<< É inutile che corri Elena, tanto ti troveremo e ti uccideremo, così come abbiamo fatto con tuo padre >> era tutto il pomeriggio che correvo per il bosco
e non volevo fare la fine di mio padre, io volevo vivere.
Qualche ora prima (Flashback)
<< Elena perché non vieni con me e Allison a fare shopping oggi pomeriggio? >> mi domandò Lydia mentre stavamo uscendo da scuola: << Mi piacerebbe, ma devo fare dei giri e non li posso rimandare, facciamo un'altra volta? >>
<< Sí... Ok... Ma sappi che la prossima volta Lydia ti porterà con sé, anche con l'uso della forza >>
<< Ho capito Allison, ci vediamo domani... Ciao ragazze >> montai in macchina e guidai fino a casa, entrai e corsi fin su in camera, a prendere il mio borsone, scesi e rimontai in macchina "Devo togliermi questo callo dal piede, se no non potrò vivere tranquilla" arrivai all'inizio del bosco e parcheggiai la macchina, aprii il baule e caricai diverse pistole e fucili, nascosti qualche coltello e poi mi addentrai nel bosco "Se Scott avesse scoperto ciò che sto per fare, mi avrebbe rinchiuso in camera per l'eternità".
<< Elena... Da quanto tempo >> "Merda, mi avevano trovato prima loro, volevo attaccarli con l'effetto sorpresa, ma mi sbagliavo" << N-Nathan?! >> mi voltai e avevo tutto il branco dietro di me: << Come sta tuo padre Elena? >>
<< Bene... Sta per essere vendicato >> caricai il fucile e lo puntai verso Nathan: << Come sempre hai coraggio da vendere... É meglio che non sprechi le pallottole, sai potrebbero servirti... Sono giorni che io e il mio branco ti diamo la caccia, ti abbiamo seguito da Los Angeles fino a qui, il tuo odore lo riconosco ovunque... >> iniziai a indietreggiare: << Pensavi davvero di poter sfuggire così? Hai un conto in sospeso Elena... Te lo ricordi non é vero? >> e in quel momento mi vennero in mente delle immagini, io che uccidevo il figlio di Nathan, solo per salvare delle persone in pericolo: << Me lo ricordo come se fosse ieri... Tuo figlio se l'é meritato, non si uccidono le persone per divertimento >>
<< Ma davvero? Beh vorrà dire che uccisa te, riprenderemo a uccidere, sai é il miglior passatempo che esista >> questo era pazzo ed io stavo per morire per mano di questo alpha senza cervello: << Prima dovete prendermi per uccidermi >> iniziai a correre per il bosco: << Prentela, la voglio viva!! Devo essere io a ucciderla >> urló Nathan. Mentre correvo, a volte, mi giravo indietro e sparavo, mancando il bersaglio; avevo finito i colpi sia delle pistole e sia del fucile, non mi restava altro che correre più forte che potevo per seminarli, se avessi combattuto corpo a corpo avrei perso sicuramente dato che loro mi avrebbero attaccato in branco.Adesso (fine flashback)
<< É inutile che corri Elena, tanto ti troveremo e ti uccideremo, così come abbiamo fatto con tuo padre >> mi avrebbero presa, me lo sentivo... Ero senza fiato, dovevo nascondermi da qualche parte, finché non m'imbattei in una casa tutta bruciata, entrai e mi nascosi: << Elena? Dove sei? Posso sentire il tuo respiro >> a quelle parole portai una mano sulla bocca, mentre con l'altra mi tappai il naso: << So che ti sei nascosta dentro in quella casa... Riesco a percepire il tuo odore di paura >> erano vicini alla porta e quando sarebbero entrati per me sarebbe finita: << Chi sei tu? Che cosa vuoi? >>
<< Questa é la mia proprietà, sparite >> quella voce, era la voce di Derek, mi affacciai alla finestra, era dietro di loro: << Come osi parlarmi in questo modo? Chi ti credi di essere? >>
<< Sono un alpha e questa é la mia proprietà >> Derek mostró i suoi occhi rossi<< E se non volete guai é meglio che andiate via o sarò costretto a chiamare il branco >>
<< Nathan... Andiamocene... Prenderemo Elena un'altra volta >> disse un'alpha che era al servizio di Nathan: << Ce ne andremo, ma non finisce qua >> e il branco di alpha si dileguó nel nulla: << Puoi uscire ora >> venni fuori dal mio nascondiglio e uscii fuori Derek si avvicinò a me: << Se ne sono andati, sei ferita? >>
<< N-no >> e caddi tra le sue braccia, finalmente ero al sicuro<< Elena? Elena? Dannazione >> mi prese in braccio e mi portò nella sua auto: << Mi occupereró io di te adesso >>.
Quando mi svegliai, mi alzai e notai che ero nell'appartamento di Derek: << Che cosa é successo? >>
<< Sei svenuta... Tieni >> Derek mi porse una tazza fumante: << S-sei arrabbiato? >>
<< Sono nero dalla rabbia... Come ti é saltato in mente di correre un rischio del genere? Potevi morire lo sai? >>
<< Come hai fatto a trovarmi? >>
<< Sono andato a casa tua e in camera il borsone non c'era, così ho immaginato dove potevi essere... Elena non possiamo proteggerti se tu fai sempre di testa tua... E comunque Scott sta arrivando, gli ho dovuto raccontare tutto, mi dispiace >>
<< Derek... Io mi fidavo di te... Perché gliel'hai raccontato? >> ora ero io ad essere furiosa con lui, gli avevo chiesto di mantenere il segreto e lui cosa fa? Lo va a sbadierare ai quattro venti: << Perché sono tuo fratello e avevo il diritto di saperlo >> sulla porta c'era Scott insieme a Stiles: << Sei stata un incosciente Elena... Potevano ucciderti >> mi disse mio fratello, anche lui più nero che mai: << Già, ma non é successo >>
<< NON É SUCCESSO PERCHÉ DEREK TI HA SALVATO LA VITA >> urló Scott: << Ora andiamo a casa, per oggi hai fatto troppe stupidaggini >> mi prese per il braccio e mi trascinó fuori dal l'appartamento: << Scott... Piano... Mi fai male... >> mio fratello molló la presa e quando arrivammo al piano terra mi abbracció: << Non farmi mai più preoccupare in questo modo... Ho avuto paura di perderti >>
<< Scusami Scott... D'ora in avanti starò più attenta >> e ricambiai l'abbraccio di mio fratello.
STAI LEGGENDO
I see you
Fiksi Penggemar[COMPLETA] Elena Mccall, sorella gemella di Scott, é stata lontano da Beacon Hills, fin dalla separazione dei loro genitori. Tornava in quella cittadina solo per le vacanze estive e in quel breve periodo poteva stare insieme al fratello. Dopo la mo...