• Capitolo 2 •

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<< Elena aspetta!! >> stavo uscendo da scuola correndo e più infuriata che mai: << No Scott, non ho intenzione di aspettarti >> ero vicina alla macchina e stavo per aprire lo sportello: << Sa che c'è? Sono tornata da nemmeno un giorno e Stiles inizia già a mettermi contro a quelli che dovevano essere i miei nuovi amici... Non sono una sprovveduta Scott e fidati so badare a me stessa più di quanto voi crediate >>
<< Elena ti prego, resta almeno per gli allenamenti, non mi hai mai visto giocare a lacross e poi desidero tanto avere il tuo sostegno, in una cosa... E ti prometto che parleró con Stiles >> alzai gli occhi al cielo: << D'accordo, ma se succede qualcosa come poco fa, io me ne vado >>
<< Tranquilla sorellina non succederà >> vidi Scott che cambió direzione di sguardo, andava oltre alle mie spalle: << Avviati, ti raggiungo più tardi >> non mi voltai neanche e iniziai ad avvairmi verso la scuola, ma deviai il percorso e andai in bagno "Scott ha cambiato umore dopo aver visto qualcuno... Ma chi?" Mi diedi una rinfrescata al collo, certo che Beacon Hills faceva fin troppo caldo, raccolsi la borsetta che avevo appoggiato per terra e uscii dal bagno, andandomi a scontare con un ragazzo: << Scusami, non ti avevo visto >>
<< Tu sei la sorellina di Scott non é vero? >> mi domandò lo sconosciuto: << Dipende... Forse si o forse no >> lo sconosciuto dagli occhi di ghiaccio era furioso, era così furioso che dalla paura indieteggiai fino a toccare gli armadietti con la schiena, lo sconosciuto era troppo vicino a me, tanto che potevo sentire il suo respiro su di me

 Forse si o forse no >> lo sconosciuto dagli occhi di ghiaccio era furioso, era così furioso che dalla paura indieteggiai fino a toccare gli armadietti con la schiena, lo sconosciuto era troppo vicino a me, tanto che potevo sentire il suo respiro ...

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<< Non fare la furba... Devi dargli un messaggio da parte mia.. Ho bisogno di parlare con lui al più presto >>
<< Riferiró >>
<< Comunque io sono Derek... Ci si vede in giro >> e come se nulla fosse, se ne andò, finalmente il battuto mi tornó "Quel ragazzo mi ha messo davvero paura, chi é in realtà?" Corsi verso il campo di lacross e non m'importava se il prof di economia mi urlava dietro, dovevo parlare subito con mio fratello: << Scott... Devo parlarti >>
<< Proprio adesso che c'è allenamento? >>
<< Sí é urgente >> mi prese per un polso e mi portò negli spogliatoi: << Allora? Cosa devi dirmi? >>
<< Ascoltami Scott, non voglio sapere che compagnie strane frequenti, ma di a quella sottospecie di amico che ti ritrovi, che io non faccio da messaggero >>
<< Di che cosa stai parlando? Sei forse malata? >> mi toccó la fronte per sentire se ero calda, ma con un gesto lo scansai: << Non sono ammalata... Un certo Derek mi ha detto di dirti che ti deve parlare al più presto >>
<< Derek? Ma se ci ho parlato poco fa!! Ti ha fatto del male? >> mi controlló da per tutto: << Non mi ha fatto niente, solo un gran spavento >>
<< Vieni ti porto a casa >>
<< E il tuo allenamento Scott? >>
<< Lo salto, tu sei più importante >> prese la sacca e ci dirigemmo verso il parcheggio: << Guido io, tu sei ancora scossa >> gli tirai le chiavi e montai in macchina "Perché non riesco a dirglielo, dopotutto é mio fratello" << Scott ascolta devo parlarti di una cosa >> era concentrato sulla guida: << Di che cosa? >>
<< Della morte di papà >> ad un tratto inchiodó la macchina: << Che cosa sai al riguardo? >> mi slacciai la cintura: << Quando é morto io ero con lui >>
<< Che cosa stai farneticando? Tu eri a scuola, l'ha detto la polizia >>
<< No Scott, io non ero a scuola... Io ero insieme a lui a... >>
<< Insieme a lui cosa Elena? >>
<< A caccia... Ci avevano avvertiti che un alfa era in città e stava uccidendo moltissima gente... Così io e papà andammo a cercarlo... Ci dividemmo, cosa che non volevo fare... Ma l'Alfa gli é arrivato alle spalle e l'ha ucciso a forza di morsi, gli ha staccato non so quanti arti >>
<< E-Elena quindi tu sai? >>
<< L'ho sempre saputo, ma non volevo dirti niente, avevo paura che mi odiassi e che avessi paura di me... Scott ascolta, N-non voglio più essere una cacciatrice di lupi mannari, ho detto addio a quella vita... Ti prego, non dirlo a nessuno... É una cosa che deve rimanere tra noi due >> Scott non disse nulla, mi abbracció soltanto

 É una cosa che deve rimanere tra noi due >> Scott non disse nulla, mi abbracció soltanto

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<< Non dirò niente a nessuno Elena... Puoi stare tranquilla... Troveremo l'assassino di papà e gliela faremo pagare >> mi staccai dal suo abbraccio e con un piccolo coltellino, che portavo sempre con me in borsa, mi feci un piccolo taglietto, Scott capí subito e lo fece anche lui, unimmo i nostri tagli, il sangue di entrambe venne a contatto con ognuno di noi: << Promesso? >>
<< Promesso Elena >> una promessa di sangue, valeva più di una promessa fatta a parole: << Ora andiamo a casa, ti vedo stanca >> Scott rimise in moto e ci avviamo verso casa e dopo aver controllato che mi fossi messa a letto Scott uscii di casa, immaginando già dove andasse.

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