere che fosse qualcosa di serio, ma io apprezzai.

Scesi dall'auto ed entrammo dentro, mia madre andò a fare la doccia per prepararsi ed io mi catapultai sul divano accendendo la tv guardando un programma di cucina che mi faceva ridere, il cuoco sempre incazzoso e severo mortificava tutti.

Shadow || Zayn Malik ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora